ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02104

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 223 del 10/01/2024
Trasformazioni
Trasformato il 15/01/2024 in 5/01823
Firmatari
Primo firmatario: PAVANELLI EMMA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/01/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 10/01/2024
Stato iter:
15/01/2024
Fasi iter:

TRASFORMA IL 15/01/2024

TRASFORMATO IL 15/01/2024

CONCLUSO IL 15/01/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02104
presentato da
PAVANELLI Emma
testo di
Mercoledì 10 gennaio 2024, seduta n. 223

   PAVANELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   con interrogazione a risposta scritta n. 4-01534 del 6 settembre 2023 è stata evidenziata la situazione di criticità riguardante la realizzanda circonvallazione ferroviaria AC/AV di Trento, in particolare, a seguito dell'ordinanza del 29 luglio 2023 della procura della Repubblica di Trento che ha posto sotto sequestro circa un ettaro di superficie all'interno del cantiere;

   i lavori della nuova circonvallazione ferroviaria, infatti, insistono su di un Sin, un'ex area industriale pesantemente inquinata, posta sotto sequestro dalla magistratura per presunto disastro ambientale e inquinamento;

   risulta all'interrogante che Rfi non abbia mai ottemperato ad alcuna delle prescrizioni collegate al progetto del bypass ferroviario in ordine alle aree di Trento Nord. Inoltre, l'assenza di idonei finanziamenti per la realizzazione delle bonifiche delle aree all'interno del Pfte andato a gara, ha reso sempre più concreto il superamento dei termini previsti dal Pnrr per il completamento della circonvallazione e, dunque, la conseguente perdita del contributo dell'Unione europea;

   le medesime preoccupazioni sono state prospettate con l'interrogazione scritta n. E-003078/2023 alla Commissione europea a firma dell'eurodeputata Sabrina Pignedoli, nella quale viene dato ormai per assodato che l'opera non sarà conclusa entro il termine fissato a giugno 2026, non essendo stati finora avviati i lavori di scavo per la realizzazione della galleria di 25 chilometri. Inoltre, nell'atto ispettivo viene evidenziata l'inerzia della società Rfi, che non intende procedere alle bonifiche ambientali dei terreni, ponendosi in violazione del principio di «non arrecare un danno significativo» all'ambiente, il cui rispetto deve essere garantito da ogni Stato membro, come confermato nella risposta del Vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis;

   ancorché non ancora ufficiale, dunque, sembra che il bypass di Trento non sarà più finanziato con i fondi del Pnrr, ma – a detta del Governo – per mezzo di altri fondi;

   secondo quanto risulta all'interrogante, allo stato attuale sono già state sostenute talune spese per la realizzazione dell'opera (come ad esempio per l'acquisto delle frese) –:

   quali siano i costi finora sostenuti e se gli stessi saranno contabilizzati sul Pnrr o se, viceversa, occorreranno differenti coperture finanziarie;

   quali siano le risorse sostitutive al Pnrr che si intenderanno destinare all'attuazione del progetto della circonvallazione di Trento e secondo quale cronoprogramma esecutivo si intenda procedere;

   mediante quali precauzioni per la salute dei cittadini si intenda superare le suesposte criticità di natura ambientale afferenti in particolare alla necessaria movimentazione di diverse tonnellate di terra pesantemente inquinata al fine di evitare l'allargamento del Sin.
(4-02104)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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