ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02105/009

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 151 del 24/03/2009
Firmatari
Primo firmatario: NUCARA FRANCESCO
Gruppo: MISTO-LIBERAL DEMOCRATICI-REPUBBLICANI
Data firma: 24/03/2009


Stato iter:
24/03/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/03/2009
Resoconto CALDEROLI ROBERTO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 24/03/2009
Resoconto NUCARA FRANCESCO MISTO-LIBERAL DEMOCRATICI-REPUBBLICANI
 
INTERVENTO GOVERNO 24/03/2009
Resoconto CALDEROLI ROBERTO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/03/2009

ACCOLTO IL 24/03/2009

PARERE GOVERNO IL 24/03/2009

DISCUSSIONE IL 24/03/2009

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/03/2009

CONCLUSO IL 24/03/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/2105/9
presentato da
FRANCESCO NUCARA
testo di
martedì 24 marzo 2009, seduta n.151

La Camera,
premesso che:
l'Italia, insieme a tutto il resto del mondo, sta vivendo una crisi che non ha precedenti nella storia di questo dopoguerra. La sua profondità è tale che, ancora oggi ed a distanza di mesi dal fallimento di Lehman Brothers, che rappresenta il vero spartiacque tra passato e presente, non ne sono chiari i contorni e l'effettiva dimensione;
l'Italia, nonostante la maggior solidità del suo sistema bancario, presenta una situazione finanziaria che desta grande preoccupazione. Il suo debito pubblico è il più alto dei Paesi europei ed è destinato, comunque, a crescere. La spesa pubblica, specie di parte corrente, non accenna a diminuire, malgrado i tentativi effettuati anche di recente. Gli investimenti, sia pubblici che privati, languono, nonostante il forte gap infrastrutturale rispetto al resto dell'Europa. Il Mezzogiorno appare essere sempre più depresso e senza prospettive. La pressione fiscale ha raggiunto livelli che scoraggiano dall'intraprendere e alimentano i fenomeni di evasione fiscale e contributiva;
tutto ciò è stato il risultato di un disordine finanziario ed istituzionale che è cresciuto negli anni senza criterio alcuno. Ed oggi si contano addirittura una decina di livelli istituzionali: circoscrizioni, comuni, province, regioni, unioni di comuni, comunità montane, bacini imbriferi montani, ambiti ottimali per la gestione delle acque. Ciascuno di questi livelli utilizza risorse pubbliche per il funzionamento dei propri organi, in una sovrapposizione di competenze e di funzioni, che rallentano enormemente qualsiasi processo decisionale. Mentre sarebbe necessario disboscare la giungla della paralisi amministrativa e liberare risorse da destinare agli investimenti ed alla riduzione della pressione fiscale. Esiste una contraddizione evidente tra l'esigenza della semplificazione legislativa, che il Governo ha avviato, e la stratificazione amministrativa che questo disordine comporta ed alla quale si deve gran parte dei ritardi nel processo di modernizzazione del Paese: dalle mancate infrastrutture, ai termovalorizzatori ed ai gassificatori. Opere finora impedite dal prevalere di concezioni localistiche che hanno trovato nella disarmonia istituzionale il loro punto di forza e di resistenza, come insegna la critica unanime rispetto alle modifiche introdotte nel Titolo V della Costituzione;
per avviare il necessario processo di semplificazione e razionalizzazione, il Popolo della Libertà, nel suo programma elettorale, aveva posto con forza il problema della soppressione delle province, dando a questo tema un forte significato simbolico. Sulla scia di questa esigenza in Parlamento sono state presentate numerose proposte di legge di carattere costituzionale al fine di rendere effettivo questo impegno, che si spera possa, ancora, trovare attuazione nella Carta delle autonomia locali, che logica avrebbe voluto fosse presentata contestualmente alla discussione sul federalismo fiscale;

impegna il Governo

a procedere nel corso di questa legislatura, al necessario riordino dei diversi livelli istituzionali e, contestualmente, alla soppressione delle province non necessarie.
9/2105/9.(Testo modificato nel corso della seduta) Nucara.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

finanziamento pubblico

fiscalita'

gestione delle acque

investimento pubblico

programma elettorale

proposta di legge

semplificazione legislativa

sistema bancario

situazione finanziaria

spesa pubblica