Legislatura: 16Seduta di annuncio: 63 del 08/10/2008
Primo firmatario: SCILIPOTI DOMENICO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 08/10/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 08/10/2008 Resoconto SCILIPOTI DOMENICO ITALIA DEI VALORI PARERE GOVERNO 08/10/2008 PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
DISCUSSIONE IL 08/10/2008
ACCOLTO IL 08/10/2008
PARERE GOVERNO IL 08/10/2008
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 08/10/2008
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 09/10/2008
CONCLUSO IL 09/10/2008
La Camera,
premesso che:
il comma 3 dell'articolo 3 del provvedimento in esame reintroduce la valutazione del rendimento scolastico degli studenti con voto numerico, espresso in decimi, nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, già a partire dall'anno scolastico 2008/2009;
in base alla nuova disciplina, per essere ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, è necessario aver ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline;
fino all'entrata in vigore del presente decreto, ai sensi deldecreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, con il quale è stata realizzata una nuova riforma della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, le modalità della valutazione periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, da parte dei docenti responsabili, si esprime mediante motivati giudizi analitici per ciascuna disciplina, i quali sono desunti dagli elementi registrati in una scheda personale dell'alunno, che contiene le notizie sul medesimo e sulla sua partecipazione alla vita della scuola, nonché le osservazioni sistematiche sul suo processo di apprendimento e sul livello di maturazione raggiunto, sia globalmente, sia nelle singole discipline;
nel processo di apprendimento intervengono molti fattori che hanno a che vedere con le capacità degli studenti, ma anche con le loro motivazioni e con le loro esperienze; inoltre contano molto anche la qualità della didattica e l'efficacia degli strumenti usati,
andrebbe ulteriormente arricchita la ricerca didattica in campo valutativo, per non rischiare di non trovarci al passo con altri Paesi europei, che in questo campo, hanno già maturato una riflessione;
impegna il Governo:
ad adottare iniziative di verifica affinché la valutazione, anche se espressa in numeri, resti inserita nell'ambito del processo formativo e non perda la sua funzione prevalentemente costruttiva, in modo tale da interferire positivamente con l'apprendimento degli studenti;
ad intervenire al fine di evitare che il semplice misurare il grado di apprendimento secondo una scala numerica cancelli tutto il dibattito pedagogico intorno al tema ben più complesso dell'intera valutazione.
9/1634/15. Scilipoti.
EUROVOC :acquisizione di conoscenze
programma scolastico
risultato scolastico