Legislatura: 16Seduta di annuncio: 360 del 28/07/2010
Primo firmatario: MARIANI RAFFAELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/07/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2010 BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2010 BOCCI GIANPIERO PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2010 BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2010 BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2010 ESPOSITO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2010 GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2010 IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2010 MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2010 MARGIOTTA SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2010 MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2010 MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2010 VIOLA RODOLFO GIULIANO PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2010 ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 28/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 28/07/2010 CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO IL 28/07/2010
PARERE GOVERNO IL 28/07/2010
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/07/2010
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/07/2010
CONCLUSO IL 29/07/2010
La Camera,
premesso che:
il 31 dicembre 2010 scadrà la vigenza delle agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici - detrazione del 55 per cento delle spese sostenute - introdotte dalla legge finanziaria per il 2007 e più volte prorogate dalle leggi finanziarie successive;
queste agevolazioni hanno permesso a decine di migliaia di famiglie ed imprese di introdurre negli edifici tecniche avanzate finalizzate al risparmio energetico: si pensi solamente ai panelli solari, alle coibentazioni ed isolazioni di facciate e tetti, a serramenti e finestrature isolanti, all'uso della geotermia; tutto a concorrere alla creazione di sistemi complessi, quali ad esempio CasaClima - KlimaHaus, esportati in tutto il mondo per la loro capacità di generare economia «pulita», cioè risparmio di preziose risorse energetiche;
molto di tutto questo, senza l'agevolazione statale che ha persuaso tantissimi cittadini ed imprese alla scelta ecologica, non sarebbe stato possibile; questi provvedimenti hanno, inoltre, decisamente contribuito alla crescita della produzione, nel nostro Paese, di quelle tecnologie che prima venivano del tutto importate, nonché hanno costituito fonte di reddito, in un momento di grave crisi economica, per migliaia di piccole imprese impegnate nel recupero energetico. Le circa 600.000 domande presentate in tre anni, portano a calcolare un volume di poco meno di 8 miliardi di euro di investimenti in ristrutturazioni ed isolamento di edifici, in installazione di pannelli solari e fotovoltaici, di caldaie a condensazione, infissi ed impianti a maggiore efficienza;
è in fase di pubblicazione uno studio ENEA-CPESME che dimostra la fattibilità, in termini di crescita del bilancio dello Stato, di tali agevolazioni; le minori entrate determinate dalle detrazioni sarebbero infatti compensate dalle maggiori entrate derivanti dall'imposizione fiscale sui nuovi investimenti e dal contributo che tali strumenti hanno dato rispetto a fenomeni di evasione fiscale; va considerato inoltre il rilevante impatto occupazionale che queste misure inducono;
anche la Commissione Ambiente della Camera, nell'ambito della discussione del decreto-legge n. 79 del 2009 (decreto anticrisi), ha espresso parere favorevole in merito alla permanenza di queste agevolazioni. - tale proposta, fortemente condivisa dalla CNA Confederazione Nazionale dell'Artigianato e delle PMT, contribuirebbe non poco a dare certezze sia agli operatori economici che ai cittadini, nonché ad evitare che la crisi economica nella quale si trova il nostro Paese si ripercuota in modo pesante su settori nei quali è estremamente significativa la presenza di aziende artigiane e di piccole imprese, e generi un sostanziale blocco degli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica degli edifici, con una conseguente influenza negativa, sia in termini economici sia occupazionali, sui settori delle costruzioni, dell'impiantistica, della produzione di serramenti ed infissi ed un aumento dell'economia sommersa con conseguente danno alle casse erariali,
impegna il Governo
a considerare l'opportunità di portare a regime, mediante l'adozione di ulteriori iniziative normative, le detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente - detrazione del 55 per cento delle spese sostenute - introdotte dalla legge finanziaria 2007 e più volte prorogate dalle leggi di bilancio successive, dando così una positiva risposta alla richiesta di stabilità del quadro normativo proveniente dall'intera filiera produttiva interessata da tali agevolazioni.
9/3638/175. Mariani, Realacci, Benamati, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Morassut, Motta, Viola, Zamparutti.
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