Legislatura: 16Seduta di annuncio: 114 del 14/01/2009
Primo firmatario: CAUSI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/01/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 BARETTA PIER PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 CALVISI GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 CAPODICASA ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 CESARIO BRUNO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 DUILIO LINO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 GENOVESE FRANCANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 MARINI CESARE PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 MISIANI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 NANNICINI ROLANDO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 VENTURA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 CECCUZZI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 D'ANTONI SERGIO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 FOGLIARDI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 GASBARRA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 LOSACCO ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 MARCHIGNOLI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 RIA LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 SPOSETTI UGO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009 STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 14/01/2009 CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) PARERE GOVERNO 15/01/2009 Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 14/01/2009
PARERE GOVERNO IL 14/01/2009
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 14/01/2009
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 15/01/2009
ACCOLTO IL 15/01/2009
PARERE GOVERNO IL 15/01/2009
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 15/01/2009
CONCLUSO IL 15/01/2009
La Camera,
premesso che:
nella straordinaria situazione di crisi che stiamo affrontando, il tema della liquidità delle imprese assume notevolissima importanza;
molte imprese sono già in difficoltà, o potrebbero esserlo in poche settimane, non solo perché registrano una riduzione dei loro ordinativi, ma anche perché non hanno più un sufficiente accesso al credito;
molte imprese, soprattutto piccole e medie, potrebbero entrare in crisi, e i loro i dipendenti e fornitori perdere il lavoro, ben prima dell'impatto della recessione internazionale sulla riduzione dei consumi, ma per il solo effetto della restrizione del credito;
le banche italiane sembrano avviate più delle loro consorelle europee a trasmettere all'economia reale la stretta creditizia;
per mettere un argine a questa situazione è possibile aggredire il problema a partire dai crediti che le imprese fornitrici vantano dalla pubblica amministrazione. Si tratta di circa 50 miliardi di euro. Se almeno una quota di questi crediti fosse liquidabile velocemente, le imprese, e i loro lavoratori, potrebbero guadagnare qualche mese di respiro;
purtroppo non sempre le banche sono disponibili a scontare, e quindi anticipare, alle imprese i crediti vantati verso Stato, regioni e altri enti pubblici, perché non sempre i crediti sono ritenuti certi ed esigibili e perché non sempre la banca ha sufficiente liquidità;
il provvedimento in esame, nel prevedere che, relativamente agli anni 2008 e 2009, le risorse disponibili rispetto ai pagamenti effettuati a valere sull'autorizzazione di spesa per la liquidazione delle istanze di rimborso IVA sulle auto aziendali siano finalizzate all'estinzione di crediti maturati nei confronti dei ministeri alla data del 31 dicembre 2007, risulta assolutamente insufficiente alla finalità dello liquidazione dei crediti che le imprese vantano nei confronti della pubblica amministrazione;
la modifica introdotta dalle Commissioni, che prevede che, per l'anno 2009, su istanza del creditore, le regioni e gli enti locali hanno facoltà di certificare, nel rispetto dei limiti del Patto di stabilità interno, l'esigibilità del credito vantato per somministrazione, forniture e appalti ai fini della cessione pro soluto a istituti di credito e a società finanziarie del credito medesimo, è apprezzabile ma insufficiente a porre rimedio al problema, anche perché molte regioni ed enti locali hanno già raggiunto i limiti massimi consentiti per attingere all'istituto delle anticipazioni di tesoreria, che i principi contabili europei equiparano alla cessione pro soluto,
impegna il Governo
a favorire, per quanto di sua competenza, la definizione, anche di carattere normativo, di un sistema che assicuri la possibilità per le amministrazioni di «certificare» la validità della fattura emessa, una volta eseguiti tutti i controlli di legge sul rispetto del contratto di servizio o di fornitura, piuttosto che sul collaudo dell'opera e nel rispetto del patto di stabilità.
9/1972/122. (Testo modificato nel corso della seduta) Causi, Fluvi, Baretta, Boccia, Calvisi, Capodicasa, Cesario, Duilio, Genovese, Marchi, Cesare Marini, Misiani, Nannicini, Andrea Orlando, Rubinato, Vannucci, Ventura, Carella, Ceccuzzi, D'Antoni, De Micheli, Fogliardi, Gasbarra, Graziano, Losacco, Marchignoli, Pizzetti, Ria, Sposetti, Strizzolo.
EUROVOC :automobile
banca
contratto di prestazione di servizi
credito
ente locale
fiscalita'
fornitore
licenziamento
liquidazione delle spese
patto di stabilita'
prestazione di servizi
pubblica amministrazione
rimborso