ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01857/026

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 93 del 26/11/2008
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 26/11/2008


Stato iter:
26/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 26/11/2008
Resoconto CALIENDO GIACOMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 26/11/2008

ACCOLTO IL 26/11/2008

PARERE GOVERNO IL 26/11/2008

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 26/11/2008

CONCLUSO IL 26/11/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1857/26
presentato da
MAURO PILI
testo di
mercoledì 26 novembre 2008, seduta n.093

La Camera,
premesso che:
l'articolo 3-bis del decreto-legge n. 151 del 2008 reca norme in materia di indennità in favore di giudici onorari di tribunale (GOT) e vice procuratori onorari (VPO) la cui attività è disciplinata nel decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 273;
la norma prevede un compenso unitario di 98 euro lordi in funzione della durata dell'impegno lavorativo e stabilisce che l'indennità aggiuntiva non scatti più in caso di seconda udienza giornaliera (per la quale dunque non è riconosciuta alcuna indennità) ma solo quando l'impegno lavorativo di udienza superi comunque le 5 ore giornaliere e pertanto senza tenere conto del lavoro svolto dai giudici onorari per redigere i provvedimenti definitori quali le sentenze (con evidente disparità rispetto ai giudici di pace) e disincentivando coloro che definiscono il maggior numero di procedimenti apportando così un serio e notevole contributo all'auspicata riduzione dei tempi di risposta dell'apparato giudiziario;
il ruolo della magistratura onoraria non può più dirsi marginale nell'amministrazione della giustizia, avendo tale categoria raggiunto buoni risultati nei settori loro affidati, così da contribuire ad affrancare i cittadini dalle lungaggini dei processi tanto civili che penali;
si rende necessario prevedere una riforma organica della categoria che valorizzi le competenze professionali ormai acquisite ed introduca un sistema retributivo non soltanto adeguato ma che possa anche premiare la produttività dei singoli;
la retribuzione dei provvedimenti emessi dai giudici onorari unitamente al definitivo superamento della anacronistica qualificazione vicaria consentirebbe di ridurre fortemente l'arretrato giudiziario e di conferire dignità e stabilità alla categoria,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative normative volte a:
provvedere con urgenza ad una riforma organica della categoria e riconoscere ai magistrati onorari una indennità proporzionata sia alla quantità che alla qualità del lavoro svolto in particolare riconoscendo e retribuendo i provvedimenti di definizione dei processi;
prevedere che l'ammontare delle indennità previste sia effettivamente adeguato ogni 3 anni, con decreto emanato dal ministro della giustizia di concerto con il ministro dell'economia e delle finanze, in relazione alla variazione, accertata dall'ISTAT dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, verificatesi nel triennio precedente;
a chiarire che, ai ai fini della determinazione del complessivo impegno lavorativo di cui all'articolo 3-bis, esso andrà determinato, nel caso di più udienze, calcolando l'orario di apertura del verbale del primo procedimento a cui ha partecipato il giudice onorario o vice procuratore e l'orario di chiusura del verbale dell'ultimo procedimento a cui ha preso parte;
ad adottare ulteriori provvedimenti volti a far sì che le somme corrisposte sulla base dell'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 273, nel testo anteriore alle modifiche apportate dal decreto-legge in esame, non siano ripetibili.
9/1857/26.(Testo modificato nel corso della seduta)Pili.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 1989 0273

EUROVOC :

arretrato giudiziario

durata del lavoro

indennita' e spese

indennizzo

indice dei prezzi

magistrato

magistrato non professionale

prezzo al consumo

qualificazione professionale

retribuzione del lavoro