Legislatura: 16Seduta di annuncio: 96 del 02/12/2008
Primo firmatario: PISICCHIO PINO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 02/12/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 03/12/2008 GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 02/12/2008
INVITO AL RITIRO IL 03/12/2008
PARERE GOVERNO IL 03/12/2008
NON ACCOLTO IL 03/12/2008
PARERE GOVERNO IL 03/12/2008
RESPINTO IL 03/12/2008
CONCLUSO IL 03/12/2008
La Camera,
premesso che:
negli ultimi quindici anni il Servizio sanitario nazionale è stato oggetto di importanti riforme: dalla regionalizzazione, all'introduzione di criteri aziendali, e quindi ad una maggiore responsabilizzazione dei dirigenti manager valutati in termini di risultati da raggiungere e di maggiore efficienza da perseguire;
un passaggio ineludibile per un servizio sanitario pubblico che vuole essere in grado di rispondere efficacemente alla domanda di cure che viene dai cittadini è però quello di proseguire con determinazione verso una politica di buon governo del sistema sanitario attraverso maggiore trasparenza ed efficienza nella dirigenza delle aziende sanitarie pubbliche e nel sistema di valutazione e selezione dei direttori generali, dei primari e in generale della dirigenza sanitaria;
il direttore generale di un'azienda sanitaria è attualmente nominato dalla regione, dando ad essa ampia discrezionalità di scelta dei soggetti da nominare. Ad avviso del presentatore, se la discrezionalità del direttore generale è totale la sua autonomia è purtroppo quasi sempre subordinata alla politica che lo ha nominato;
ovviamente, dato che attualmente spetta al direttore generale nominare il direttore sanitario e il direttore amministrativo, le aziende sanitarie si confermano purtroppo come organi di natura politica, i cui dirigenti non riescono spesso a garantire l'indispensabile imparzialità nella gestione della pubblica amministrazione;
il condizionamento politico nella sanità arriva inoltre anche fino alla nomina degli stessi dirigenti medici: primari e dirigenti di struttura semplice, figure scelte, di fatto, sempre dal direttore generale. In questo modo le caratteristiche che vengono loro richieste non sempre coincidono con quelle della capacità, competenza medica ed elevata professionalità, ma seguono troppo spesso una logica tutta politica,
impegna il Governo
a migliorare la funzionalità e la trasparenza del sistema sanitario pubblico, anche attraverso la revisione degli attuali criteri di nomina della dirigenza sanitaria al fine di interrompere il condizionamento del potere politico nel sistema sanitario nazionale, che vede assegnare i ruoli dirigenziali a coloro che rispettano criteri di affidabilità politica piuttosto che criteri di merito e competenza professionale.
9/1891/18. Pisicchio.
EUROVOC :nomina del personale
potere politico
prestazione di servizi
prestazioni sanitarie gratuite
pubblica amministrazione
qualificazione professionale
servizio sanitario
servizio sanitario nazionale
sistema sanitario