La Camera,
premesso che:
è all'esame della Camera il disegno di legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione tra Italia e Repubblica di Belarus per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali;
particolarmente importante appare l'articolo 21 dell'accordo in corso di ratifica, che prevede che per gli studenti, che soggiornano in uno dei due Stati per motivi di studio, le spese ricevute per il mantenimento, l'istruzione e la formazione professionale non siano imponibili nello Stato in cui lo studente soggiorna;
tale articolo, infatti, evitando le doppie imposizioni su somme destinate al mantenimento, all'istruzione e alla formazione professionale, potrebbe agevolare la permanenza temporanea in Italia di alcuni dei trecentomila ragazzi bielorussi che dopo la tragedia di Chernobyl sono stati ospiti di famiglie italiane, enti, associazioni con l'obiettivo di ridurre l'esposizione alle radiazioni nucleari, avendo così da un lato l'opportunità di vivere in contesti affettivi e sociali assai positivi e, dall'altro, incentivando il naturale desiderio di alcuni di questi minori di effettuare studi o corsi di formazione professionale nel nostro Paese;
pur essendo tale trattato estremamente importante, perché testimonia il riallacciarsi di rapporti politico-diplomatici, oltre che il sorgere di obblighi giuridici tra i due Paesi, tuttavia, esso rappresenta solo un primo significativo passo rispetto alla ormai antica questione delle procedure di adozione che hanno visto coinvolti numerosi minori bielorussi e altrettante famiglie italiane, e che, per motivi del tutto estranei alla condizione personale dei minori o delle famiglie adottanti, sono rimaste bloccate a partire dal 2004;
proprio la recente visita del Presidente della Repubblica Bielorussa nel nostro Paese, con il positivo annuncio della conclusione prossima di circa 30 della pratiche di adozione in corso, sembrano inaugurare una nuova stagione di relazioni amichevoli tra i due Paesi che potrebbe offrire una nuova opportunità in merito all'incertezza della condizione giuridica di tutti quei minori nei confronti dei quali è stata avviata da anni una procedura di adozione,

impegna il Governo

anche sulla scorta dell'imminente ratifica del trattato sulle doppie imposizioni tra Italia e Repubblica di Belarus, ad adottare ogni iniziativa diplomatica nei rapporti con la Bielorussia al fine di giungere ad un accordo che garantisca, nel più breve tempo possibile, che le procedure di adozione già in corso, rimaste bloccate fin dal 2004, possano positivamente concludersi, restituendo un contesto affettivo e sociale, temporalmente non limitato, ai circa 600 minori bielorussi che da anni, pur in presenza di legami affettivi stabili con le famiglie italiane che stagionalmente li ospitano, si vedono privati del diritto pieno ad avere una famiglia.
9/2294/2. Marco Carra, Miotto.