ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04086/106

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 440 del 25/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: GARAVINI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/02/2011


Stato iter:
25/02/2011
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 25/02/2011

CONCLUSO IL 25/02/2011

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4086/106
presentato da
LAURA GARAVINI
testo di
venerdì 25 febbraio 2011, seduta n.440

La Camera,
premesso che:
nel disegno di legge di conversione in esame, l'unico intervento in favore delle comunità italiane all'estero consiste in un limitato e inefficace stanziamento in favore dell'Associazione alleanza degli ospedali italiani nel mondo;
non meno importanti del vincolo associativo tra gli ospedali cosiddetti italiani all'estero, sono i servizi di carattere amministrativo e la tutela che la rete dei consolati assicura ai nostri connazionali;
la drastica riduzione delle risorse a disposizione hanno indotto il Ministero degli Affari esteri ad adottare un cosiddetto piano di razionalizzazione della rete diplomatico-consolare, ancora in fase di attuazione, che prevede non il potenziamento, ma il declassamento e la chiusura di numerose strutture consolari;
tale decisione ha suscitato tensioni e diffuse proteste tra le comunità e ha creato disagio ed allarme nelle stesse autorità locali che in precedenza hanno trovato nei consolati interlocutori attivi ed utili per rafforzare il dialogo sulle esigenze delle nostre comunità;
il piano di razionalizzazione prevede, in particolare, la chiusura di tre dei principali consolati in Europa, ossia le strutture di Amburgo, Liegi e Lilla;
il Consolato d'Amburgo serve la comunità italiana in una regione che presenta un'enorme valenza strategica in ragione delle attività commerciali che ruotano intorno a un porto e uno snodo ferroviario tra i più importanti del mondo;
il Consolato di Liegi serve più di 60.000 connazionali, una comunità emigratoria storica tra le più consistenti, già provata da acute fasi di crisi produttiva e sociale, e svolge altresì una fondamentale funzione nel curare gli interessi delle piccole, medie e grandi aziende italiane in uno dei territori più produttivi d'Europa;
contro la chiusura del consolato di Lilla, che serve circa 35.000 connazionali, si sono espresse oltre 150 autorità francesi istituzionali e politiche facendo valere che la circoscrizione consolare riguarda il quarto polo economico e il terzo polo culturale della Francia e, che essendo localizzata nell'Euroregione, costituisce una delle basi del «Gruppo europeo d'interesse economico»,

impegna il Governo

a prevedere, in occasione dei prossimi provvedimenti finanziari, un incremento della dotazione al Ministero degli Affari esteri, al fine di riconsiderare il piano di razionalizzazione della rete diplomatico-consolare, evitando la chiusura dei consolati di Amburgo, Liegi e Lilla o attivando quantomeno dei servizi sostitutivi non inferiori agli sportelli consolari.
9/4086/106. Garavini.