ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02105/023

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 151 del 24/03/2009
Firmatari
Primo firmatario: DONADI MASSIMO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 24/03/2009


Stato iter:
24/03/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/03/2009
CALDEROLI ROBERTO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/03/2009

ACCOLTO IL 24/03/2009

PARERE GOVERNO IL 24/03/2009

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/03/2009

CONCLUSO IL 24/03/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/2105/23
presentato da
MASSIMO DONADI
testo di
martedì 24 marzo 2009, seduta n.151

La Camera,
premesso che:
la lettera u) del comma 2 dell'articolo 2 del disegno di legge in esame contiene la previsione di meccanismi sanzionatori per gli enti che non rispettano gli equilibri economico-finanziari o non assicurano i livelli essenziali delle prestazioni di cui all'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione; nel corso dell'esame in Aula, all'interno della medesima disposizione si è inserito il preciso riferimento, alle misure sanzionatorie di cui all'articolo 16, comma 1, lettera e);
tra i meccanismi sanzionatori di cui all'articolo 16, comma 1, lettera e), si prevedono l'attivazione di misure nei confronti degli organi di governo e amministrativi, responsabili del mancato rispetto degli equilibri di bilancio e degli obiettivi economico-finanziari assegnati alla regione e agli enti locali, nonché l'individuazione dei casi di ineleggibilità nei confronti degli amministratori responsabili degli enti locali per i quali sia stato dichiarato lo stato di dissesto finanziario (ai sensi dell'articolo 244 del TUEL), oltre che dei casi di interdizione dalle cariche in enti vigilati o partecipati da enti pubblici;
l'individuazione dei casi di ineleggibilità dovrebbe però altresì riguardare gli amministratori di enti che non hanno rispettato, in maniera più generale, le regole imposte dal Patto di stabilità interno per più anni consecutivamente;
è importante poi che l'ineleggibilità si configuri in casi di vera e propria incandidabilità, analogamente a quanto accade, a livello locale, per coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva per determinati reati, ovvero ad una pena non inferiore a due anni di reclusione per delitto non colposo; e la stessa incandidabilità non dovrebbe comunque riguardare esclusivamente incarichi a livello locale, ma dovrebbe estendersi anche a livello nazionale ed europeo;
è necessario, infatti, che venga diffusa ad ogni livello di amministrazione la cultura di una disciplina tesa a garantire una sana e corretta gestione finanziaria degli enti, nonché una cultura della responsabilità, per affermare principi di etica pubblica e professionale, ed imporre pratiche virtuose,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di intraprendere le opportune iniziative normative per disporre l'incandidabilità per le elezioni amministrative, politiche ed europee degli amministratori di enti che in materia significativa non hanno rispettato le regole del Patto di stabilità interno.
9/2105/23.(Testo modificato nel corso della seduta) Donadi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

disegno di legge

eleggibilita'

elezioni locali

ente locale

ente pubblico

etica

gestione finanziaria

pareggio del bilancio

patto di stabilita'

reato