Legislatura: 16Seduta di annuncio: 289 del 24/02/2010
Primo firmatario: POLLEDRI MASSIMO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 24/02/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CROSIO JONNY LEGA NORD PADANIA 24/02/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 24/02/2010 GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 24/02/2010
PARERE GOVERNO IL 24/02/2010
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/02/2010
CONCLUSO IL 24/02/2010
La Camera,
premesso che:
nell'imminenza dell'avvio del procedimento per l'affidamento dei servizi di distribuzione del gas attraverso l'espletamento di gare pubbliche, sembrerebbe che il Ministero dello sviluppo economico stia elaborando uno schema di decreto in materia che va in senso assolutamente contrario rispetto ai principi della liberalizzazione e della reale concorrenza imposti dall'Unione europea;
il citato decreto dovrebbe contenere una disposizione che annulla le gare oggi in essere, nella misura in cui tale previsione risulterebbe in conflitto con il quadro normativo di rango primario vigente in materia, con le direttive CE concernenti le norme comuni per il mercato interno del gas naturale, con i principi di rango costituzionale e comunitari in materia di tutela della concorrenza, nonché con la ratio dell'emendamento all'articolo 23-bis, voluto dal gruppo della Lega Nord, e approvato con legge 20 novembre 2009, n. 166, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135;
le attuali gestioni in regime di concessione, qualora venisse definitivamente approvato lo schema di decreto, nelle more delle nuove gare di ambito, si vedranno sostanzialmente riconosciuta, al di fuori del quadro normativo di rango primario relativo al «periodo di proroga», un'ulteriore proroga delle concessioni di almeno un anno;
in questa prospettiva il risultato sarebbe quello di prevedere una proroga generalizzata degli affidamenti in essere di due anni e addirittura, nelle more dell'approvazione definitiva del decreto, di bloccare anche le gare future, dal momento che gli enti locali non si appresteranno ad iniziare procedure di affidamento ad evidenza pubblica che potrebbero annullarsi con l'entrata in vigore del decreto stesso;
non è pensabile che proprio nel momento in cui l'Unione europea impone la massima liberalizzazione del mercato per garantire al settore maggiore trasparenza e concorrenza vengano adottati provvedimenti normativi che minaccino l'esistenza di un intero sistema industriale, con effetti dannosi sul piano della tutela dei consumatori, dell'efficienza e della qualità del servizio offerto,
impegna il Governo
a valutare la possibilità di adottare gli opportuni provvedimenti normativi che consentano l'espletamento delle gare già indette dagli enti locali per l'affidamento dei servizi di distribuzione del gas, ed assicurino la proroga del periodo utile per l'indizione di eventuali nuove gare, fino a quando non saranno realmente efficaci le nuove disposizioni in materia.
9/3210/45. Polledri, Crosio.
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