ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01875/003

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 102 del 11/12/2008
Firmatari
Primo firmatario: BORGHESI ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 11/12/2008


Stato iter:
16/12/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/12/2008
Resoconto BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI
 
PARERE GOVERNO 11/12/2008
Resoconto MENIA ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 11/12/2008
BALDELLI SIMONE POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/12/2008

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 11/12/2008

PARERE GOVERNO IL 11/12/2008

DISCUSSIONE IL 11/12/2008

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/12/2008

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 16/12/2008

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 16/12/2008

CONCLUSO IL 16/12/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1875/3
presentato da
ANTONIO BORGHESI
testo di
martedì 16 dicembre 2008, seduta n.105

La Camera,
premesso che:
l'articolo 3 del decreto-legge in esame dispone la rimozione, con decreto del Ministro dell'interno, del sindaco, del presidente della provincia o dei componenti dei consigli e delle giunte nel caso di inosservanza della normativa in materia di gestione di rifiuti;
tale articolo aggiunge il comma 1-bis all'articolo 142 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, prevedendo una nuova ipotesi di rimozione e sospensione degli amministratori locali, ulteriore rispetto a quelle disposte dal comma 1 dello stesso articolo 142 del decreto legislativo n. 267 del 2000;
la disposizione scaturisce dall'esigenza di responsabilizzare maggiormente gli enti locali nei territori per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
la disposizione in questione formula in termini generici i presupposti per l'emanazione del decreto relativo alla rimozione e scaturisce dall'esigenza di responsabilizzare maggiormente gli enti locali nei territori per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti;
l'articolo 3 del decreto-legge in esame consente al Ministro dell'interno, in violazione dei principi costituzionali in materia di reciproca autonomia dei diversi livelli di Governo, di rimuovere i vertici politici degli enti locali, tra l'altro anche nel caso di mancata osservanza non di leggi ma di mere ordinanze di protezione civile;
l'articolo 11 del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 123, prevede che il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'emergenza rifiuti in Campania verifichi il raggiungimento degli obiettivi, adottando le opportune misure sostitutive, anche mediante la nomina di commissari ad acta, nei confronti delle amministrazioni che non abbiano rispettato gli obiettivi;
l'introduzione di tale dispositivo denota un fallimento della politica nella risoluzione dei problemi del Paese e in particolar modo della regione Campania,

impegna il Governo

a monitorare gli effetti applicativi della disposizione richiamata in premessa, al fine di valutare l'opportunità di adottare ulteriori iniziative normative volte a prevedere che la rimozione degli amministratori locali avvenga esclusivamente se il mancato adempimento in materia di gestione dei rifiuti si configuri con effetti particolarmente gravi per la compatibilità dell'ecosistema locale e sia più volte reiterato nel tempo, tutto ciò al fine di non determinare il rischio di un utilizzo arbitrario della norma.
9/1875/3. (Testo modificato nel corso della seduta) Borghesi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

eliminazione dei rifiuti

ente locale

gestione dei rifiuti

nomina del personale

protezione civile

riciclaggio dei rifiuti

risoluzione

sanzione sostitutiva

stato d'emergenza