ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02105/085

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 151 del 24/03/2009
Firmatari
Primo firmatario: LOMBARDO ANGELO SALVATORE
Gruppo: MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA
Data firma: 24/03/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LO MONTE CARMELO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 24/03/2009
BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 24/03/2009
COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 24/03/2009
IANNACCONE ARTURO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 24/03/2009
LATTERI FERDINANDO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 24/03/2009
MILO ANTONIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 24/03/2009
SARDELLI LUCIANO MARIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 24/03/2009


Stato iter:
24/03/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/03/2009
CALDEROLI ROBERTO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 24/03/2009

PARERE GOVERNO IL 24/03/2009

RESPINTO IL 24/03/2009

CONCLUSO IL 24/03/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/2105/85
presentato da
ANGELO SALVATORE LOMBARDO
testo di
martedì 24 marzo 2009, seduta n.151

La Camera,
premesso che:
la lettera m) dell'articolo 117 della Costituzione ricomprende nella materia della potestà legislativa dello Stato la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale;
il disegno di legge in questione, all'articolo 2, comma 5, si limita a prevedere che il Governo dovrà assicurare piena collaborazione con gli enti decentrati al fine di condividere la definizione dei LEP e la determinazione dei costi e dei fabbisogni standard, attraverso una selezione dei servizi, per tipologia, qualità e quantità, in modo da offrirli, in maniera uniforme e tutelata, su tutto il territorio nazionale;
occorre tener conto che il livello essenziale di prestazione andrà inquadrato in contesti territoriali differenti che possono, a loro volta, presentare diseconomie esterne non omogenee;
lo stesso disegno di legge non contempla uno strumento ad hoc che definisca, quantifichi o proceda all'attuazione effettiva dei LEP, nell'ambito di un processo complesso, da svolgere in un quadro di cooperazione tra diversi livelli di governo;
nel testo infatti è presente un'ambiguità di fondo che occorre superare, e cioè quella che si vogliono, da una parte, selezionare servizi, per tipologia, qualità e quantità, in modo da poterli offrire in modo uniforme e tutelato in tutto il territorio nazionale, senza tener conto del fatto che esso non è omogeneo,

impegna il Governo

a stabilire espressamente, con apposita previsione normativa, il diritto degli enti decentrati a partecipare durante il processo d'individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) al fine di arrivare ad una definizione condivisa degli stessi anche sulla base delle metodologie e dei dati elaborati dalla Commissione tecnica di cui all'articolo 4.
9/2105/85.Lombardo, Lo Monte, Belcastro, Commercio, Iannaccone, Latteri, Milo, Sardelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

diritti civici

sicurezza sociale