ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01634/061

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 63 del 08/10/2008
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/10/2008


Stato iter:
09/10/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 08/10/2008
PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 08/10/2008

PARERE GOVERNO IL 08/10/2008

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 08/10/2008

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 09/10/2008

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 09/10/2008

CONCLUSO IL 09/10/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1634/61
presentato da
ERMETE REALACCI
testo di
giovedì 9 ottobre 2008, seduta n.064

La Camera,
premesso che:
in Italia il numero di comuni con una popolazione inferiore a 5000 abitanti è pari a 5.835 e rappresenta il 72 per cento del totale dei comuni. Il mantenimento dei servizi di base, come uffici postali, caserme e scuole è un requisito essenziale per creare in queste realtà le precondizioni per lo sviluppo, le opportunità di crescita economica e riequilibrio territoriale e investire sulle peculiarità di questi territori con politiche di valorizzazione, di manutenzione, di opportunità che contrastino i pericoli di indebolimento;
i parametri per la razionalizzazione della scuola non possono non tenere conto di questa peculiarità del territorio italiano, caratterizzato dalla forte presenza di piccoli comuni, di piccole isole e da realtà comunali più popolose, con territori sparsi ricchi di frazioni, in cui sono presenti plessi scolastici;
i piccoli comuni rappresentano una realtà strategica per il presidio del territorio e la tenuta culturale ed identitaria del Paese e l'imposizione di obiettivi numerici a scala regionale, rischia di creare situazioni di svantaggio rispetto alla piena garanzia del diritto all'istruzione per i cittadini delle aree più marginali;
i tagli previsti dal provvedimento in esame al personale docente potrebbero avere gravi ripercussioni sulla sopravvivenza stessa delle scuole nei piccoli comuni. Alcuni dati, stimano, infatti, che circa 1.080 piccoli comuni verrebbero completamente privati della presenza di una scuola sul loro territorio se venisse applicato il criterio dell'accorpamento delle scuole con numero di alunni inferiori a 500,

impegna il Governo:

a prevedere per queste realtà specifici criteri, che nell'ottica di una più efficiente organizzazione tengano conto delle situazioni del territorio, attraverso apposito confronto con le diverse realtà (enti locali, regioni, uffici scolastici regionali, ecc.), al fine di riuscire ad individuare il migliore parametro organizzativo, anche attraverso l'adozione di soluzioni territoriali originali, adattabili ai bisogni delle diverse aree;
a salvaguardare, nei regolamenti attuativi decreto-legge 25 giugno 2008, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e correlati al presente provvedimento, la presenza della scuola primaria nei territori dei piccoli comuni, attraverso un'organizzazione didattica flessibile, che risponda a requisiti di qualità e di pari dignità formativa con le restanti istituzioni scolastiche del Paese;
a incoraggiare forme di organizzazione locale per l'ottimizzazione dei servizi, come l'associazione fra comuni, l'attivazione di nuove tecnologie a fini didattici e per l'apprendimento a distanza e l'individuazione di modelli organizzativi interni alle scuole alternativi a quelli attualmente adottati.
9/1634/61. (Testo modificato nel corso della seduta)Realacci, Verini, Bocci, Marantelli, Mariani, Braga, Margiotta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

diritto all'istruzione

ente locale

istituto di istruzione

istruzione

istruzione primaria