ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00004

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 15 del 29/11/2022
Abbinamenti
Atto 7/00001 abbinato in data 30/11/2022
Atto 7/00006 abbinato in data 30/11/2022
Atto 7/00017 abbinato in data 21/12/2022
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00001
Firmatari
Primo firmatario: ONORI FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/11/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOMUTI ARNALDO MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022
CONTE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022
AMATO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022
BARZOTTI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022
CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022
CHERCHI SUSANNA MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022
DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022
PAVANELLI EMMA MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022
QUARTINI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2022


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Stato iter:
21/12/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/11/2022
ONORI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 30/11/2022
CALOVINI GIANGIACOMO FRATELLI D'ITALIA
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
LOMUTI ARNALDO MOVIMENTO 5 STELLE
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 30/11/2022
SILLI GIORGIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 30/11/2022
BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
TREMONTI GIULIO FRATELLI D'ITALIA
FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
ROSATO ETTORE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 14/12/2022
TREMONTI GIULIO FRATELLI D'ITALIA
 
ILLUSTRAZIONE 14/12/2022
ONORI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 14/12/2022
ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
GRUPPIONI NAIKE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
DI GIUSEPPE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
CALOVINI GIANGIACOMO FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 21/12/2022
TREMONTI GIULIO FRATELLI D'ITALIA
BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
ONORI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE
CALOVINI GIANGIACOMO FRATELLI D'ITALIA
ROSATO ETTORE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 30/11/2022

DISCUSSIONE IL 30/11/2022

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/11/2022

DISCUSSIONE IL 14/12/2022

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 14/12/2022

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 21/12/2022

DISCUSSIONE IL 21/12/2022

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 21/12/2022

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 21/12/2022

CONCLUSO IL 21/12/2022

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00004
presentato da
ONORI Federica
testo di
Martedì 29 novembre 2022, seduta n. 15

   La III Commissione,

   premesso che:

    la costante violazione dei diritti umani in Iran, ormai da decenni, rappresenta una drammatica realtà. La situazione, purtroppo, non accenna a migliorare. Le esecuzioni in Iran sarebbero, infatti, addirittura aumentate nella prima metà del 2022, raddoppiando il totale di quelle effettuate nello stesso periodo del 2021. Iran Human Rights (IHR), ha dichiarato che da gennaio a giugno 2022 sono state eseguite almeno 251 esecuzioni, rispetto alle 117 della prima metà del 2021. IHR ha, inoltre, espresso il timore che le esecuzioni vengano utilizzate come strumento politico per intimidire i manifestanti antigovernativi e prendere di mira le minoranze etniche;

    a fronte di uno scenario oltremodo complesso, a settembre 2022, il malcontento popolare è deflagrato nel Paese, in seguito alla morte della studentessa ventiduenne Mahsa Amini, arrestata il 13 settembre a causa del suo velo, a quanto pare non indossato correttamente. Mahsa Amini, una volta uscita dalle mani della «polizia morale» (Gasht-e Ershad), è stata portata in ospedale in stato di incoscienza ed è poi è deceduta dopo tre giorni di coma;

    il menzionato evento ha scatenato la rabbia della popolazione, esasperata da decenni di repressione in ambito sociale così come dal deterioramento del tessuto economico e produttivo, anche a causa di diffusi fenomeni di corruzione e nepotismo. Dunque, importanti forme di dissenso e disordini interessano ormai da mesi le maggiori città iraniane;

    con grande disappunto delle autorità, la notizia della protesta ha velocemente varcato i confini nazionali, grazie anche a numerosi video diffusi in rete nonostante la censura, creando a livello mondiale una significativa rete di sostegno alle manifestazioni in atto;

    il Governo iraniano ha, quindi, scelto la via di una durissima repressione, ostacolando inoltre con ogni mezzo qualsivoglia forma di diffusione delle notizie al di fuori del circuito mediatico controllato dallo Stato;

    pur nella difficoltà di giungere ad esatte cifre, secondo stime delle Nazioni Unite, la repressione delle manifestazioni prosegue senza sosta e il bilancio delle vittime risulta salito ad almeno 304 persone, tra cui 24 donne e 41 bambini. Nel contesto le minoranze baluchi e curde continuerebbero a essere colpite in modo sproporzionato. Inoltre, circa 15.000 persone sarebbero state arrestate;

    il terzo Comitato dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l'11 novembre 2022, ha approvato una risoluzione per la moratoria delle esecuzioni capitali. Tale tipologia di documento viene presentata ogni due anni da una coalizione di stati membri tra cui l'Italia e quest'anno ha ottenuto il voto favorevole di 127 stati ossia 4 in più rispetto al 2020;

    sempre l'11 novembre 2022, un gruppo di esperti delle Nazioni Unite ha lanciato un forte messaggio: «Esortiamo le autorità iraniane a smettere di usare la pena di morte come strumento per reprimere le proteste e ribadiamo il nostro appello a rilasciare immediatamente tutti i manifestanti che sono stati arbitrariamente privati della libertà per il solo fatto di esercitare i loro legittimi diritti di libertà di opinione e di espressione, di associazione e di riunione pacifica e per le loro azioni volte a promuovere e proteggere i diritti umani e le libertà fondamentali attraverso mezzi pacifici»;

    ai sensi della Dichiarazione dei Ministri degli Affari esteri del G7 (Münster, 4 novembre 2022) è stato espresso pieno sostegno all'aspirazione del popolo iraniano a un futuro in cui la sicurezza e i diritti umani universali siano rispettati e protetti;

    sempre in ambito G7 è stata ribadita la determinazione a garantire che l'Iran non possa mai sviluppare un'arma nucleare. Nel contesto i membri del G7 dichiarano che continueranno a lavorare per affrontare l'escalation nucleare iraniana e la sua mancanza di cooperazione con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) riguardo l'accordo di salvaguardia nell'ambito del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (TNP). Inoltre, nonostante molti mesi di intensi negoziati per un ritorno al Joint Comprehensive Plan of Action (JCPoA), l'Iran non ha preso le necessarie decisioni in merito,

impegna il Governo:

   a condannare fermamente l'uso brutale e sproporzionato della forza contro manifestanti pacifici e bambini;

   a promuovere le opportune iniziative in tutti i consessi internazionali, tra cui l'Unione europea e le Nazioni Unite, al fine di ottenere dal Governo iraniano l'immediata cessazione della repressione in corso così come il pieno rispetto degli obblighi derivanti dal diritto internazionale, con particolare riferimento al Patto internazionale sui diritti civili e politici;

   a intraprendere iniziative volte ad esortare l'Iran a rispettare i suoi obblighi giuridici e politici in materia di non proliferazione nucleare;

   a valutare l'opportunità di condizionare le relazioni bilaterali con l'Iran fintantoché continuerà la violenta repressione nei confronti della popolazione civile;

   ad adoperarsi, con la massima celerità e urgenza, nelle opportune sedi nazionali e internazionali, al fine di bloccare l'esecuzione delle sentenze di condanna a morte emesse nei confronti dei manifestanti arrestati, a tal scopo proponendo anche specifiche misure volte al congelamento delle riserve iraniane depositate all'estero.
(7-00004) «Onori, Lomuti, Conte, Amato, Barzotti, Carotenuto, Cherchi, Di Lauro, Ilaria Fontana, Morfino, Pavanelli, Quartini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

non proliferazione di armi nucleari

pena di morte