Legislatura: 16Seduta di annuncio: 40 del 22/07/2008
Primo firmatario: PALADINI GIOVANNI
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 22/07/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 23/07/2008 VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) DICHIARAZIONE VOTO 23/07/2008 Resoconto PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/07/2008
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 23/07/2008
PARERE GOVERNO IL 23/07/2008
DISCUSSIONE IL 23/07/2008
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/07/2008
CONCLUSO IL 23/07/2008
La Camera,
premesso che:
la cosiddetta «questione sicurezza» è stato uno dei principali motivi di confronto dell'ultima campagna elettorale;
al di là di approcci di carattere propagandistico è evidente come nel nostro Paese esista effettivamente una richiesta ed un'esigenza legittima da parte della collettività, e cioè che siano difesi e garantiti livelli adeguati di sicurezza pubblica;
siamo consapevoli, è innegabile, che l'impatto dei flussi migratori abbia influito sulla flessione dei giusti livelli di sicurezza pubblica, siamo convinti che ai diritti dei migranti sia necessario affiancare senza sacrificare i diritti dei residenti;
il Governo è di recente intervenuto con provvedimenti specifici, in alcuni casi particolarmente pubblicizzati, proprio sulla questione sicurezza, e sono state prese iniziative che hanno suscitato non poche perplessità, anche a livello europeo;
è la legge, l'affermazione del principio secondo cui tutti i cittadini siano sottoposti al suo rispetto, il principale strumento affinché nel Paese si riesca a garantire il giusto livello di sicurezza e di integrazione sociale;
sarebbe auspicabile che tutti i cittadini, anche quelli chiamati a rivestire ruoli di particolare rilievo istituzionale e di rappresentanza, anzi quest'ultimi più degli altri, avvertano il dovere di rispettare la legge, senza utilizzare il proprio ruolo per cercare di aggirarla;
resta fondamentale garantire il potere dissuasivo della legge, mantenere la certezza comune secondo cui chi infrange la legge è destinato ad assumersene le responsabilità, per questo è fondamentale investire su quei comparti che garantiscono quotidianamente con il loro lavoro la sicurezza dei nostri concittadini; è necessario investire su quelle professionalità che a rischio spesso della propria incolumità e della propria vita si impegnano a garantire la sicurezza delle nostre città e dei nostri paesi; verso questi uomini e donne abbiamo tutti un debito di riconoscenza morale;
la polizia di Stato, l'Arma dei carabinieri, la Guardia di finanza, e con loro tutte le forze dell'ordine, sono corpi formati da uomini e donne capaci, impegnati tutti i giorni sul territorio; a loro dobbiamo rispetto, non è accettabile mortificarli, non si può ricorrere a continui richiami retorici, servono interventi seri che dimostrino concretamente l'impegno ed il sostegno delle istituzioni nei loro confronti, servono investimenti concreti non il richiamo all'istituzione di fondi generici;
nel decreto-legge in esame, le misure prese nei confronti delle forze dell'ordine e della sicurezza pubblica comportano tagli per i prossimi tre anni per quasi tre miliardi di euro, prevedendo al contempo l'istituzione di fondi di carattere troppo generico;
da una parte si varano provvedimenti specifici sulla sicurezza, dall'altra contemporaneamente si tagliano i fondi alle forze dell'ordine;
i tagli previsti porteranno alla diminuzione di 40mila unità nell'organico complessivo delle forze dell'ordine e difesa, ci saranno problemi immediati per la manutenzione dei mezzi, per l'acquisto della benzina, nonché per l'acquisto delle divise ed anche dei giubbotti antiproiettile,
impegna il Governo
ad intervenire in tempi rapidi, per individuare interventi concreti ed efficaci a sostegno delle Forze dell'ordine, delineando un piano organico di misure volte al potenziamento di uomini e strutture, indicando in maniera chiara le risorse economiche da mettere a disposizione delle forze dell'ordine medesime.
9/1386/132. Paladini.
EUROVOC :cittadino
corrente migratoria
integrazione sociale
polizia
risorsa economica
sicurezza pubblica