Legislatura: 16Seduta di annuncio: 365 del 04/08/2010
Primo firmatario: DI BIAGIO ALDO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA'. PER L'ITALIA
Data firma: 04/08/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 04/08/2010 GIACHINO BARTOLOMEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
ACCOLTO IL 04/08/2010
PARERE GOVERNO IL 04/08/2010
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 04/08/2010
CONCLUSO IL 04/08/2010
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame reca misure urgenti per assicurare la regolarità del servizio pubblico di trasporto marittimo ed il sostegno della produttività nel settore dei trasporti;
un eventuale ampliamento delle fattispecie di intervento delle disposizioni in esame - alla stregua di quanto accaduto al Senato con l'emendamento del Governo in materia di autotrasporto - e finalizzato ad introdurre misure urgenti per la tutela delle condizioni di lavoro della gente di mare potrebbe essere legittimato dalla peculiarità del settore su cui si intende intervenire e dalla necessità di garantire sicurezza nonché tutela della suindicata categoria di lavoratori, su cui ricadono le criticità dello stravolgimento amministrativo determinato dall'entrata in vigore del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78;
al fine di evitare che il definitivo consolidamento delle dinamiche di confluenza dell'IPSEMA nell'INAIL, tracciate all'articolo 7 del suindicato decreto-legge n. 78 del 2010, comporti conseguenze irreversibili sulla compattezza, specificità nonché autonomia operativa del compatto marittimo sul fronte previdenziale ed assicurativo, si ritiene auspicabile intervenire con apposite disposizioni urgenti finalizzate alla riorganizzazione dell'Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA);
le disposizioni tracciate all'articolo 7 del decreto-legge n. 78 del 2010 mal coincidono con l'obiettivo più volte evidenziato dalle istituzioni e condiviso in sede di istruttoria su provvedimenti ad hoc, di definire un Polo dedicato alla sicurezza dei lavoratori del settore marittimo,
impegna il Governo
a valutare la possibilità di intervenire con apposite iniziative - anche di natura legislativa - finalizzate alla piena integrazione delle funzioni assicurative e di prevenzione connesse alla materia della salute e sicurezza dei lavoratori marittimi, ottimizzando le risorse e razionalizzando il compatto del mare, attraverso anche la salvaguardia della specificità e del'autonomia dell'Istituto di previdenza del settore marittimo (IPSEMA).
9/3646/3. Di Biagio.
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