Legislatura: 16Seduta di annuncio: 85 del 13/11/2008
Primo firmatario: FARINONE ENRICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/11/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GOZI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 FRONER LAURA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 GIOVANELLI ORIANO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/11/2008 Resoconto FARINONE ENRICO PARTITO DEMOCRATICO DICHIARAZIONE GOVERNO 13/11/2008 Resoconto VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) DICHIARAZIONE VOTO 13/11/2008 Resoconto FARINONE ENRICO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto GOZI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto SANTAGATA GIULIO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO Resoconto BACHELET GIOVANNI BATTISTA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto TRAPPOLINO CARLO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto CECCUZZI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto DE BIASI EMILIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto FRONER LAURA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto CESARIO BRUNO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto COLOMBO FURIO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto GIOVANELLI ORIANO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA PARERE GOVERNO 13/11/2008 Resoconto VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
DISCUSSIONE IL 13/11/2008
NON ACCOLTO IL 13/11/2008
PARERE GOVERNO IL 13/11/2008
RESPINTO IL 13/11/2008
CONCLUSO IL 13/11/2008
La Camera,
premesso che:
nel provvedimento in esame risulta una diminuzione degli stanziamenti rispetto al 2008 di 344,113 milioni di euro al Programma 21.3 che fa capo alla missione n. 21 (Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri), cui afferisce anche il Dipartimento per le politiche comunitarie, quale centro di responsabilità di spesa della Presidenza del Consiglio;
il Dipartimento delle politiche comunitarie è la struttura di cui si avvale la Presidenza del Consiglio nell'ambito dei rapporti tra il Governo italiano e le istituzioni europee;
tra le varie attività svolte da questo dipartimento vanno menzionate, per la loro importanza, quelle relative al funzionamento del CIACE, ossia del comitato interministeriale per gli affari comunitari europei, che rappresenta una sorta di «gabinetto per gli affari europei», dedicato all'approfondimento delle tematiche riguardanti la partecipazione italiana all'Unione europea, e che si avvale, per il proprio funzionamento, di un comitato tecnico permanente istituito presso il Dipartimento politiche comunitarie dove opera anche l'ufficio di segreteria;
altrettanto importante, all'interno del Dipartimento per le politiche comunitarie, è la struttura di missione per le procedure di infrazione; essa, infatti, assume iniziative dirette a prevenire l'insorgere del contenzioso comunitario e rafforza il coordinamento delle attività finalizzate a risolvere le procedure di infrazione nei casi di contestazione da parte della Commissione europea di violazioni del diritto comunitario da parte dall'Italia; vigila altresì sulla corretta e tempestiva attuazione delle disposizioni comunitarie da parte delle amministrazioni pubbliche e delle regioni e promuove tra le amministrazioni nazionali, sia centrali che locali, l'elaborazione di una difesa unitaria, adeguata e coerente;
del resto lo stesso Ministro Ronchi, nell'audizione del 16 luglio presso la XIV Commissione, non solo confermò la struttura di missione, ma ne preannunciò un rafforzamento dell'azione in vista di nuovi e più ambiziosi traguardi, nonché per far fronte all'accelerazione impressa dalla Commissione e dalla Corte di giustizia delle Comunità europee nella trattazione dei casi di inadempimento al diritto comunitario;
nella medesima audizione il Ministro per le politiche comunitarie inserì tra gli obiettivi prioritari del suo dicastero quello del rafforzamento dell'azione di coordinamento interno al fine di definire una strategia negoziale in grado di rappresentare adeguatamente gli interessi dell'Italia; un'azione di coordinamento, come esplicitò il Ministro, che ha la sua sede naturale proprio nel CIACE;
nell'ambito del previsto taglio di 344,113 milioni di euro al Programma 21.3, non è ancora disponibile il bilancio di previsione per il 2009 della Presidenza del Consiglio, e dunque non sono ancora conoscibili le ripartizioni delle somme spettanti a ciascun centro di responsabilità; la Commissione XIV non è dunque in grado di valutare la consistenza dell'eventuale ridimensionamento del Dipartimento per le politiche comunitarie, specie con riferimento a possibili ricadute sul funzionamento di organi che hanno provato la loro efficienza come il CIACE o la struttura di missione per le procedure di infrazione,
impegna il Governo
a garantire che nell'ambito del taglio di risorse a carico del Programma 21.3, quando verrà effettuata la ripartizione delle somme spettanti a ciascun centro di responsabilità, sia assicurato il pieno funzionamento del Dipartimento per le politiche comunitarie, con particolare riferimento ad attività di importanza strategica quale quelle svolte per il tramite del CIACE o della struttura di missione per le procedure di infrazione.
9/1714/2.Farinone, Gozi, Cenni, Codurelli, Miotto, Froner, Giovanelli.
EUROVOC :amministrazione centrale
applicazione del diritto comunitario
bilancio
Commissione CE
Corte di giustizia CE
dipartimento
diritto comunitario
istituzione dell'Unione europea
politica comunitaria
procedura CE d'infrazione
pubblica amministrazione
violazione del diritto comunitario