Doc. XII-quinquies, N. 4

ASSEMBLEA PARLAMENTARE DELL'OSCE

Risoluzione
La regione artica

Trasmessa il 2 novembre 2022

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RESOLUTION ON
THE ARCTIC REGION

   1. Taking note of the OSCE PA's 2013 Istanbul Declaration's Resolution on the Arctic and the 2010 Oslo Declaration's Resolution on the Arctic,

   2. Reiterating the fundamental importance of the environmental aspects of the OSCE concept of security,

   3. Underlining the importance of international law in the Arctic, especially the United Nations Convention on the Law of the Sea, which provides the essential multilateral legal framework for all ocean activities, including in the Arctic,

   4. Taking note of the history of the Arctic region as a zone of peace and stability, where solutions to challenges are found through co-operative relationships and good will, in a peaceful manner,

   5. Noting that the stability of the Arctic has long been relatively well preserved, but is increasingly affected by the growing international interest in the region and the changing security landscape,

   6. Taking note of the increasing military importance and strategic geopolitical role as well enhanced links of the Arctic region to global issues, with developments outside the Arctic likely to have consequences for Arctic States and vice versa,

   7. Reiterating the core principles of sovereignty and territorial integrity that have long underpinned international co-operation in the Arctic,

   8. Acknowledging the impact that the security situation in Europe has already had on Arctic co-operation, including suspension of the work of the Arctic Council and joint research projects,

   9. Strenuously condemning the Russian Federation's unprovoked invasion of Ukraine, and noting the grave impediments to international co-operation, including in the Arctic, that the Russian Federation's actions have caused,

   10. Reiterating that the climate crisis is by far the greatest security threat in the Arctic,

   11. Underlining that the climate crisis should be viewed as a threat multiplier which exacerbates existing trends, tensions and instability,

   12. Acknowledging that sustainable economic development is fundamental for the future of the Arctic region and requires close co-operation between government, business representatives and academia,

   13. Acknowledging the added value brought to Arctic co-operation by the participation of civil society, including youth and women's organizations, indigenous groups and other stakeholders,

  The OSCE Parliamentary Assembly:

   14. Underscores the importance of maintaining peace, stability and low tension in the Arctic region;

   15. Strongly encourages involved parties to adhere to international law, including UN conventions and other relevant international agreements on the Arctic;

   16. Urges OSCE participating States to maintain focus on the Arctic and to recognize the impact that the climate crisis has on Arctic communities and the planet, with consequences for the wider political, socio-economic and geostrategic interests in the region;

   17. Urges participating States to address the climate crisis based on scientific information and advice;

   18. Calls on Arctic States to protect and defend the rights of indigenous peoples;

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   19. Encourages Arctic states to engage with the region's indigenous peoples, businesses, academia and other stakeholders to tackle the region's challenges;

   20. Suggests engaging actively with the OSCE High Commissioner on National Minorities on the specific challenges faced by Arctic communities, including in terms of indigenous rights, political representation and the impact of COVID-19, and considering joint initiatives;

   21. Calls on OSCE participating States to promote the portfolio of the Arctic and the climate-security link as a confidence-building topic within the Organization and the Assembly and to support the primary role of the Arctic Council in managing Arctic co-operation;

   22. Recommends developing a stronger and more structured portfolio on climate change within the Assembly, within or in co-ordination with the General Committee on Economic Affairs, Science, Technology and Environment, to contribute to global efforts;

   23. Encourages co-operation and engagement with prominent civil society organizations, including youth and women's organizations, indigenous groups, and other stakeholders, on future Arctic policies and to ensure that all voices are heard.

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RISOLUZIONE SU
LA REGIONE ARTICA

   1. Prendendo atto della Risoluzione sull'Artico della Dichiarazione di Istanbul del 2013 dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE e della Risoluzione sull'Artico della Dichiarazione di Oslo del 2010,

   2. Ribadendo l'importanza fondamentale degli aspetti ambientali del concetto di sicurezza dell'OSCE,

   3. Sottolineando l'importanza del diritto internazionale nell'Artico, e in particolare della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, che fornisce il quadro giuridico multilaterale essenziale per tutte le attività oceaniche, Artico compreso,

   4. Prendendo atto della storia della regione artica quale zona di pace e stabilità, in cui, grazie a relazioni di cooperazione e buona volontà, si riesce a trovare soluzioni alle sfide in modo pacifico,

   5. Rilevando che la stabilità dell'Artico è stata a lungo preservata relativamente bene, ma è sempre più influenzata dal crescente interesse internazionale per la regione e da un panorama di sicurezza in evoluzione,

   6. Constatando la crescente importanza della regione artica sul piano militare e il suo ruolo geopolitico strategico, nonché l'aumento delle sue connessioni con questioni globali, che presentano sviluppi al di fuori dell'Artico che potrebbero avere conseguenze sugli Stati artici e viceversa,

   7. Ribadendo i principi fondamentali di sovranità e integrità territoriale che da lungo tempo sono alla base della cooperazione internazionale nell'Artico,

   8. Riconoscendo l'impatto che la situazione della sicurezza in Europa ha già avuto sulla cooperazione artica, compresa la sospensione dei lavori del Consiglio artico e dei progetti di ricerca comuni,

   9. Condannando energicamente l'invasione non provocata dell'Ucraina da parte della Federazione russa, e rilevando i gravi impedimenti alla cooperazione internazionale che le azioni della Federazione russa hanno causato anche nell'Artico,

   10. Ribadendo che la crisi climatica è di gran lunga la più grande minaccia alla sicurezza nell'Artico,

   11. Sottolineando che la crisi climatica va vista come un moltiplicatore di minacce che esaspera le tendenze, le tensioni e le instabilità esistenti,

   12. Riconoscendo che per il futuro della regione artica è fondamentale uno sviluppo economico sostenibile, che richiede una stretta collaborazione fra governo, rappresentanti delle imprese e mondo scientifico,

   13. Riconoscendo il valore aggiunto apportato alla cooperazione artica dalla partecipazione della società civile, comprese le organizzazioni giovanili e femminili, i gruppi indigeni e altre parti interessate,

  L'Assemblea parlamentare dell'OSCE:

   14. Sottolinea l'importanza del mantenimento della pace, della stabilità e di un modesto livello di tensioni nella regione artica;

   15. Incoraggia vivamente le parti coinvolte a osservare il diritto internazionale, comprese le convenzioni delle Nazioni Unite e gli altri accordi internazionali relativi all'Artico;

   16. Esorta gli Stati partecipanti all'OSCE a mantenere l'attenzione verso l'Artico e a riconoscere l'impatto che la crisi climatica ha sulle comunità artiche e sul pianeta, con conseguenze sul più ampio contesto degli interessi politici, socio-economici e geostrategici nella regione;

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   17. Esorta gli Stati partecipanti ad affrontare la crisi climatica fondandosi su informazioni e pareri scientifici;

   18. Invita gli Stati artici a proteggere e difendere i diritti delle popolazioni indigene;

   19. Incoraggia gli Stati artici a collaborare con le popolazioni indigene della regione, le imprese, il mondo scientifico e le altre parti interessate per affrontare le sfide della regione;

   20. Suggerisce di collaborare attivamente con l'Alto Commissario per le minoranze nazionali dell'OSCE sulle sfide specifiche affrontate dalle comunità artiche, anche in materia di diritti degli indigeni, rappresentanza politica e impatto del covid-19, e di valutare l'opportunità di iniziative comuni;

   21. Invita gli Stati partecipanti all'OSCE a promuovere il dossier dell'Artico e il legame fra clima e sicurezza quale tema utile a costruire la fiducia nell'ambito dell'Organizzazione e dell'Assemblea e a sostenere il ruolo primario del Consiglio artico nella gestione della cooperazione artica;

   22. Raccomanda l'elaborazione di un dossier più solido e strutturato sul cambiamento climatico in seno all'Assemblea, nell'ambito della Commissione generale per gli affari economici, la scienza, la tecnologia e l'ambiente o in coordinamento con essa, per contribuire agli sforzi globali;

   23. Incoraggia la cooperazione e l'impegno con le più importanti organizzazioni della società civile, comprese le organizzazioni giovanili e femminili, i gruppi indigeni e altre parti interessate, sulle future politiche artiche, anche per garantire che tutte le voci siano ascoltate.