ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/01713/002

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 85 del 13/11/2008
Firmatari
Primo firmatario: CAZZOLA GIULIANO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 13/11/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RAISI ENZO POPOLO DELLA LIBERTA' 13/11/2008


Stato iter:
13/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/11/2008
Resoconto CAZZOLA GIULIANO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 13/11/2008
Resoconto CAZZOLA GIULIANO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
PARERE GOVERNO 13/11/2008
Resoconto VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/11/2008

INVITO AL RITIRO IL 13/11/2008

PARERE GOVERNO IL 13/11/2008

RITIRATO IL 13/11/2008

CONCLUSO IL 13/11/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1713/2
presentato da
GIULIANO CAZZOLA
testo di
giovedì 13 novembre 2008, seduta n.085

La Camera,
premesso che:
la legge 24 febbraio 2005, n. 34, e il decreto legislativo 28 giugno 2005, n. 139, hanno istituito, dal 1o gennaio 2008, l'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, che ha unificato l'Ordine dei dottori commercialisti e l'Ordine dei ragionieri e periti commerciali;
il legislatore del 2005 aveva auspicato l'unificazione della Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei dottori commercialisti e della Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei ragionieri e periti commerciali, istituite per la tutela previdenziale e assistenziale obbligatoria, rispettivamente, dei dottori commercialisti e dei ragionieri e periti commerciali, delegando il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi recanti misure volte a sostenere l'iniziativa dei competenti organi di amministrazione delle Casse finalizzata all'unificazione (articolo 4 della legge n. 34 del 2005);
il termine previsto per l'adozione dei decreti legislativi è spirato in data 31 marzo 2007 senza che il Governo esercitasse la delega, a causa della mancata adozione, da parte dei competenti organi delle due Casse, di un progetto di unificazione;
con l'avvenuta unificazione degli ordini e la mancata unificazione delle Casse si è determinata la situazione paradossale di un unico ordine professionale con due casse di previdenza obbligatoria;
l'articolo 1, comma 36, della legge 23 agosto 2004, n. 243 (cosiddetta «legge Maroni»), ha previsto la possibilità, per gli enti di diritto privato di cui ai decreti legislativi 30 giugno 1994, n. 509, e 10 febbraio 1996, n. 103, di accorparsi fra loro, nonché di includere altre categorie professionali similari di nuova istituzione che dovessero risultare prive di una protezione previdenziale pensionistica; l'azione del Parlamento e del Governo è stata quindi ispirata dalla consapevolezza della necessità di non consentire la nascita di nuove casse di previdenza per i liberi professionisti e di favorire, al contrario, l'aggregazione di quelle già esistenti;
tale consapevolezza è stata condivisa dalla Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale che, nel «Rapporto sugli enti previdenziali pubblici e privati» del 2006, ha individuato nelle caratteristiche della monocategorialità e della ristrettezza della popolazione amministrata i maggiori rischi di tenuta del sistema;
la situazione determinatasi in materia previdenziale per l'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili è quindi in contrasto con una corretta logica in materia di previdenza obbligatoria e genera incertezza sul futuro previdenziale e sugli obblighi contributivi degli iscritti al nuovo Ordine dal 1o gennaio 2008;
le due Casse, nel corso del confronto finalizzato a verificare i presupposti per la redazione di un progetto di unificazione, hanno ciascuna espresso valutazioni assolutamente differenti sulle prospettive di equilibrio a lungo termine dell'altra Cassa. Nel corso del confronto, la Cassa ragionieri ha avanzato la proposta di scambio delle rispettive basi dati, ai fini della verifica delle prospettive di lungo periodo di entrambe, mentre la Cassa dottori commercialisti ha espresso un diverso avviso; anche la proposta della Cassa ragionieri di nominare un soggetto terzo, un advisor autorevole e competente, scelto di comune accordo, cui affidare la verifica dei bilanci e dei bilanci tecnici delle due Casse o, meglio, di affidamento all'allora Ministero del lavoro e della previdenza sociale, organo politico e tecnico che esercita anche le funzioni di vigilanza sugli enti previdenziali, non è stata condivisa dalla Cassa dottori commercialisti; entrambe le proposte sono state portate a conoscenza del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali;
l'analisi dei bilanci tecnici delle due Casse evidenzia la necessità, per la Cassa dottori commercialisti, di utilizzare i contributi di tutti i nuovi iscritti per mantenere l'equilibrio di lungo periodo, ponendo in tal modo una seria ipoteca sulla possibilità di garantire, ai nuovi iscritti, prestazioni pensionistiche adeguate; mentre, al contrario, la Cassa ragionieri ha adottato una riforma che consente di accantonare, a favore dei giovani iscritti, tutti i contributi che gli stessi versano;
le nuove norme in materia di bilanci tecnici possono consentire una valutazione più convincente delle situazioni delle due Casse in questione,

impegna il Governo

ad adottare opportune iniziative per realizzare, tramite la partecipazione attiva dei soggetti interessati, l'unificazione della Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei dottori commercialisti e della Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei ragionieri e periti commerciali.
9/1713/2. Cazzola, Raisi.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2005 0034

EUROVOC :

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