Doc. XVIII, N. 10

XIV COMMISSIONE (POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA)

DOCUMENTO FINALE, A NORMA DELL'ARTICOLO 127 DEL REGOLAMENTO SU:

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: I principi di sussidiarietà e di proporzionalità: rafforzarne il ruolo nel processo di definizione delle politiche dell'UE (COM(2018)703)

Relazione della Commissione: Relazione annuale 2017 sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità (COM(2018)490)

Relazione della Commissione: Relazione annuale 2017 sui rapporti tra la Commissione europea e i Parlamenti nazionali (COM(2018)491)

Approvato il 20 febbraio 2019

DOCUMENTO FINALE APPROVATO DALLA XIV COMMISSIONE

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  La Commissione XIV (Politiche dell'Unione europea),
   esaminata, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato delle regioni e al Comitato economico e sociale «I principi di sussidiarietà e proporzionalità: rafforzare il ruolo nel processo di definizione delle politiche dell'UE» (COM(2018)703), la relazione annuale 2017 della Commissione europea sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e proporzionalità (COM(2018)490) e la relazione annuale della Commissione europea sui rapporti tra la Commissione europea e i Parlamenti nazionali (COM(2018)491);
   rilevato che, ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 3, del Trattato sull'Unione europea, in applicazione del principio di sussidiarietà, nei settori che non sono di sua competenza esclusiva, l'Unione interviene soltanto se e in quanto gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri, né a livello centrale né a livello regionale e locale, ma possono, a motivo della portata o degli effetti dell'azione in questione, essere conseguiti meglio a livello di Unione;
   considerato che, ai sensi della medesima disposizione, spetta alle istituzioni dell'Unione europea applicare il principio di sussidiarietà conformemente al protocollo sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità ed ai Parlamenti nazionali vigilare sul rispetto del principio di sussidiarietà secondo la procedura prevista in detto protocollo;
   tenuto conto degli elementi di conoscenza e valutazione acquisiti nel corso delle audizioni svolte dalla Commissione;
   rilevato che la Commissione europea, sulla base delle raccomandazioni della Task force sulla sussidiarietà e proporzionalità, ha presentato proposte ed iniziative volte a rafforzare e migliorare l'applicazione dei principi di sussidiarietà e proporzionalità nell'Unione europea;
   accolte con favore le proposte formulate dalla Commissione europea sulla base delle raccomandazioni della Task force sulla sussidiarietà e proporzionalità e, in particolare: l'esclusione di taluni periodi dal computo delle 8 settimane per l'invio di pareri motivati da parte dei Parlamenti nazionali; la promozione di una maggiore partecipazione e di un miglior coordinamento a livello degli enti locali e regionali e l'impegno a migliorare la valutazione di impatto delle proposte legislative ed ad avviare una valutazione dal punto di vista del rispetto del principio di sussidiarietà della legislazione vigente;
   valutata altresì in termini positivi l'iniziativa inerente il ricorso all'adozione di una «griglia di valutazione» comune, soprattutto sotto il profilo della valutazione del valore aggiunto dell'azione dell'Unione europea;
   auspicato che la nuova Commissione europea, che si insedierà a seguito delle prossime elezioni europee, dia pieno seguito alle richiamate raccomandazioni della Task Force;
   rilevata la necessità di una maggiore democraticità nel sistema istituzionale e decisionale europeo da conseguire rafforzando, da un lato, ulteriormente e in modo strutturale il ruolo dei Parlamenti nazionali nel controllo dell'applicazione dei principi di sussidiarietà e, dall'altro, il ruolo del Parlamento europeo e il suo dialogo con i Parlamenti nazionali;Pag. 3
   considerato che l'obiettivo del principio di sussidiarietà è garantire che le decisioni siano adottate il più possibile vicino ai cittadini;
   rilevato che i Parlamenti nazionali svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere la partecipazione dei cittadini al processo decisionale europeo e garantire la democraticità del sistema istituzionale dell'Unione europea;
   considerato che alcune innovazioni e miglioramenti all'attuale prassi potrebbero essere conseguiti a Trattati invariati, già a partire dalla prossima legislatura europea;
   rilevata altresì l'opportunità, al fine di ridare slancio alla forza propulsiva del progetto europeo e di avvicinare le istituzioni dell'Unione europea ai cittadini, di avviare una riflessione su una revisione dei Trattati europei;
   rilevata la necessità che il presente documento sia trasmesso al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Commissione europea nell'ambito del dialogo politico,
   esprime una

VALUTAZIONE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   a) occorrerebbe procedere, anche attraverso una revisione dei Trattati, ad allungare il termine per la trasmissione alle Istituzioni dell'Unione europea di pareri motivati da parte dei Parlamenti nazionali da 8 a 12 settimane;
   b) prevedere, anche attraverso le opportune revisioni dei Trattati, l'introduzione, accanto alle attuali procedure cosiddette di «cartellino giallo» e «cartellino arancione», di una procedura aggiuntiva di «cartellino rosso» in base alla quale, qualora i pareri motivati dei Parlamenti nazionali rappresentino più del 55 per cento dei voti attribuiti ai Parlamenti nazionali, la discussione della proposta in questione dovrebbe essere sospesa, a meno che il progetto non sia modificato per rispondere alle preoccupazioni e rilievi espressi dai Parlamenti nazionali;
   c) occorrerebbe avviare, a partire dalla prossima legislatura del Parlamento europeo, una riflessione sulle procedure attraverso le quali rafforzare il dialogo politico tra Parlamento europeo, Parlamenti nazionali e Autorità regionali e locali, nel corso di tutto l'iter del processo legislativo europeo e nell'individuazione delle priorità dell'agenda politica europea, anche al fine di combattere il deficit democratico che indebolisce la legittimità democratica delle Istituzioni dell'Unione europea;
   d) nell'ambito di una revisione dei Trattati, andrebbe prevista la possibilità di attribuire una piena potestà di iniziativa legislativa al Parlamento europeo, in qualità di unica istituzione comunitaria ad avere una legittimazione democratica diretta;
   e) proseguire, in occasione del vertice europeo delle città e delle regioni che si svolgerà a Bucarest nel prossimo mese di marzo, la discussione sulle raccomandazioni della Task Force sulla sussidiarietà e proporzionalità, istituita dalla Commissione europea.

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