ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01972/037

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 114 del 14/01/2009
Firmatari
Primo firmatario: LO MONTE CARMELO
Gruppo: MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA
Data firma: 14/01/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 14/01/2009
COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 14/01/2009
IANNACCONE ARTURO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 14/01/2009
LATTERI FERDINANDO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 14/01/2009
LOMBARDO ANGELO SALVATORE MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 14/01/2009
MILO ANTONIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 14/01/2009
SARDELLI LUCIANO MARIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 14/01/2009


Stato iter:
15/01/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 14/01/2009
Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 14/01/2009
Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
PARERE GOVERNO 15/01/2009
Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 14/01/2009

PARERE GOVERNO IL 14/01/2009

DISCUSSIONE IL 14/01/2009

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 14/01/2009

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 15/01/2009

ACCOLTO IL 15/01/2009

PARERE GOVERNO IL 15/01/2009

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 15/01/2009

CONCLUSO IL 15/01/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1972/37
presentato da
CARMELO LO MONTE
testo di
giovedì 15 gennaio 2009, seduta n.115

La Camera,
premesso che:
il Mezzogiorno è essenziale per lo sviluppo del nostro Paese e per il ruolo geo-politico dell'Italia nel Mediterraneo, ma, da troppo tempo, non è purtroppo una priorità politica;
il Mezzogiorno non può e non deve essere considerato l'eterna emergenza, un irrisolvibile problema. Tutte, le analisi dicono che la «questione meridionale» rimane inesorabilmente aperta e resta inequivocabilmente una questione nazionale, anzi si sta aggravando anche a causa della gravissima crisi economica attuale;
le imprese del Sud, ma soprattutto coloro che sarebbero disponibili alla creazione di nuove imprese, denunciano le loro difficoltà nel reperire le risorse per avviarle, anche tenendo conto, fatto non secondario, dell'assenza di un sostegno al credito ramificato sul territorio capace di fornire le basi necessarie per l'avvio di nuove imprese;
in Italia solo il 7 per cento dei giovani sono titolari di una ditta individuale e nel sud questa percentuale si abbassa notevolmente; sono quindi necessari strumenti finanziari di affiancamento e sostegno soprattutto nella fase di start up e di trasformazione dell'idea in impresa;
oggi non basta più chiedere di inserire il Mezzogiorno tra le priorità del Governo, ma è necessario passare dagli annunci ai fatti; ad il Governo in carica rischia di essere conosciuto dalle popolazioni del sud solo come rastrellatore di fondi FAS da utilizzare magari per interventi nel nord del Paese;
l'avvio di nuove imprese nel Mezzogiorno è impedito in particolare da un sistema creditizio e bancario inefficace, mentre il costo del denaro nel sud è uno dei più alti d'Europa; infatti esistono notevoli differenze sostanziali tra il nord e il sud sui tassi di interesse praticati sui prestiti dalle banche alle nuove imprese;
allo scopo di creare nel Mezzogiorno nuove imprese e al fine di contrastare ì fenomeni di disoccupazione di lunga durata, nonché per l'ingresso delle persone inattive nel mercato è improrogabile istituire un apposito fondo di rotazione, gestito dalla Cassa depositi e prestiti, anche per sostenere l'avvio di nuove piccole e medie imprese nelle regioni del Mezzogiorno; le risorse del suddetto fondo dovrebbero essere destinate a soggetti disoccupati da almeno 12 mesi, a soggetti inattivi o appartenenti a categorie svantaggiate, che, quindi, hanno forti difficoltà di accesso ai tradizionali servizi bancari,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare le opportune iniziative normative volte ad istituire un fondo e destinato a soggetti disoccupati da almeno 12 mesi, o soggetti inattivi con particolare riferimento alle aree più svantaggiate del paese, per consentire la creazione di nuove imprese allo scopo di contrastare i fenomeni di disoccupazione di lunga durata, nonché di grave crisi economica che investe il nostro Paese e l'industria internazionale.
9/1972/37. (Testo modificato nel corso della seduta) Lo Monte, Belcastro, Commercio, Iannaccone, Latteri, Lombardo, Milo, Sardelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

attivita' bancaria

creazione di imprese

credito

crisi monetaria

disoccupazione a lungo termine

interesse

Mezzogiorno

piccole e medie imprese

piccole e medie industrie

popolazione non attiva

recessione economica

strumento finanziario