ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01891/023

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 96 del 02/12/2008
Firmatari
Primo firmatario: DELFINO TERESIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 02/12/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 02/12/2008


Stato iter:
03/12/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/12/2008
Resoconto DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO
 
PARERE GOVERNO 03/12/2008
Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 03/12/2008
Resoconto DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO
 
PARERE GOVERNO 03/12/2008
Resoconto COSENTINO NICOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/12/2008

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 02/12/2008

INVITO AL RITIRO IL 03/12/2008

PARERE GOVERNO IL 03/12/2008

DISCUSSIONE IL 03/12/2008

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 03/12/2008

PARERE GOVERNO IL 03/12/2008

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 03/12/2008

CONCLUSO IL 03/12/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1891/23
presentato da
TERESIO DELFINO
testo di
mercoledì 3 dicembre 2008, seduta n.097

La Camera,
premesso che:
in base all'articolo 3 del decreto-legge, i piani di ridimensionamento delle istituzioni scolastiche per il 2009 sono affidati alle regioni e agli enti locali, mentre viene assegnato ad un confronto Stato- regioni-enti locali il compito di definire i nuovi piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche per il 2010-2011;
con le modifiche apportate nel corso dell'esame presso il Senato si è evitata l'eliminazione di molte strutture scolastiche, soprattutto nelle zone montane appenniniche e nelle Prealpi, strutture che rappresentano un elemento fondamentale per la vita sociale e civile delle popolazioni che vi risiedono;
il testo del provvedimento in esame è stato modificato proprio perché non è possibile fissare dei paletti rigidi e degli standard nella programmazione scolastica e perché ogni territorio presenta proprie peculiari esigenze,

impegna il Governo

a valutare attentamente la localizzazione dei presidi scolastici, escludendo dalla revisione del dimensionamento quelli che presentino condizioni socio-economiche, geografiche ed ambientali più problematiche ed a sollecitare, nell'ambito delle proprie competenze, un impegno economico delle regioni per compensare i disagi e i maggiori oneri sostenuti dalle famiglie e dai comuni per il trasporto degli alunni nei punti di erogazione dei servizi scolastici individuati.
9/1891/23. Delfino, Vannucci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aiuto comunitario

aiuto sociale

alunno

condizione economica

condizione socioeconomica

ente locale

istituto di istruzione

regione montana

vita sociale