ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01519/006

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 46 del 31/07/2008
Firmatari
Primo firmatario: LA MALFA GIORGIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 31/07/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GUZZANTI PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA' 31/07/2008
NIRENSTEIN FIAMMA POPOLO DELLA LIBERTA' 31/07/2008
BONIVER MARGHERITA POPOLO DELLA LIBERTA' 31/07/2008
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2008
GOZI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2008
ORLANDO LEOLUCA ITALIA DEI VALORI 31/07/2008
MERLONI MARIA PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2008


Stato iter:
31/07/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 31/07/2008
FRATTINI FRANCO MINISTRO - (AFFARI ESTERI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 31/07/2008
Resoconto MERLONI MARIA PAOLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

ACCOLTO IL 31/07/2008

PARERE GOVERNO IL 31/07/2008

DISCUSSIONE IL 31/07/2008

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 31/07/2008

CONCLUSO IL 31/07/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1519/6
presentato da
GIORGIO LA MALFA
testo di
giovedì 31 luglio 2008, seduta n.046

La Camera,
rilevato che la ratifica del Trattato di Lisbona costituisce un passaggio importante ed urgente per lo sviluppo del processo di integrazione europea nell'ottica di rafforzare le istituzioni dell'Unione per meglio affrontare le sfide che caratterizzano il contesto politico, economico e sociale a livello continentale e globale, valorizzando in particolare il ruolo dell'UE quale attore di politica internazionale;
osservato che l'esito del referendum irlandese, che fa seguito a quello dei referendum francese e olandese, conferma il malessere dell'opinione pubblica europea, che deve essere oggetto di una seria presa in considerazione anche al fine di accrescere la trasparenza, l'efficacia e la comprensibilità del funzionamento;
tenuto conto che la legittimazione democratica delle istituzioni dell'Unione europea non viene comunque risolta dal Trattato di Lisbona in modo adeguato e rispondente alle aspettative dei cittadini europei, così come non viene migliorata la governance economica dell'Unione, restando immutato lo squilibrio tra la politica monetaria unica e la debolezza del coordinamento delle politiche economiche e dell'occupazione;
evidenziato che sussiste l'esigenza di una maggiore consapevolezza dell'inscindibilità del nesso tra identità, libertà e democrazia nella cultura europea contemporanea;
valutato positivamente il riconoscimento esplicito nel Trattato dei Parlamenti nazionali che ne determina l'inclusione nell'architettura istituzionale dell'UE, ferma restando la necessità di un loro più stretto raccordo, onde renderne realmente incisivo il ruolo, nell'ottica di un vero e proprio sistema parlamentare europeo;
preso atto che il Trattato di Lisbona, superata la struttura a pilastri e affermata la personalità giuridica dell'Unione, introduce una più chiara ripartizione delle competenze tra l'Unione stessa e gli Stati membri, sulla base dei principi di attribuzione, di sussidiarietà e di proporzionalità;
sottolineato che l'introduzione dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, unitamente all'istituzione del Servizio europeo per l'azione esterna, potrà contribuire ad accrescere il peso internazionale dell'UE, favorendo la definizione di orientamenti unitari e posizioni comuni;
segnalata l'esigenza che prosegua in tutte le sedi la riflessione sulla capacità dell'Unione di essere maggiormente rappresentativa delle aspirazioni dei propri cittadini;
auspicata maggiore attenzione da parte del Parlamento alla fase ascendente relativamente ai procedimenti legislativi dell'Unione, non solo a fini di compatibilità, ma anche e soprattutto a fini di esame e confronto di soluzioni alternative;
rilevata l'opportunità di promuovere una piena ed effettiva conoscenza dei contenuti del Trattato, con particolare riguardo ai valori ed agli obiettivi dell'UE nonché all'attività delle istituzioni europee, anche grazie al servizio radiotelevisivo pubblico;
considerato che sia coerente con la vocazione europeista del popolo italiano e con la sua tradizione storica di cofondatore dell'UE un sincero appello alla conclusione positiva in tutti i ventisette Paesi del processo di ratifica in corso,

impegna il Governo

a favorire la conclusione del processo di ratifica del Trattato di Lisbona, a promuovere nella sua attuazione le misure più idonee a rafforzare l'identità e l'iniziativa politica europea e a promuovere l'immediato impegno del servizio pubblico radiotelevisivo a fornire la più ampia informazione sul Trattato di Lisbona, realizzando l'obiettivo della democraticità e della rappresentatività, nonché della trasparenza e dell'efficacia dell'Unione, nei confronti dei suoi cittadini.
9/1519/6. La Malfa, Guzzanti, Nirenstein, Boniver, Maran, Gozi, Leoluca Orlando, Merloni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

competenza istituzionale CE

istituzione dell'Unione europea

parlamento nazionale

politica estera

politica internazionale

politica monetaria unica

ratifica di accordo

referendum

ripartizione delle competenze

sicurezza pubblica

televisione