ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03638/291

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 360 del 28/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: GAROFALO VINCENZO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 28/07/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARINELLO GIUSEPPE FRANCESCO MARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 28/07/2010


Stato iter:
29/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 28/07/2010
CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 28/07/2010

PARERE GOVERNO IL 28/07/2010

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/07/2010

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 29/07/2010

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/07/2010

CONCLUSO IL 29/07/2010

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/3638/291
presentato da
VINCENZO GAROFALO
testo di
giovedì 29 luglio 2010, seduta n.361

La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame dispone interventi per la messa in sicurezza dei conti pubblici e per il rilancio dell'economia nazionale, complessivamente considerata; l'economia turistica, in particolare quella basata sullo sfruttamento delle coste e dei meravigliosi mari che bagnano la Penisola, oltre a costituire una fonte di entrate nette per la bilancia commerciale nazionale, è volano di sviluppo fondamentale per le regioni meridionali; in tale ambito qualsiasi intervento che possa costituire pericolo non solo per l'ambiente marino, ma anche per le economie locali e regionali, va attentamente meditato;
il disastro ambientale avvenuto nel Golfo del Messico a causa della incontrollata fuoriuscita di petrolio da un pozzo di profondità, nonostante si trattasse di tecnologie collaudate da decenni, ha mostrato come l'economia di interi Stati, oltre che i sistemi ecologici, possano essere messi a repentaglio da un solo errore umano;
nel parere sullo schema di decreto legislativo correttivo del testo unico delle norme ambientali di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, le Commissioni ambiente di Camera e Senato hanno richiesto la modifica dell'articolo 6 del decreto legislativo medesimo, nel senso di vietare il rilascio di autorizzazioni per la ricerca e la coltivazione di idrocarburi liquidi e/o gassosi entro 12 miglia marine dal perimetro esterno delle aree marine e costiere a qualsiasi titolo protette per scopi di tutela ambientale, anche relativamente ai procedimenti autorizzatori in corso;
il divieto si estende anche alle autorizzazioni per la ricerca e la coltivazione di idrocarburi liquidi e/o gassosi nelle zone di mare poste entro cinque miglia dalla costa lungo l'intero perimetro nazionale;
per le aree ove non siano previsti espressi divieti occorre comunque effettuare la valutazione di impatto ambientale, acquisendo il parere obbligatorio degli enti locali posti in un raggio di dodici miglia dalle aree interessate dalla ricerca, dalla prospezione o dalla coltivazione di idrocarburi in mare;
con interpellanza urgente 2-00717 discussa il 20 maggio 2010, deputati di tutti i gruppi hanno chiesto conto delle autorizzazioni alla prospezione nei mari siciliani, avanzate da società energetiche; sono stati fatti presente non solo i rischi economici, ma anche quelli geologici, ben più rilevanti, trattandosi di zone ad elevato vulcanismo; è peraltro notizia di questi giorni che la British Petroleum, responsabile, per gravi e provate negligenze, del disastro del Golfo del Messico, è stata autorizzata dal Governo libico a prospezioni petrolifere nel Golfo della Sirte,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di dare piena ed immediata attuazione, alle modifiche del Codice ambientale di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, esposte in premessa;
qualora la prospezione di idrocarburi liquidi e/o gassosi sia autorizzata, a valutare la possibilità di incrementare sensibilmente le misure di compensazione ambientale in favore degli enti territoriali coinvolti;
a valutare la possibilità di richiedere adeguate fidejussioni di copertura rischi, alle società autorizzate alle prospezioni ed alle coltivazioni;
ad intervenire presso le Autorità libiche affinché richieda alla British Petroleum l'utilizzo della migliore tecnologia estrattiva possibile, al fine di minimizzare i rischi per il Mar Mediterraneo.
9/3638/291.(Testo modificato nel corso della seduta)Garofalo, Marinello.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

ambiente marino

esplorazione petrolifera

idrocarburo

impatto ambientale

regione costiera

sfruttamento dei fondali marini

sicurezza dei trasporti

sviluppo regionale

tassa di compensazione

trivellazione in mare