Legislatura: 16Seduta di annuncio: 360 del 28/07/2010
Primo firmatario: ZACCHERA MARCO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 28/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 28/07/2010 Resoconto ZACCHERA MARCO POPOLO DELLA LIBERTA' PARERE GOVERNO 28/07/2010 CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
DISCUSSIONE IL 28/07/2010
ACCOLTO IL 28/07/2010
PARERE GOVERNO IL 28/07/2010
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/07/2010
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 29/07/2010
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/07/2010
CONCLUSO IL 29/07/2010
La Camera,
premesso che:
tutte le amministrazioni dello Stato devono essere chiamate ad una comune operazione-risparmio al fine di contenere i costi pubblici che negli ultimi anni sembrano essere fuori controllo e la cui riduzione appare necessaria per il rilancio economico e produttivo del Paese;
all'interno di questa manovra un ruolo importante è quello svolto dagli Enti Locali e particolarmente dai Comuni;
in passato, l'atteggiamento delle amministrazioni comunali nel riguardo della spesa pubblica è stato molto diversificato confermando che molti comuni hanno tenuto in ordine i loro conti seguendo ed applicando i previsti patti di stabilità ed applicando parametri di obbiettiva buona amministrazione, mentre altri comuni hanno creato deficit a volte molto pensanti pur spesso in presenza di un sostanziale spreco delle risorse pubbliche;
non sarebbe pertanto corretto considerare tutte le amministrazioni locali alla stessa stregua, senza tener conto di chi in passato ha già fatto sacrifici e chi invece ha scialato o sprecato pubbliche risorse,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di sviluppare sistemi di controllo della spesa locale tesi a premiare le amministrazioni che seguano i piani di contenimento della spesa generale, obbligando invece nel contempo - tramite una riduzione dei trasferimenti - le amministrazioni «sprecone» a ridurre le loro spese generali, di personale e, più in generale, affinché contengano le spese;
a considerare l'applicazione di equi «costi standard» come elemento capace di dare una stabilità al sistema ed una equità ai trasferimenti;
a concedere agli enti locali che applichino politiche virtuose la libertà di poter più liberamente accedere al credito per investimenti, dando così vita ad un sistema premiante ed incentivante nel rispetto di quei principi di federalismo fiscale solidale e responsabile che debbono necessariamente diventare una caratteristica della spesa pubblica italiana.
9/3638/58. (Testo modificato nel corso della seduta) Zacchera.
EUROVOC :amministrazione del personale
amministrazione locale
credito per investimenti
ente locale
patto di stabilita'
rilancio economico
sicurezza dei trasporti
spesa pubblica