Legislatura: 16Seduta di annuncio: 98 del 04/12/2008
Primo firmatario: IANNACCONE ARTURO
Gruppo: MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA
Data firma: 04/12/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LO MONTE CARMELO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 04/12/2008 BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 04/12/2008 COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 04/12/2008 LATTERI FERDINANDO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 04/12/2008 LOMBARDO ANGELO SALVATORE MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 04/12/2008 MILO ANTONIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 04/12/2008 SARDELLI LUCIANO MARIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 04/12/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 04/12/2008 MANTOVANI MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
NON ACCOLTO IL 04/12/2008
PARERE GOVERNO IL 04/12/2008
RESPINTO IL 04/12/2008
CONCLUSO IL 04/12/2008
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame, recante misure urgenti per contenere il disagio abitativo di particolari categorie sociali, si è reso necessario in attesa che il Piano nazionale di edilizia abitativa, predisposto dal Governo, riesca a dare una risposta definitiva a chi nel nostro Paese continua a vivere situazioni drammatiche sul fronte abitativo;
all'articolo 1 del provvedimento in esame si è deciso di sospendere l'esecuzione dei provvedimenti di rilascio per finita locazione degli immobili adibiti ad uso abitativo limitatamente ai comuni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legge 27 maggio, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio 2005, n. 148;
conseguentemente soltanto i residenti nei comuni capoluogo delle aree metropolitane di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Napoli, Palermo, Messina, Catania, Cagliari e Trieste, nonché nei comuni ad alta tensione abitativa con essi confinanti, potranno usufruire di tale sospensione;
in questo modo, stante la gravità del problema sfratti, rispetto ai quali è da registrare un aumento sempre maggiore, in percentuale, di quelli per morosità a dimostrazione dell'acuirsi dei problemi economici nel Paese, si rischia di determinare, nelle aree non interessate dalla sospensione, forte tensioni sociali;
la stessa graduatoria stilata dal Ministero dell'interno, relativa alle sentenze di sfratto emesse nel 2007 in rapporto alle famiglie residenti, evidenzia che ai primi 35 posti figurano ben 28 province che non saranno interessate dalla sospensione;
allo stesso tempo si creerà una situazione di fatto discriminatoria anche nelle stesse province interessate dalla sospensione poiché quelle confinanti territorialmente alle predette aree metropolitane saranno in regime di sospensione, mentre in quelle non confinanti si darà seguito, comunque, alle sentenze di sfratto,
impegna il Governo:
ad emanare precise disposizioni affinché i prefetti, entro trenta giorni, con specifico riferimento alle aree non interessate dalla sospensione degli sfratti per particolari categorie sociali, convochino un tavolo di confronto con gli enti locali per:
a) monitorare l'entità e la dimensione del problema sfratti, al fine di trovare misure idonee a contenere situazioni di particolare tensione sociale;
b) predisporre un piano comune atto a garantire, soprattutto per particolari categorie sociali (famiglie in cui è presente un ultrasessantacinquenne, ovvero un portatore di handicap o con figli fiscalmente a carico), il passaggio da casa a casa;
a verificare la possibilità, qualora venissero segnalate particolari situazioni di tensione sociale e in attesa che risulti operativo il Piano nazionale di edilizia abitativa, di allargare il numero dei comuni interessati alla sospensione degli sfratti.
9/1813/11. Iannaccone, Lo Monte, Belcastro, Commercio, Latteri, Lombardo, Milo, Sardelli.
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