Legislatura: 16Seduta di annuncio: 114 del 14/01/2009
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/01/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 MARGIOTTA SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 BOCCI GIANPIERO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 MASTROMAURO MARGHERITA ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 ESPOSITO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 VIOLA RODOLFO GIULIANO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 14/01/2009 CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) PARERE GOVERNO 15/01/2009 Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 14/01/2009
PARERE GOVERNO IL 14/01/2009
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 14/01/2009
ACCOLTO IL 15/01/2009
PARERE GOVERNO IL 15/01/2009
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 15/01/2009
CONCLUSO IL 15/01/2009
La Camera,
premesso che:
con la definitiva approvazione del «pacchetto clima» che stabilisce per il 2020 la riduzione del 20 per cento di emissioni di gas a effetto serra, di portare al 20 per cento il risparmio energetico e aumentare del 20 per cento il consumo di fonti e rinnovabili, l'Europa ha dimostrato di considerare la risposta ai mutamenti climatici, con quello che comporta in termini di innovazione, di ricerca, di aumento della competitività economica e occupazionale, non un peso ma una delle chiavi per affrontare la crisi economica;
l'Italia è in drammatico ritardo, non solo rispetto ai target fissati dal «pacchetto clima» dell'Unione europea, ma soprattutto rispetto agli obiettivi vincolanti del Protocollo di Kyoto per i quali dobbiamo ridurre per il 2012 le nostre emissioni del 6,5 per cento rispetto al 1990;
l'esigenza di combattere i mutamenti climatici non nasce solo da grandi problemi: tale prospettiva è anche una straordinaria occasione di sviluppo e di progresso. Lo è in generale e lo è a maggior ragione per l'Italia. Proprio partendo dagli obiettivi e dai vincoli in materia di politiche energetiche e climatiche, anche il nostro Paese può trovare nuovo slancio economico, industriale, tecnologico: nell'incremento di ricerca e sviluppo, nella diffusione di prodotti e di processi produttivi innovativi ed efficienti, nella creazione di nuova occupazione qualificata, in una forte spinta all'esportazione di processi e prodotti eco-efficienti, nella razionalizzazione e modernizzazione dei sistemi di mobilità e delle tecnologie per l'edilizia;
come ha ricordato anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel discorso alla nazione di fine anno la crisi economica può rappresentare un'occasione per innovare l'economia a partire proprio dalle questioni energetiche e ambientali;
il ripensamento sul taglio al bonus del 55 per cento per gli interventi energetico-ambientali nel patrimonio edilizio è stato positivo. Si tratta di un caso concreto di una misura che tiene assieme, come anche in altri paesi del mondo, la sfida ambientale e il rilancio dell'economia e dell'occupazione. Migliaia di piccole e medie imprese nell'edilizia e nell'artigianato e molti produttori di materiali e apparecchiature per l'edilizia si sono attivati per utilizzare il mercato che si stava aprendo, sono coinvolti decine di migliaia di posti di lavoro;
il nostro Paese nel contesto europeo è fra quelli che hanno i requisiti maggiori per orientare il suo sistema produttivo su basi ambientali. Sviluppo delle fonti alternative, innovazione, ricerca, sono risorse che l'Italia deve mettere da subito in campo per creare nuova occupazione e nuova economia,
impegna il Governo
a tener conto delle questioni ambientali nell'adozione delle misure per affrontare una crisi economica e a considerare l'innovazione ambientale come chiave e opportunità da cogliere per rilanciare l'economia e l'occupazione.
9/1972/129. Realacci, Mariani, Iannuzzi, Margiotta, Bocci, Braga, Motta, Martella, Marantelli, Mastromauro, Ginoble, Morassut, Bratti, Esposito, Viola, Zamparutti.
EUROVOC :agente inquinante dell'atmosfera
attrezzatura per l'edilizia
creazione di posti di lavoro
energia rinnovabile
gas a effetto serra
inquinamento atmosferico
inquinamento stratosferico
materiali da costruzione
processo tecnologico
protezione dell'ambiente
riduzione delle emissioni gassose
rilancio economico
sviluppo economico