ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/01713/042

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 85 del 13/11/2008
Firmatari
Primo firmatario: ZAMPARUTTI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/11/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008


Stato iter:
13/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 13/11/2008
Resoconto ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 13/11/2008
Resoconto ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 13/11/2008
Resoconto VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 13/11/2008

DISCUSSIONE IL 13/11/2008

ACCOLTO IL 13/11/2008

PARERE GOVERNO IL 13/11/2008

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 13/11/2008

CONCLUSO IL 13/11/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1713/42
presentato da
ELISABETTA ZAMPARUTTI
testo di
giovedì 13 novembre 2008, seduta n.085

La Camera,
premesso che:
la Commissione Europea, nel Libro Verde sull'efficienza energetica del 2005 e nel Piano d'azione del 2006, stima un potenziale tecnico di riduzione dei consumi di energia pari al 40 per cento, attraverso interventi di efficienza energetica e di generazione distribuita (vale a dire produzione di energia con piccoli impianti vicino a dove si consuma);
attuando solo la metà dì tale potenziale (20 per cento, obiettivo fissato al 2020) si possono risparmiare 100 miliardi di euro l'anno (di cui circa 10 per l'Italia) comportando un abbattimento dei costi per un famiglia media tra i 200 e i 1000 euro l'anno.
l'efficienza energetica deve essere considerata prima di qualsiasi altra azione e a prescindere da qualsiasi altra fonte di energia aggiuntiva tant'è che è indicata dall'Intergovernmental panel on climate change (foro intergovernativo sul mutamento climatico, IPCC) quale principale misura di mitigazione del cambiamento climatico e quindi è da considerarsi come strategia immediatamente attuabile per il raggiungimento degli obiettivi posti dal Protocollo di Kyoto;
per quanto riguarda le risorse, il finanziamento tramite terzi (previsto dalla direttiva 93/76/CEE, ribadito dalla Direttiva 2006/32/CE e dall'Action plan for efficiency energy del 2006 e previsto dal decreto legislativo n. 115 del 2008 di recepimento della direttiva 2006/32/CE), il cui utilizzo è fortemente auspicato da vari organismi internazionali, è lo strumento finanziario che permetterà all'utente finale di effettuare gli interventi di efficienza energetica senza dover anticipare il capitale. Attualmente, la ESCO (persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici ai sensi del decreto legislativo n. 115 del 2008) effettua l'intervento di efficienza energetica grazie alle risorse anticipate dal sistema bancario e si accorda con l'utente finale su quanta parte del risparmio economico ottenuto debba servire a ripagare l'investimento definendo così il piano rimborso. Alla fine del periodo di rimborso, l'utente finale diventa titolare dell'intervento e usufruisce in pieno degli ulteriori risparmi derivanti. Si segnala però che l'articolo 9 del citato decreto legislativo prevede che entro il 2008 vengano definite regole e modalità attuative del Fondo di rotazione la cui attuale definizione non permette di dispiegare tutti gli effetti positivi che avrebbe un Fondo dì Garanzia in questo settore. Infatti la dotazione finanziaria individuata (25 milioni dì euro) è insufficiente e sarebbe da aumentare a 200 milioni. Con la creazione del Fondo di Garanzia si opererebbe ìn modo che la quota dovrebbe servire a finanziare un'assicurazione che serva a fornire garanzie al sistema bancario permettendo il finanziamento degli interventi realizzati dalle ESCO in ragione di 1 a 1.0. In questo caso con soli 25 milioni di euro si creerebbe un fondo di garanzia di 250 milioni di euro;
stime del Ministero dell'economia e delle finanze indicano che con ipotesi che in un arco di tempo dai tre ai cinque anni, il trenta per cento degli enti locali (demograficamente) sia oggetto di misure di razionalizzazione della spesa energetica, mediante il finanziamento tramite terzi, con risparmi prudenziali del venticinque per cento è possibile considerare un minor costo nell'ordine del miliardo di euro. Tale dato applicato in altri ambiti degli enti pubblici (ASI, ATO, Consorzi) rafforza significativamente le previsioni di minor costo;
secondo la Commissione europea gli investimenti finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica avranno effetti positivi sull'occupazione con numeri di posti di lavoro creati in questo settore maggiori rispetto ad investimenti alternativi analoghi, compresi nel settore dell'estrazione, trasformazione e distribuzione di energia.

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare i provvedimenti attuativi del decreto legislativo n. 115 del 2008 e, in particolare, in vista della definizione delle regole e modalità attuative del Fondo di rotazione previsto dal decreto legislativo n. 115 del 2008, a trasformare detto Fondo in un idoneo Fondo di garanzia nazionale definendo modalità di rapporto e ruoli che le istituzioni finanziarie e assicurative avranno in relazione alla creazione del Fondo di Garanzia;
ad emanare i decreti attuativi di cui all'articolo 4, comma 1, lettere a), b) e c) del decreto legislativo n. 192 del 2005 (Adozione di criteri generali, di una metodologia di calcolo e requisiti della prestazione energetica), le Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici ai sensi dell'articolo 6, comma 9, del decreto legislativo n. 192 del 2005) e i decreti di cui alla legge finanziaria 2007, articolo 1, comma 352, per fissare le condizioni e le modalità per l'accesso e l'erogazione dell'incentivo di cui al comma 351 e di cui al comma 364 per stabilire le condizioni, le modalità e i termini per l'utilizzo della dotazione del Fondo di cui al comma 362, da destinare al finanziamento di interventi di carattere sociale, da parte dei comuni, per la riduzione dei costi delle forniture di energia per usi civili a favore di clienti economicamente disagiati, anziani e disabili e, per una somma di 11 milioni di euro annui per il biennio 2008-2009, agli interventi di efficienza energetica di cui ai commi da 353 a 361;
ad emanare i decreti di cui alla legge finanziaria 2008, articolo 2, comma 162, per stabilire i princìpi e i criteri a cui si devono informare le campagne informative sulle misure che consentono la riduzione dei consumi energetici per migliorare l'efficienza energetica e di cui al comma 322 per individuare le modalità di utilizzazione del fondo per la promozione delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica attraverso il controllo e la riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti.
9/1713/42.(Testo modificato nel corso della seduta).Zamparutti, Bernardini, Mecacci, Farina Coscioni, Maurizio Turco, Beltrandi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

cambiamento climatico

consumo d'energia

distribuzione d'energia

garanzia di credito

politica energetica

prestazione di servizi

produttivita'

produzione d'energia

programma d'azione

rendimento energetico

rimborso

societa' di servizi

utilizzazione degli aiuti