Legislatura: 16Seduta di annuncio: 151 del 24/03/2009
Primo firmatario: MURA SILVANA
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 24/03/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI 24/03/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 24/03/2009 Resoconto CALDEROLI ROBERTO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA) INTERVENTO PARLAMENTARE 24/03/2009 Resoconto PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI INTERVENTO GOVERNO 24/03/2009 Resoconto CALDEROLI ROBERTO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA)
INVITO AL RITIRO IL 24/03/2009
PARERE GOVERNO IL 24/03/2009
DISCUSSIONE IL 24/03/2009
RITIRATO IL 24/03/2009
CONCLUSO IL 24/03/2009
La Camera,
premesso che:
la lettera g) dell'articolo 11 del disegno di legge in esame riguarda il principio in base al quale, nella definizione dei criteri di finanziamento degli enti locali, deve essere data adeguata valutazione ad alcune particolari caratteristiche degli enti, in particolare le dimensioni demografiche e territoriali, ai fini dell'ottimale svolgimento delle rispettive funzioni e della salvaguardia di tali peculiarità territoriali;
il riferimento di cui alla lettera g), in particolare, è alla specificità dei piccoli comuni, dei territori montani e delle isole minori;
in relazione ai criteri di individuazione dei piccoli comuni in favore dei quali potranno essere effettuate valutazioni di tutela delle peculiarità territoriali, nel corso dell'esame presso le Commissioni riunite V e VI è stato specificato che deve trattarsi di enti che abbiano scelto di associarsi tra di loro per lo svolgimento di servizi e funzioni comunali, con popolazione pari ad una soglia da definirsi in sede di esercizio della delega;
l'esercizio associato delle funzioni comunali è utile al fine di consentire una erogazione del servizio in condizioni di efficienza e di economicità; i vantaggi di una gestione associata dei servizi derivano, innanzitutto, da un maggiore ruolo programmatorio degli enti rispetto ad esigenze di un bacino più ampio d'utenza; inoltre, ciò permette una maggiore specializzazione di intervento (si pensi a servizi legati all'azione della polizia municipale, o della protezione civile), nonché una riduzione di tempi e costi delle procedure congiunte (concorsi e reclutamento, formazione di graduatorie comuni);
l'associazionismo però, nonostante i numerosi interventi legislativi, non ha fatto passi avanti, anche se, col tempo, se ne è irrobustita non solo l'esigenza, ma anche la concreta possibilità attuativa;
per questo, l'attuazione del federalismo fiscale, e il vincolo del finanziamento alle forme associative degli enti, potrebbero costituire un'importante occasione per dare vita ad un consistente fenomeno di associazionismo tra i comuni;
un riferimento generico ad una «soglia» di popolazione delle unioni di comuni, da definirsi in sede di delega, potrebbe essere interpretato in maniera «debole» dal legislatore delegato: sarebbe quindi necessario un criterio più stringente in merito;
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di considerare positivamente, ai fini della valutazione per il finanziamento delle funzioni degli enti locali, i piccoli comuni associati con una popolazione complessiva non inferiore a 10000 abitanti.
9/2105/24.Mura, Piffari.
EUROVOC :amministrazione locale
comune
delega di potere
disegno di legge
ente locale
polizia locale
prestazione di servizi
protezione civile
servizio