Legislatura: 16Seduta di annuncio: 114 del 14/01/2009
Primo firmatario: MELCHIORRE DANIELA
Gruppo: MISTO-LIBERAL DEMOCRATICI-REPUBBLICANI
Data firma: 14/01/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma TANONI ITALO MISTO-LIBERAL DEMOCRATICI-REPUBBLICANI 14/01/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 14/01/2009 Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
NON ACCOLTO IL 14/01/2009
PARERE GOVERNO IL 14/01/2009
RESPINTO IL 14/01/2009
CONCLUSO IL 14/01/2009
La Camera,
premesso che:
la pratica del car sharing è molto sviluppata in Europa ma è ancora ai primi passi in Italia;
è un servizio innovativo che, nelle nostre città, può validamente rappresentare un'alternativa efficace e utile all'idea corrente di mobilità. Il servizio è raggiungibile 24 ore su 24, riduce l'impatto ambientale della circolazione, riduce i costi, ma aumenta il numero dei posteggi e le opportunità dì scelta dell'utente, che potrà passare dall'economicità di una utilitaria alla praticità di una familiare;
tra le forme organizzate di uso comune di una flotta di veicoli, il car sharing sembra essere l'unica applicazione capace di bilanciare l'attuale insostituibile vantaggio garantito dell'auto privata negli spostamenti individuali. Il potenziale competitivo del servizio risiede nell'originalità dell'offerta: prestazioni simili a quelle dell'auto privata, ma costi inferiori;
il mercato automobilistico, infatti, offre ampie possibilità di scelta a chi desidera acquistare un veicolo, ma concede poche alternative, economiche e funzionali, a chi ne fa un uso occasionale o a chi non può permettersi una propria auto privata. L'industria automobilistica è una delle più esposte alla crisi economica internazionale e può essere aiutata solo se è in grado di innovare il prodotto, se migliora le sue prestazioni ecologiche ed acquisisce una maggiore utilità sociale;
il car sharing produce, nel tempo, effetti benefici sull'ambiente. Allenta la morsa del traffico veicolare nei centri urbani e favorisce comportamenti individuali più razionali nell'uso dell'automobile a vantaggio di mezzi ecocompatibili e a bassa intensità energetica;
lo sviluppo e l'espansione del car sharing su scala più ampia non può prescindere dall'esistenza di una buona offerta di trasporto collettivo sul territorio, in quanto si tratta di un servizio complementare e non sostitutivo,
impegna il Governo
ad incentivare lo sviluppo e il ricorso al car sharing:
a) costituendo un fondo speciale a sostegno delle aziende di trasporto che decidono di sviluppare e adottare questo sistema di mobilità alternativa;
b) equiparando gli abbonamenti per il car sharing a quello degli abbonamenti per i mezzi di trasporto pubblici in modo da poter usufruire nella dichiarazione dei redditi della detrazione del 19 per cento.
9/1972/43. Melchiorre, Tanoni.
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