Legislatura: 16Seduta di annuncio: 110 del 07/01/2009
Primo firmatario: FEDI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/01/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BUCCHINO GINO PARTITO DEMOCRATICO 07/01/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 08/01/2009 Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) INTERVENTO PARLAMENTARE 08/01/2009 Resoconto FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
NON ACCOLTO IL 08/01/2009
PARERE GOVERNO IL 08/01/2009
DISCUSSIONE IL 08/01/2009
RESPINTO IL 08/01/2009
CONCLUSO IL 08/01/2009
La Camera,
premesso che:
il fenomeno della mobilità nel settore della ricerca è parte di una dimensione globale che consente opportunità, scambi e crescita del settore a livello mondiale; le stime ci parlano di un brain drain italiano consistente ma non superiore alla media europea, se teniamo conto dei laureati in generale (sono circa 300.000 i laureati italiani all'estero);
il campanello d'allarme scatta osservando che una frazione ampia è costituita da coloro che si occupano di discipline scientifiche e tecnologiche, tenendo conto del fatto che già di per sé l'Italia «sforna» meno laureati in questi settori e che questa fuga specifica è un serio problema, come lo è un'inadeguata capacità attrattiva di migrazione qualificata, a fronte della perdita di capitale umano;
la presenza di ricercatori italiani nel mondo costituisce un vero e autentico patrimonio di intelligenze e professionalità e non valorizzarlo, non investire in questo patrimonio sarebbe un errore strategico, prima che politico, destinato a pesare sull'estensione e sulla qualità delle prospettive di internazionalizzazione dell'Italia,
impegna il Governo:
a valutare la possibilità di realizzare e mantenere costantemente aggiornata, attraverso l'impiego dei terminali diplomatico-consolari del Ministero degli affari esteri, una mappatura dei docenti universitari e ricercatori italiani residenti all'estero per ragioni di lavoro o di formazione, classificandoli in maniera da conoscere, per ogni singolo studioso, collocazione geografica, impiego professionale e/o accademico, settore di specializzazione, catalogazione dettagliata di eventuali pubblicazioni, brevetti, interventi realizzati, oltre che i dati specifici e caratterizzanti l'attività svolta all'estero, a valutare la possibilità di realizzare e mantenere costantemente operante un sistema di comunicazione e di interscambio tra le università e i centri di ricerca italiani con i medesimi soggetti esteri ed a promuovere iniziative e pubblicazioni che recuperino, mantengano, rafforzino il legame tra i docenti e i ricercatori italiani all'estero e l'Italia, ad integrare le collaborazioni esistenti attraverso la costituzione di joint-labs tra istituzioni italiane e straniere operanti nel campo della ricerca scientifica e ad incrementare il numero dei corsi universitari di dottorato in collaborazione internazionale, a ridefinire gli accordi multilaterali e bilaterali già esistenti in materia di ricerca scientifica e di collaborazione e interscambio tra università e istituti di ricerca italiani e stranieri promuovendone l'istituzione di nuovi, tali da colmare lacune normative e da completare un quadro organico di riferimento;
a valutare, infine, la possibilità di realizzare un sistema del riconoscimento delle qualifiche e dei titoli posseduti o conseguiti all'estero.
9/1966/11. Fedi, Bucchino.
EUROVOC :accordo bilaterale
accordo multilaterale
centro di ricerca
formazione degli insegnanti
insegnamento superiore
personale di ricerca
professioni scientifiche
ricerca scientifica
universita'