Legislatura: 16Seduta di annuncio: 85 del 13/11/2008
Primo firmatario: TOCCAFONDI GABRIELE
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 13/11/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GARAGNANI FABIO POPOLO DELLA LIBERTA' 13/11/2008 MONDELLO GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 13/11/2008 CENTEMERO ELENA POPOLO DELLA LIBERTA' 13/11/2008 VIGNALI RAFFAELLO POPOLO DELLA LIBERTA' 13/11/2008 LUPI MAURIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 13/11/2008 VERSACE SANTO DOMENICO POPOLO DELLA LIBERTA' 13/11/2008 DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO 13/11/2008 DE CAMILLIS SABRINA POPOLO DELLA LIBERTA' 13/11/2008 GOTTARDO ISIDORO POPOLO DELLA LIBERTA' 13/11/2008 MILANATO LORENA POPOLO DELLA LIBERTA' 13/11/2008 ZORZATO MARINO POPOLO DELLA LIBERTA' 13/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 13/11/2008 Resoconto VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO IL 13/11/2008
PARERE GOVERNO IL 13/11/2008
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 13/11/2008
CONCLUSO IL 13/11/2008
La Camera,
premesso che:
con il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2009 alla tabella 7, recante lo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il capitolo di bilancio riguardo l'istituzione scolastica non statale viene ridotto di oltre 133 milioni di euro, ovvero del 25 per cento rispetto al bilancio assestato 2008;
la riduzione del capitolo di bilancio sopracitato non riguarda le scuole medie e superiori, ma la scuola materna e la scuola elementare, livelli di scuola che hanno da sempre ricevuto fondi statali; scuole che si trovano nei grandi comuni ma anche nei paesi e su tutto il territorio nazionale, scuole di cui la realtà statale non può fare a meno, scuole che accolgono quasi 750mila alunni: 530mila bambini su l milione e 600mila della scuola dell'infanzia e 200mila su 2 milioni e 800mila nella scuola primaria;
la diminuzione delle risorse potrebbe comportare ragionevolmente un aumento delle rette scolastiche e quindi un aumento dei costi sulle famiglie che scelgono la scuola paritaria con il conseguente rischio di indebolire fortemente la libertà di educazione nel nostro Paese;
tale riduzione porterà a minori iscrizioni alle scuole non statali ed un conseguente aumento delle iscrizioni alle scuole statali: la conseguenza logica sarà quindi l'aumento dei costi per lo Stato, considerato il fatto che per un bambino iscritto alla scuola dell'infanzia lo Stato, se questo è iscritto ad una scuola non statale, contribuisce con 584 euro l'anno, se il bambino frequenta invece una scuola pubblica, il costo statale arriva a 6.116 euro l'anno; se il bambino frequenta una scuola paritaria c'è un risparmio per le finanze pubbliche di 5.532 euro l'anno a bambino e il risparmio dello Stato per il solo settore della scuola dell'infanzia è complessivamente di 3.436 milioni di euro;
la riduzione della spesa pubblica è elemento essenziale del risanamento economico del Paese, e confermando le priorità contenute nel DPEF e nel suo aggiornamento, risulta essenziale scongiurare un aumento della spesa delle famiglie che la riduzione del fondo per le scuole non statali renderebbe certo,
impegna il Governo:
a reintegrare, entro l'anno, il fondo in bilancio previsionale 2009 «Istituzioni scolastiche non statali» fino al raggiungimento della quota prevista per il 2008 e a garantire almeno lo stesso livello di finanziamento per i successivi anni;
ad adottare le opportune iniziative di propria competenza affinché, nell'arco della legislatura, sia reso possibile il totale raggiungimento della parità scolastica.
9/1714/1.Toccafondi, Garagnani, Mondello, Centemero, Vignali, Lupi, Versace, Delfino, De Camillis, Gottardo, Milanato, Zorzato.
EUROVOC :alunno
aumento dei prezzi
bilancio
bilancio per la ricerca
centro di ricerca
consumo delle famiglie
fanciullo
finanze pubbliche
impiegato dei servizi pubblici
istituto di istruzione
istruzione
istruzione primaria
risparmio