ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03725/022

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 376 del 30/09/2010
Firmatari
Primo firmatario: DESIDERATI MARCO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 30/09/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CROSIO JONNY LEGA NORD PADANIA 30/09/2010
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 30/09/2010
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 30/09/2010
CONSIGLIO NUNZIANTE LEGA NORD PADANIA 30/09/2010
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 30/09/2010
LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA 30/09/2010
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 30/09/2010
FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 30/09/2010
D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA 30/09/2010
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 30/09/2010
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD PADANIA 30/09/2010
MAGGIONI MARCO LEGA NORD PADANIA 30/09/2010
MOLGORA DANIELE LEGA NORD PADANIA 30/09/2010
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 30/09/2010
PIROVANO ETTORE LEGA NORD PADANIA 30/09/2010
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 30/09/2010
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 30/09/2010
VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA 30/09/2010


Stato iter:
30/09/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 30/09/2010
GIACHINO BARTOLOMEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 30/09/2010

PARERE GOVERNO IL 30/09/2010

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/09/2010

CONCLUSO IL 30/09/2010

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/3725/22
presentato da
MARCO DESIDERATI
testo di
giovedì 30 settembre 2010, seduta n.376

La Camera,
premesso che:
l'articolo 15, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, così come modificato dall'articolo 1, comma 4, del decreto-legge in esame, ha previsto che «Entro quarantacinque giorni dall'entrata in vigore del presente decreto-legge, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il ministro dell'economia e delle finanze, sono stabiliti criteri e modalità per l'applicazione entro il 30 aprile 2011 del pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali in gestione diretta di Anas S.p.a., in relazione ai costi di investimento e di manutenzione straordinaria oltre che quelli relativi alla gestione, nonché l'elenco delle tratte da sottoporre a pedaggio»;
l'articolo 15, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, ha previsto una fase transitoria decorrente dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di entrata in vigore del decreto-legge stesso (cioè dal mese di luglio 2010) e fino alla data di applicazione dei pedaggi prevista al comma 1 del medesimo articolo del decreto, e comunque non oltre il 31 dicembre 2011, durante la quale Anas S.p.A. è autorizzata ad applicare una maggiorazione tariffaria forfettaria di un euro per le classi di pedaggio A e B e di due euro per le classi di pedaggio 3, 4 e 5, presso le stazioni di esazione delle autostrade a pedaggio assentite in concessione che si interconnettono con le autostrade e i raccordi autostradali in gestione diretta Anas. Le stazioni di esazione sono individuate con il medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui al comma 1 dell'articolo 15;
l'articolo 15, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, ha precisato che «Le entrate derivanti dall'attuazione dei commi 1 e 2 vanno a riduzione dei contributi annui dovuti dallo Stato per investimenti relativi a opere e interventi di manutenzione straordinaria anche in corso di esecuzione»;
quanto ai profili finanziari di quanto disposto, la norma produce i seguenti effetti sui saldi di finanza pubblica: 83 milioni per il 2010; 200 milioni per il 2011; 315 milioni per il 2012 e 315 milioni per il 2013, la sua mancata applicazione provocherebbe allo Stato la necessità di trovare altrove tali risorse economiche;
l'istituzione di nuove misure di pedaggio sicuramente andrà ad aggravare i costi dei pendolari che utilizzano l'automobile per recarsi al lavoro;
tali gravosi costi vengono sostenuti da quei pendolari che già ora utilizzano strade ed autostrade che sono soggette a pagamento di pedaggio da sempre, come i lavoratori che percorrono le autostrade e le strade statali che convergono sulle tangenziali di Torino, Milano e Napoli,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare iniziative dirette al sostegno dei pendolari che già utilizzano, ed utilizzeranno, i tratti di autostrade, strade statali e tangenziali, soggette a pagamento di pedaggio, impegnandosi affinché le risorse derivanti dalle norme sopracitate, nonché dai pedaggi relativi ai tratti già in concessione, vengano utilizzate nelle regioni nelle quali sono prelevate, al fine di attuare opere di manutenzione ed ammodernamento delle infrastrutture medesime.
9/3725/22. (Nuova formulazione) Desiderati, Crosio, Buonanno, Comaroli, Consiglio, Montagnoli, Lanzarin, Bitonci, Forcolin, D'Amico, Fava, Grimoldi, Maggioni, Molgora, Laura Molteni, Pirovano, Torazzi, Vanalli, Volpi.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2010 0078

EUROVOC :

autostrada

costo d'investimento

economia pubblica

finanze pubbliche

investimento

pagamento

pedaggio

risorsa economica

tariffa stradale

tariffazione delle infrastrutture

tassa di transito