ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01966/076

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 110 del 07/01/2009
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/01/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/01/2009
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 07/01/2009
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/01/2009
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 07/01/2009
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/01/2009


Stato iter:
08/01/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 08/01/2009
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 08/01/2009

PARERE GOVERNO IL 08/01/2009

RESPINTO IL 08/01/2009

CONCLUSO IL 08/01/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1966/76
presentato da
RITA BERNARDINI
testo di
giovedì 8 gennaio 2009, seduta n.111

La Camera,
premesso che:
attualmente nell'università pubblica è presente un forte vincolo restrittivo per quanto riguarda la fissazione delle tasse di iscrizione;
tale vincolo da una parte impedisce alle università più qualificate di migliorare il livello raggiunto con ulteriori investimenti sulla didattica e sulla ricerca, dall'altra garantisce alle sedi peggiori di pretendere comunque finanziamenti ministeriali consistenti;
il sistema di dipendere quasi totalmente dai finanziamenti ministeriali facilita comportamenti basati su vicinanze politico-partitiche ed invita a pratiche di potere e di sottogoverno;
le università private sono libere di finanziarsi come meglio credono, sono in grado di fare maggiori investimenti in didattica e ricerca e di perseguire liberamente obiettivi di qualità e rigore;
tutto ciò si traduce in un oggettivo vantaggio per il sistema universitario privato rispetto a quello pubblico ed uno svantaggio per gli studenti e le loro famiglie che sono posti di fronte all'alternativa di una università pubblica poco costosa ma spesso dequalificata e una privata in cui la qualità è possibile ma va pagata molto di più;
le tasse universitarie del sistema pubblico sono fra le più basse del mondo industrializzato ma ciò non solo non garantisce il diritto allo studio alle fasce economicamente deboli ma al contrario fa in modo che la «viscosità sociale» sia in Italia la più alta nel mondo industrializzato;
analisi e studi sono concordi nel mostrare che i figli della «classe dirigente» (spesso impegnata a parole nella demagogica difesa di tale sistema) frequentano prevalentemente università private o di altri paesi in cui tale sistema non è consentito,

impegna il Governo

a predisporre le opportune iniziative normative per l'abolizione degli attuali vincoli in materia di tasse di iscrizione universitaria e per realizzare un sistema di reale diritto allo studio basato su capacità e merito, al fine di consentire anche alle fasce economicamente deboli di frequentare università qualificate e di eccellenza, come avviene nei migliori sistemi universitari a livello internazionale.
9/1966/76. Bernardini, Farina Coscioni, Maurizio Turco, Beltrandi, Mecacci, Zamparutti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

universita'