ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01972/089

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 114 del 14/01/2009
Firmatari
Primo firmatario: ZELLER KARL
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 14/01/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRUGGER SIEGFRIED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 14/01/2009


Stato iter:
15/01/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 14/01/2009
Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO GOVERNO 15/01/2009
Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
PARERE GOVERNO 15/01/2009
Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 14/01/2009

PARERE GOVERNO IL 14/01/2009

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 14/01/2009

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 15/01/2009

DISCUSSIONE IL 15/01/2009

ACCOLTO IL 15/01/2009

PARERE GOVERNO IL 15/01/2009

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 15/01/2009

CONCLUSO IL 15/01/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1972/89
presentato da
KARL ZELLER
testo di
giovedì 15 gennaio 2009, seduta n.115

La Camera,
premesso che:
l'articolo 8 del decreto-legge in esame stabilisce che, in deroga al termine stabilito nel decreto del Presidente della Repubblica n. 195 del 1999, gli studi di settore possano essere integrati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, al fine di tener conto degli effetti della crisi economica e dei mercati, con particolare riguardo a determinati settori o aree territoriali;
il decreto-legge n. 223 del 2006, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 248 del 2006, e l'articolo 1, comma 23, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 avevano precedentemente modificato la disciplina relativa agli studi di settore, introducendo gli indicatori di normalità economica e l'onere della prova a carico del contribuente, ribaltando sostanzialmente l'impostazione originaria di strumento di controllo degli studi di settore;
il decreto-legge n. 81 del 2007, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 127 del 2007, e la legge n. 244 del 2007, hanno introdotto alcune modifiche alla disciplina degli studi di settore, previsti dall'articolo 62-bis del decreto-legge 30 agosto 1993, n. 331, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427, che hanno riguardato, in particolare, le modalità di utilizzo, in fase di accertamento, delle risultanze derivanti dall'applicazione degli indicatori di normalità economica di cui all'articolo 1, comma 14, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;
sono poi intervenute diverse circolari dell'Agenzia delle entrate, la circolare n. 31/E del 22 maggio 2007, la circolare n. 38/E del 22 giugno 2007 e, in particolare, la circolare n. 5/E del 23 gennaio 2008, dove l'amministrazione finanziaria ha chiarito e ridimensionato la portata delle modifiche introdotte sugli studi di settore, stabilendo infine che i maggiori ricavi o compensi desumibili dagli studi di settore costituiscono una «presunzione semplice», che la stima effettuata mediante gli indicatori di normalità economica e con gli stessi studi non legittima l'emissione di atti di accertamento «automatici», basati esclusivamente sulla stima medesima e che spetta all'Ufficio l'onere di motivare la sussistenza degli scostamenti risultanti dall'applicazione degli studi di settore,

impegna il Governo

a vigilare sulla correttezza dell'operato degli uffici, in modo che gli accertamenti seguano le disposizioni contenute nella circolare n. 5 del 2008;
a presentare alle Commissioni parlamentari competenti, entro il 31 marzo di ogni anno, una relazione dell'Agenzia delle entrate sull'attività di accertamento mediante studi di settore con particolare riguardo alle adesioni in sede di contraddittorio, al conseguente contenzioso, all'autotutela, completa di risultanze in termini di gettito e con dati suddivisivi per provincia;
a emanare disposizioni per evitare che in sede di contenzioso vengano perpetuate posizioni soccombenti per accertamenti assolutamente privi di motivazioni, basati esclusivamente sul risultato finale degli studi di settore e senza l'utilizzo di alcun altro elemento probatorio specifico come richiesto dalla normativa vigente;
visto anche il consolidato orientamento delle commissioni tributarie, ad esaminare una specifica circolare per favorire gli interventi in autotutela degli uffici ed evitare inutile contenzioso.
9/1972/89. (Testo modificato nel corso della seduta) Zeller, Brugger.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2006 0223, DECRETO LEGGE 2007 0081

EUROVOC :

contribuente

crisi monetaria

prova

recessione economica