ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01386/205

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 40 del 22/07/2008
Firmatari
Primo firmatario: GOZI SANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/07/2008


Stato iter:
23/07/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/07/2008
Resoconto GOZI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 23/07/2008
VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 23/07/2008
Resoconto GOZI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/07/2008

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/07/2008

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 23/07/2008

PARERE GOVERNO IL 23/07/2008

DISCUSSIONE IL 23/07/2008

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/07/2008

CONCLUSO IL 23/07/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1386/205
presentato da
SANDRO GOZI
testo di
mercoledì 23 luglio 2008, seduta n.041

La Camera,
premesso che:
durante l'esame in commissione del provvedimento è stato approvato, all'articolo 31, comma 1, un emendamento, che ha modificato l'articolo 3 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (regio decreto n. 773 del 1931), prevedendo che la carta d'identità abbia durata decennale e che le carte di identità rilasciate a decorrere dal 1o gennaio 2010 debbano essere munite della fotografia e delle impronte digitali della persona a cui si riferiscono;
come è noto, anche a seguito delle polemiche suscitate a livello nazionale e internazionale, l'obbligo di assunzione delle impronte digitali era già stato previsto nel nostro ordinamento con un mero decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato il 21 maggio 2008, cui seguivano tre ordinanze, (n. 3676, n. 3677 e n. 3678) sempre del Presidente del Consiglio dei ministri, con le quali è stato attribuito ai prefetti di Lazio, Lombardia e Campania, nominati commissari straordinari, il potere - tra gli altri - di monitorare i campi autorizzati in cui sono presenti comunità nomadi e di identificare e censire le persone, anche minori di età, e i nuclei familiari presenti attraverso rilievi segnaletici;
tali disposizioni governative sono state fortemente criticate anche a livello europeo con la risoluzione del Parlamento europeo approvata in data 10 luglio 2008, che ha censurato, tra gli altri aspetti, la violazione del divieto di discriminazione diretta e indiretta della direttiva 2000/43/CE, che attua il principio della parità di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica, sancito dal trattato;
l'obbligo previsto all'articolo 31, comma 1, del provvedimento in esame di rilevamento delle impronte digitali per tutti coloro che faranno richiesta della carta d'identità a partire dal 2010 non sarebbe in ogni caso estensibile ai minori di anni quindici, in quanto non titolati al rilascio della carta d'identità;
permane, dunque, la discriminazione per tutti i minori presenti nei campi nomadi, abusivi o autorizzati, per i quali è previsto il rilevamento delle impronte digitali a prescindere dalla loro età o dalla loro pericolosità sociale, essendo sufficiente, a tal fine, la mera presenza fisica in un campo nomade;
permane, altresì, la contraddittorietà tra norme di legge di rango primario, applicabili a tutti, quale quelle che entreranno in vigore con l'approvazione del provvedimento in esame, e le norme stabilite da un mero decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e dalle conseguenti ordinanze governative, applicabili solo a chi si trova all'interno di un campo nomade, a prescindere dall'essere il soggetto in questione un cittadino italiano, comunitario, extra-comunitario, minore di età o socialmente pericoloso,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di ritirare, quanto prima, i provvedimenti governativi adottati, stante il permanere del loro carattere discriminatorio, specie nei confronti dei soggetti minori degli anni quindici, e incoerente con le modifiche introdotte dal provvedimento in esame, assicurando che nessun soggetto diverso da quelli per legge titolati al rilascio della carta d'identità sia sottoposto ai rilievi dattiloscopici e garantendo, altresì, che la raccolta di dati sensibili, quali le impronte digitali, nei soli casi previsti dalla legge, sia in ogni caso accompagnato dal massimo rispetto di tutte le prescrizioni previste in materia di privacy.
9/1386/205. Gozi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

censura

controllo di polizia

discriminazione etnica

libera circolazione dei lavoratori

lotta contro la discriminazione

nomadismo

nucleo familiare

ordinanza

parita' di trattamento

risoluzione PE

sicurezza pubblica