Legislatura: 16Seduta di annuncio: 360 del 28/07/2010
Primo firmatario: RIA LORENZO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 28/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 28/07/2010 Resoconto RIA LORENZO UNIONE DI CENTRO PARERE GOVERNO 28/07/2010 CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
DISCUSSIONE IL 28/07/2010
ACCOLTO IL 28/07/2010
PARERE GOVERNO IL 28/07/2010
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/07/2010
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/07/2010
CONCLUSO IL 29/07/2010
La Camera,
premesso che:
la manovra finanziaria è insufficiente, non affronta le riforme strutturali né prevede adeguate misure in settori che vivono forti disagi, come quello delle piccole e medie imprese ;
è necessario invece un intervento strutturale che consenta a nuove imprese di avviare la propria attività e a quelle già esistenti di superare la crisi;
la concessione del prestito d'onore e i finanziamenti alle microimprese, previsti dal decreto legislativo n. 185 del 2000, sono strumenti utili per agevolare l'avvio di nuove attività, soprattutto da parte dei giovani, ma, a parte la evidente carenza di fondi rispetto al reale fabbisogno del settore, i criteri previsti dalla normativa vigente per il loro funzionamento necessitano di aggiustamenti per consentirne un impiego più diffuso e strumentale ad una ripresa delle attività e degli investimenti, soprattutto al Sud;
sarebbe, infatti, opportuno prevedere un aumento della quota dei finanziamenti ricevuti a da destinare alle spese di gestione, ad esempio, per il personale, i fitti, le utenze, che, in realtà, sono i maggiori oneri che un impresa, soprattutto di piccole dimensioni, deve sopportare;
l'impiego di una maggior percentuale di fondi per le spese di gestione, darebbe, inoltre, una boccata d'ossigeno in più anche alle imprese già esistenti, evitando chiusure e licenziamenti;
presenterebbe, altresì, indubbi vantaggi una regionalizzazione del sistema, che attualmente è gestito a livello centrale da Invitalia, nonostante le Regioni abbiano una maggiore cognizione dei bisogni del sistema produttivo che insiste sul loro territorio, inoltre combinando quote dei fondi Fas ai programmi regionali POR, l'impresa si impegnerebbe in mutui che poggiano su risorse pubbliche e non bancarie, innescando un meccanismo virtuoso,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di adottare provvedimenti che migliorino il sistema di agevolazioni alle imprese ed eliminino le criticità di cui in premessa.
9/3638/325.Ria.
EUROVOC :impresa
licenziamento
microimpresa
piccole e medie imprese