ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00269

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 276 del 09/04/2024
Abbinamenti
Atto 1/00265 abbinato in data 10/04/2024
Atto 1/00271 abbinato in data 10/04/2024
Atto 1/00273 abbinato in data 10/04/2024
Firmatari
Primo firmatario: D'ALESSIO ANTONIO
Gruppo: AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Data firma: 09/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RICHETTI MATTEO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/04/2024
BONETTI ELENA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/04/2024
BENZONI FABRIZIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/04/2024
GRIPPO VALENTINA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/04/2024
SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/04/2024
CARFAGNA MARIA ROSARIA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/04/2024
CASTIGLIONE GIUSEPPE AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/04/2024
COSTA ENRICO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/04/2024
ONORI FEDERICA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/04/2024
PASTORELLA GIULIA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/04/2024
ROSATO ETTORE AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/04/2024
RUFFINO DANIELA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 09/04/2024


Stato iter:
10/04/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE VOTO 10/04/2024
Resoconto FARAONE DAVIDE ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
Resoconto COLUCCI ALESSANDRO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Resoconto MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Resoconto D'ALESSIO ANTONIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Resoconto TENERINI CHIARA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Resoconto TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto GIAGONI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto SCOTTO ARTURO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto SCHIFONE MARTA FRATELLI D'ITALIA
 
PARERE GOVERNO 10/04/2024
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 10/04/2024

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 10/04/2024

ACCOLTO IL 10/04/2024

PARERE GOVERNO IL 10/04/2024

DISCUSSIONE IL 10/04/2024

APPROVATO IL 10/04/2024

CONCLUSO IL 10/04/2024

Atto Camera

Mozione 1-00269
presentato da
D'ALESSIO Antonio
testo presentato
Martedì 9 aprile 2024
modificato
Mercoledì 10 aprile 2024, seduta n. 277

   La Camera,

   premesso che:

    1) la crisi da Covid-19 e l'aggressione russa contro l'Ucraina hanno aggravato ulteriormente le disuguaglianze di reddito preesistenti in Italia, dove nel 2022 il quintile più ricco della popolazione guadagnava oltre cinque volte e mezzo rispetto al quintile più povero;

    2) negli ultimi 30 anni, i salari sono aumentati dell'1 per cento, contro un aumento medio nei Paesi Ocse pari al 32,5 per cento;

    3) secondo Inps, nel 2021 il 43,2 per cento dei lavoratori under-35 ha guadagnato meno di 10.000 euro lordi e il 39,8 per cento dei lavoratori under-35 aveva un contratto part time, con una percentuale del 50,9 per cento tra le giovani donne;

    4) secondo Istat, nel 2022, nonostante un aumento nominale dei salari del 3,1 per cento, l'inflazione media del 5,9 per cento ha determinato una diminuzione del 2,8 per cento dei salari reali. Nello stesso anno, oltre 944.000 famiglie con reddito da lavoro dipendente vivevano in condizioni di povertà assoluta;

    5) secondo Ocse, nel 2022 la retribuzione media annua lorda in Italia, corretta per il potere d'acquisto, è stata inferiore del 17 per cento rispetto a quella francese e del 31 per cento rispetto a quella tedesca, nonostante il numero medio di ore lavorate risultasse superiore;

    6) secondo Eurostat, nel 2023 il 12,9 per cento della popolazione lavorava a termine, superando di 1,4 punti percentuali la media europea. Di questi, il 57,9 per cento svolgeva le proprie mansioni in questa modalità su base involontaria. Tra i giovani l'incidenza era significativamente maggiore, pari al 71,5 per cento;

    7) l'Italia è l'unico Paese del G7 senza un salario minimo legale;

    8) la direttiva UE 2022/2041 ha previsto per gli Stati membri l'istituzione di procedure per l'implementazione di un salario minimo, al fine di garantire ai lavoratori un tenore di vita dignitoso, ridurre la povertà lavorativa e promuovere la coesione sociale e la convergenza verso l'alto, nonché ridurre il divario salariale di genere;

    9) nel settembre 2015 tutti i 193 Paesi membri dell'Onu hanno sottoscritto l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, la quale unisce 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile in un grande programma d'azione per un totale di 169 traguardi. L'obiettivo 5 si propone di eliminare ogni forma di discriminazione e violenza per tutte le donne, mirando alla parità tra tutte le donne e le ragazze nei diritti e nell'accesso alle risorse economiche, naturali e tecnologiche, nonché alla piena ed efficace partecipazione delle donne e alla pari opportunità di leadership a tutti i livelli decisionali politici ed economici;

    10) la direttiva UE 2006/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio ha stabilito che, per quanto riguarda uno stesso lavoro o un lavoro al quale è attribuito un valore uguale, occorre eliminare la discriminazione diretta e indiretta basata sul sesso e concernente un qualunque aspetto o condizione delle retribuzioni;

    11) la direttiva UE 2023/970, riprendendo la direttiva 2006/54, ha stabilito prescrizioni minime intese a rafforzare l'applicazione del principio della parità di retribuzione per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore tra uomini e donne: tali obiettivi dovranno essere conseguiti, in particolare, tramite la trasparenza retributiva e il rafforzamento dei relativi meccanismi di applicazione,

impegna il Governo:

1) a sostenere iniziative volte ad assicurare, per quanto di competenza, la reale collaborazione con il Parlamento in merito all'attuazione della direttiva UE 2022/2041 sul salario minimo;

2) a proseguire il dialogo con le parti sociali per rafforzare le misure contro la povertà e la precarietà e per sostenere il lavoro giovanile e femminile;

3) ad adottare iniziative volte ad attuare tempestivamente la direttiva UE 2023/970;

4) ad adottare iniziative di competenza volte a monitorare l'utilizzo del part time involontario, al fine di promuovere interventi normativi specifici finalizzati a disincentivarne la diffusione.
(1-00269) (Testo modificato nel corso della seduta) «D'Alessio, Richetti, Bonetti, Benzoni, Grippo, Sottanelli, Carfagna, Castiglione, Enrico Costa, Onori, Pastorella, Rosato, Ruffino».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

retribuzione del lavoro

lotta contro la discriminazione

applicazione del diritto comunitario