Legislatura: 16Seduta di annuncio: 91 del 24/11/2008
Primo firmatario: PALOMBA FEDERICO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 24/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 24/11/2008 Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
NON ACCOLTO IL 24/11/2008
PARERE GOVERNO IL 24/11/2008
RESPINTO IL 24/11/2008
CONCLUSO IL 24/11/2008
La Camera,
premesso che:
la depenalizzazione di fatto del falso in bilancio ha facilitato una gestione spericolata dei bilanci a partire da quelli degli istituti di credito;
le norme sanzionatorie in materia societaria sono state oggetto di profonda revisione a seguito dell'entrata in vigore del decreto legislativo 11 aprile 2002, n. 61, che ha, tra l'altro, sostituito l'intero titolo XI del libro quinto del codice civile, dettando nuove disposizioni penali in materia di società e di consorzi;
per effetto delle modifiche introdotte dal legislatore molti reati in materia societaria sono stati trasformati da delitti (punibili con la reclusione) a contravvenzioni (punibili con l'arresto), se non in meri illeciti amministrativi;
è stata talora prevista la perseguibilità a querela degli stessi reati in alcune ipotesi specificamente definite ed è stata normativamente graduata la sanzione applicabile a seconda della sussistenza o meno di un danno patrimoniale. In tale modo si è data una complessiva rappresentazione di banalizzazione di situazioni che, invece, comportano grossi danni per l'economia e la società;
appare quindi evidente, anche a seguito delle gravi vicende finanziarie verificatesi in questi anni, l'esigenza di un rafforzamento delle sanzioni in materia societaria, prevedendo anche l'inasprimento delle pene applicabili, con l'aggiunta di quelle pecuniarie, che fungano da efficace deterrente alla commissione di reati in una materia che, come quella in esame, coinvolge interessi generali della collettività. Ciò accade in alcuni ordinamenti giuridici stranieri, come quello degli Stati Uniti, che hanno aumentato in modo rilevante le pene per questo tipo di delitti, proprio mentre in Italia venivano svilite,
impegna il Governo
a prendere le opportune iniziative, ferme restando le prerogative del Parlamento, per una revisione organica più severa del sistema delle disposizioni penali in materia di società, volta a restituire serietà e attendibilità al nostro sistema finanziario ed economico.
9/1762/13. Palomba.
EUROVOC :codice civile
conseguenza economica
istituto di credito
reato
sanzione penale