ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/01713/062

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 85 del 13/11/2008
Firmatari
Primo firmatario: BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/11/2008


Stato iter:
13/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 13/11/2008
Resoconto BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 13/11/2008
Resoconto VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
PARERE GOVERNO 13/11/2008
Resoconto VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/11/2008

NON ACCOLTO IL 13/11/2008

PARERE GOVERNO IL 13/11/2008

RESPINTO IL 13/11/2008

CONCLUSO IL 13/11/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1713/62
presentato da
GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE
testo di
giovedì 13 novembre 2008, seduta n.085

La Camera,
premesso che:
in questi primi mesi della legislatura i provvedimenti adottati dal Governo hanno messo in luce una marginalizzione del Mezzogiorno;
la copertura finanziaria di molte misure (ICI, Alitalia, infrastrutture al nord) pari a 12 miliardi di euro è stata realizzata attraverso la sottrazione dei cosiddetti fondi FAS venendo meno alla loro destinazione d'uso violando palesemente una serie di norme;
l'articolo 119, comma 5, della Costituzione prevede che «per promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona, o per provvedere a scopi diversi dal normale esercizio delle loro funzioni, lo Stato destina risorse aggiuntive ed effettua interventi speciali in favore di determinati comuni, province, città metropolitane e regioni»;
nello specifico, la politica regionale nazionale, inizialmente attuata con la legge n. 208 del 1998 e con l'intervento nelle cosiddette «aree depresse», è stata riorganizzata con la legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria pe il 2003), unificando tutte le risorse aggiuntive nazionali in due Fondi intercomunicanti per le aree sottoutilizzate (per l'85 per cento nel Mezzogiorno) attivi presso il Ministero dell'economia e delle finanze e presso il Ministero delle attività produttive;
il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS), pertanto, costituisce, dal 2003, lo strumento generale di governo finalizzato alla realizzazione di interventi strutturali ed infrastrutturali nelle aree sottoutilizzate, addizionali a quelli comunitari;
l'adozione di una strategia unitaria nella programmazione degli interventi e la flessibilità nell'allocazione delle risorse, che caratterizzano tale Fondo, hanno consentito e consentono tuttora di impostare una politica regionale nazionale coerente con i principi e le regole di politica comunitaria;
la legge finanziaria per il 2007, al fine di favorire la nuova programmazione integrata delle risorse aggiuntive nazionali e delle risorse comunitarie con valenza nel periodo 2007-2013, ha introdotto la settennalizzazione delle assegnazioni relative al Fondo medesimo, modulando gli stanziamenti soltanto per il periodo 2007-2013. La successiva legge finanziaria per il 2008 ha esplicitato gli appostamenti per le annualità successive al 2010 e fino al 2015, rimodulando le assegnazioni per il 2008, accrescendone le disponibilità pur nell'invarianza del volume complessivo delle assegnazioni e confermando, altresì, la piena e immediata impegnabilità delle risorse stesse fin dal primo anno;
il CIPE, con delibera del 21 dicembre 2007, ha definito la ripartizione finanziaria e le procedure di utilizzo del FAS, stabilendo che l'utilizzo di tali fondi aggiuntivi deve avvenire attraverso l'elaborazione di programmi con valenza nel periodo 2007-2013, omologhi ai programmi attuativi delle politiche comunitarie;
decisioni prese per legge in questa prima parte della legislatura , senza una visione precisa delle risorse effettivamente disponibili, tenuto conto anche di quelle già bloccate attraverso decisioni del CIPE riferite ad un arco di tempo pluriennale, finiscono per ostacolare la programmazione finanziaria degli interventi nelle aree del Mezzogiorno che attraverso le delibere del CIPE si tende a costruire,

impegna il Governo

a ripristinare, entro brevi termini, le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate sottratte alle politiche per lo sviluppo economico ed infrastrutturale delle regioni del Mezzogiorno e a confermare la destinazione dell'85 per cento di tali risorse alle aree meridionali;
a rispettare il dettato dell'articolo 11-ter della legge n. 468 del 1978, che esclude espressamente, per la copertura finanziaria di norme di legge, l'utilizzo di accantonamenti del conto capitale per iniziative di parte corrente;
a relazionare ogni tre mesi al Parlamento nelle commissioni competenti sull'utilizzo di tali risorse;
a elaborare in questo momento di crisi un piano complessivo di rilancio dello sviluppo del sud centrando gli interventi sulle infrastrutture e sulle attività industriali.
9/1713/62. Burtone.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

economia regionale

legge finanziaria

Mezzogiorno

politica comunitaria

politica comunitaria-politica nazionale

politica di sviluppo

politica regionale

politica regionale comunitaria

sviluppo economico

sviluppo regionale

utilizzazione degli aiuti