Legislatura: 16Seduta di annuncio: 85 del 13/11/2008
Primo firmatario: DE TORRE MARIA LETIZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/11/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 SIRAGUSA ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 ROSSA SABINA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 RUSSO ANTONINO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 DE BIASI EMILIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 GINEFRA DARIO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 LEVI RICARDO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 MAZZARELLA EUGENIO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 NICOLAIS LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 BACHELET GIOVANNI BATTISTA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 PICIERNO PINA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008 LOLLI GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione DICHIARAZIONE GOVERNO 13/11/2008 Resoconto VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) DICHIARAZIONE VOTO 13/11/2008 Resoconto DE TORRE MARIA LETIZIA PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 13/11/2008 Resoconto VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
DISCUSSIONE IL 13/11/2008
NON ACCOLTO IL 13/11/2008
PARERE GOVERNO IL 13/11/2008
RESPINTO IL 13/11/2008
CONCLUSO IL 13/11/2008
La Camera,
premesso che:
l'Osservatorio nazionale per l'integrazione degli alunni stranieri e l'educazione interculturale, istituito presso il Ministero della pubblica istruzione nel dicembre 2006, ha messo a punto un documento dal titolo «La via italiana alla scuola interculturale», che definisce i principi, le caratteristiche, le azioni da intraprendere per sostenere in modo efficace una scuola rivolta a tutti, che si svolge per tutti nelle stesse scuole e nelle stesse classi, che mette al centro ciascun alunno con la rete di tutte le sue relazioni e che si attua in una dimensione interculturale;
l'importanza della conoscenza della lingua italiana come elemento essenziale di questo modello, nella XV legislatura, nella seduta del 4 luglio 2007, la Camera dei deputati ha votato la mozione 1-00175, che raccoglieva le istanze di alcune mozioni presentate da diversi gruppi parlamentari, finalizzata ad impegnare congruenti risorse dedicate a questo tema: «la Camera (...) impegna il Governo a favorire iniziative da parte delle istituzioni scolastiche, nell'ambito della loro autonomia, organizzativa e didattica, finalizzate alla strutturazione di corsi o di attività che possano facilitare l'apprendimento della lingua italiana come lingua seconda, sulla base delle effettive esigenze degli alunni rilevate in sede di valutazione d'ingresso, adottando anche tutte le possibili modalità organizzative e didattiche»;
per rispondere a tale impegno, pienamente condiviso, il Governo Prodi nell'autunno 2007 ha predisposto un piano per l'insegnamento della lingua italiana come seconda lingua (L2) agli alunni di recente immigrazione;
detto piano nazionale di insegnamento dell'italiano come seconda lingua, è stato steso da linguisti esperti in L2, membri dell'Osservatorio nazionale per l'integrazione degli alunni stranieri e l'educazione interculturale, che in passato, durante la XIV legislatura, avevano già seguito la formazione di oltre 700 docenti per renderli esperti in insegnamento dell'italiano L2 ed il numero di questi docenti esperti era in seguito aumentato per iniziative delle autonomia scolastiche, in collaborazione con le regioni e con diverse università;
il piano - per il quale era iniziata una condivisione in sede di conferenza unificata, dato il coinvolgimento degli enti locali nel piano stesso, è un'azione nazionale da declinare, però, territorialmente; si configura come un intervento integrato: è rivolto agli alunni di recente immigrazione, particolarmente mirato alle aree del Paese in cui vi è maggiore presenza di alunni non italofoni nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado; prevede la condivisione delle migliori prassi, un sito dedicato, un monitoraggio ed una valutazione periodica degli esiti da parte di esperti in L2;
nell'aprile 2008 vi è stato un primo impegno di finanziamento al piano dell'ordine di 5 milioni di euro; nello stesso periodo, sempre al fine di potenziare l'insegnamento di L2, in accordo con i sindacati, si era diversamente suddiviso il fondo per la dispersione scolastica e gli studenti stranieri dell'articolo 9 del contratto nazionale dei docenti;
nelle scorse settimane il Parlamento ha nuovamente esortato il Governo a porre in atto un piano per l'insegnamento dell'italiano L2 agli studenti poco o non italofoni,
impegna il Governo
a dare attuazione al piano sopra descritto e, di conseguenza, a non stornare i relativi fondi già stanziati e a finanziare ulteriormente il piano nazionale L2.
9/1713/167. De Torre, De Pasquale, Ghizzoni, Coscia, Pes, Siragusa, Rossa, Antonino Russo, De Biasi, Ginefra, Levi, Mazzarella, Nicolais, Bachelet, Picierno, Lolli.
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pianificazione nazionale
pluralismo culturale
studente
studente straniero