Legislatura: 16Seduta di annuncio: 114 del 14/01/2009
Primo firmatario: RUGGERI SALVATORE
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 14/01/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CERA ANGELO UNIONE DI CENTRO 14/01/2009 ROMANO FRANCESCO SAVERIO UNIONE DI CENTRO 14/01/2009 RUVOLO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 14/01/2009 MANNINO CALOGERO UNIONE DI CENTRO 14/01/2009 DRAGO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 14/01/2009 NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 14/01/2009 TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO 14/01/2009 OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO 14/01/2009 ZINZI DOMENICO UNIONE DI CENTRO 14/01/2009 PISACANE MICHELE UNIONE DI CENTRO 14/01/2009 TESTA NUNZIO FRANCESCO UNIONE DI CENTRO 14/01/2009 LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO 14/01/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 14/01/2009 Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) DICHIARAZIONE GOVERNO 15/01/2009 Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO PARLAMENTARE 15/01/2009 Resoconto CERA ANGELO UNIONE DI CENTRO PARERE GOVERNO 15/01/2009 Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
NON ACCOLTO IL 14/01/2009
PARERE GOVERNO IL 14/01/2009
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 14/01/2009
DISCUSSIONE IL 15/01/2009
NON ACCOLTO IL 15/01/2009
PARERE GOVERNO IL 15/01/2009
RESPINTO IL 15/01/2009
CONCLUSO IL 15/01/2009
La Camera,
premesso che:
il decreto in esame introduce un nuovo meccanismo per la determinazione del prezzo di vendita dell'energia sul mercato all'ingrosso e impone la suddivisione della rete al massimo in tre macro-zone;
non specificando le modalità per la determinazione del prezzo di acquisto, oggi determinato a livello nazionale (prezzo unico nazionale), come media ponderata dei prezzi di vendita zonali, nasce l'esigenza di ridefinire il prezzo pagato dagli acquirenti;
con il pay as bid, i produttori che offrono in Borsa un prezzo inferiore rispetto alla media dei prezzi offerti saranno pertanto incentivati ad abbandonare la Borsa e utilizzare la contrattazione bilaterale;
le aree contraddistinte da costi impiantistici maggiori, quali il Sud e le Isole in particolare, ne risulteranno più svantaggiate, dovendo approvvigionarsi di energia, sia tramite Borsa che tramite contratti bilaterali, ad un prezzo più alto. Diversamente, il Nord, caratterizzato da costi di impianto inferiori, ne sarà significativamente avvantaggiato. Di fatto, quindi, con il pay as bid scompare il sussidio incrociato derivante dall'applicazione su tutto il territorio italiano del prezzo unico nazionale e nasce una disparità territoriale, che avrà un impatto rilevante sulla competitività delle imprese;
a dicembre 2008, infatti, un megawattora prodotto al Nord è costato in media 87,56 euro, mentre in Sicilia è costato 111,07 euro: differenze eliminate poi dall'imposizione di un prezzo unico;
inoltre, non esiste alcuna conferma che l'applicazione del pay as bid comporti una riduzione dei prezzi all'ingrosso, in quanto l'introduzione di nuove regole per il mercato induce un cambiamento delle strategie di bidding finora adottate dagli operatori. Essi, infatti, non offriranno più energia al proprio prezzo marginale, ma tenderanno ad offrire ad un prezzo più alto, posizionato intorno al valore atteso dell'impianto marginale, al fine di assicurarsi un'adeguata remunerazione dei costi fissi;
in Europa l'unico Paese che utilizzava il pay as bid, l'Inghilterra, ha abbandonato il sistema nel dicembre 2008,
impegna il Governo
a monitorare e valutare gli effetti applicativi della disposizione richiamata in premessa, con particolare riguardo alle possibili conseguenze negative e agli squilibri che la norma potrebbe produrre sul territorio e sull'utenza finale.
9/1972/92. Ruggeri, Cera, Romano, Ruvolo, Mannino, Drago, Naro, Tassone, Occhiuto, Zinzi, Pisacane, Nunzio Francesco Testa.
EUROVOC :aumento dei prezzi
borsa valori
costo degli impianti
differenza di prezzo
fissazione dei prezzi
prezzo
prezzo di vendita
prezzo imposto
prezzo ridotto
ribasso dei prezzi