Legislatura: 16Seduta di annuncio: 360 del 28/07/2010
Primo firmatario: PIFFARI SERGIO MICHELE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 28/07/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 28/07/2010 CAMBURSANO RENATO ITALIA DEI VALORI 28/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 28/07/2010 CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO IL 28/07/2010
PARERE GOVERNO IL 28/07/2010
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/07/2010
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/07/2010
CONCLUSO IL 29/07/2010
La Camera,
premesso che:
l'articolo 45 del decreto-legge in esame prevede, al comma 1, che le risorse liberatesi da eventuali risoluzioni anticipate delle convenzioni CIP6/92 per le fonti assimilate - risorse costituite dalla differenza tra gli oneri che si realizzerebbero in caso di mancata risoluzione anticipata delle convenzioni e quelli da liquidare ai produttori aderenti alla risoluzione - saranno riassegnate ad un apposito Fondo destinato ad interventi nel settore della ricerca e dell'università;
la risoluzione anticipata su base volontaria delle convenzioni CIP6 (altrimenti in scadenza negli anni successivi fino al 2020), era stata stabilita dall'articolo 30, comma 20, della legge 23 luglio 2009, n. 99;
la possibilità di risolvere anticipatamente le convenzioni CIP6 da parte dei produttori di fonti energetiche assimilate (impianti che utilizzano calore di risulta o fumi di scarico; impianti che utilizzano forme di energia recuperabile in processi e in impianti, impianti che usano gli scarti di lavorazione o di processi, termovalorizzatori, impianti di cogenerazione), è certamente un primo positivo passo verso l'uscita definitiva dal finanziamento dello Stato - con oneri a carico delle bollette elettriche - alla produzione di energia assimilata che in tutti questi anni ha finito per distogliere risorse che sarebbero dovute andare unicamente a incentivare le vere fonti rinnovabili;
l'impatto complessivo degli incentivi CIP6, sulla cosiddetta «componente tariffaria A3», e quindi sulla nostra bolletta elettrica, è di circa 2,4 miliardi di euro, di cui poco meno di 1 miliardo riguarda le fonti rinnovabili, e poco più di 1,4 miliardi di euro riguarda invece le fonti assimilate;
attualmente circa il 18 per cento dell'energia ritirata dal Gestore dei servizi elettrici (GSE) è prodotta da fonti rinnovabili, e ben l'82 per cento da fonti assimilate. In termini di incentivi riconosciuti, tuttavia, poiché alle fonti rinnovabili è riconosciuta una remunerazione maggiore, queste ultime incidono per il 41 per cento contro il 59 per cento delle fonti assimilate;
in tal senso vanno individuati ulteriori e più incisivi interventi volti ad accelerare l'uscita dagli incentivi previsti per le suddette fonti assimilate,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di accelerare la risoluzione anticipata delle suddette convenzioni e quindi l'uscita definitiva dai meccanismi di incentivazione CIP6, prevedendo una loro graduale riduzione annuale per quei produttori di fonti energetiche assimilate che scelgono di non risolvere anticipatamente la relativa convenzione, con contestuale riduzione del prezzo dell'energia elettrica per i consumatori finali mediante riduzione della componente tariffaria A3.
9/3638/33. Piffari, Borghesi, Cambursano.
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