ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00045

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 41 del 23/01/2023
Abbinamenti
Atto 1/00104 abbinato in data 11/04/2023
Atto 1/00105 abbinato in data 11/04/2023
Atto 1/00109 abbinato in data 11/04/2023
Atto 1/00110 abbinato in data 13/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: MOLINARI RICCARDO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/01/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023
BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 12/04/2023
LUPI MAURIZIO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE 12/04/2023
BENVENUTO ALESSANDRO MANUEL LEGA - SALVINI PREMIER 23/01/2023
CIANCITTO FRANCESCO MARIA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023
BENIGNI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 12/04/2023
SEMENZATO MARTINA NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE 12/04/2023
GIACCONE ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 23/01/2023
CIOCCHETTI LUCIANO FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023
CAPPELLACCI UGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 12/04/2023
GIGLIO VIGNA ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 23/01/2023
COLOSIMO CHIARA FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023
PATRIARCA ANNARITA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 12/04/2023
GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 23/01/2023
LANCELLOTTA ELISABETTA CHRISTIANA FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023
MACCANTI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 23/01/2023
MACCARI CARLO FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023
PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 23/01/2023
MORGANTE MADDALENA FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023
LAZZARINI ARIANNA LEGA - SALVINI PREMIER 23/01/2023
ROSSO MATTEO FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023
LOIZZO SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 23/01/2023
SCHIFONE MARTA FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023
MATONE SIMONETTA LEGA - SALVINI PREMIER 23/01/2023
VIETRI IMMA FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023


Stato iter:
13/04/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/04/2023
Resoconto LOIZZO SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 11/04/2023
Resoconto VIETRI IMMA FRATELLI D'ITALIA
Resoconto PATRIARCA ANNARITA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
 
PARERE GOVERNO 13/04/2023
Resoconto GEMMATO MARCELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 13/04/2023
Resoconto SEMENZATO MARTINA NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Resoconto ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Resoconto BONETTI ELENA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Resoconto CAPPELLACCI UGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Resoconto DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto LOIZZO SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto STUMPO NICOLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto CIOCCHETTI LUCIANO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 11/04/2023

DISCUSSIONE IL 11/04/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/04/2023

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 12/04/2023

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 13/04/2023

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 13/04/2023

ACCOLTO IL 13/04/2023

PARERE GOVERNO IL 13/04/2023

DISCUSSIONE IL 13/04/2023

VOTATO PER PARTI IL 13/04/2023

APPROVATO IL 13/04/2023

CONCLUSO IL 13/04/2023

Atto Camera

Mozione 1-00045
presentato da
MOLINARI Riccardo
testo presentato
Lunedì 23 gennaio 2023
modificato
Giovedì 13 aprile 2023, seduta n. 86

   La Camera,

   premesso che:

    la legge 3 agosto 2022, n. 129, ha delegato il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi per il riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288, di seguito denominati «Irccs»;

    in linea con l'evoluzione della scienza medica, sempre più orientata verso un approccio multidisciplinare, i principi e i criteri direttivi indicati dalla citata legge n. 129 del 2022 promuovono il riconoscimento degli istituti operanti nell'ambito di ampie aree scientifiche, in grado di intercettare i bisogni dei territori, le necessità del bacino d'utenza e di partecipare alle reti di ricerca a livello internazionale;

    nel rispetto dei suddetti principi e criteri direttivi e della condizione specificamente posta dalla XII Commissione (Affari sociali) della Camera dei deputati, nel parere approvato in data 13 dicembre 2022, il decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 200, elenca le aree tematiche nell'ambito delle quali gli istituti possono ottenere il riconoscimento in maniera aperta, precisando che le stesse sono «integrate dal Ministero della salute con categorie riferibili a specializzazioni disciplinari non direttamente collegate alle MDC (Major Diagnostic Category) o per le quali sussistono appositi programmi di coordinamento nazionale»;

    coerentemente con l'impostazione sopra descritta e anche nella prospettiva dell'integrazione delle suddette aree tematiche, si ritiene che debba essere dato rilievo e promosso il riconoscimento degli istituti specializzati nella ricerca sulle patologie ambientali;

    secondo il rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), denominato «Prevenire le malattie grazie a un ambiente migliore: verso una stima del carico di malattia legato all'ambiente», circa il 24 per cento di tutte le malattie nel mondo è dovuto all'esposizione a fattori ambientali;

    in Italia, secondo i dati della Società italiana di medicina ambientale (Sima), presentati alla vigilia della Giornata mondiale della salute, le morti premature attribuibili all'inquinamento atmosferico sono circa 90 mila ogni anno;

    dal punto di vista economico, il danno legato all'inquinamento, stimato in costi sanitari e giorni di lavoro persi, oscilla, solo in Italia, tra i 50 e i 140 miliardi di euro all'anno;

    secondo l'Agenzia europea per l'ambiente, nell'anno 2019, circa il 97 per cento della popolazione europea che vive nelle aree urbane è stata esposta a livelli di particolato ritenuto dall'Oms dannoso per la salute;

    le evidenze sopra riportate confermano che la ricerca sulle patologie ambientali costituisce un tema di grande attualità che risponde ai bisogni di salute della popolazione e che interessa i sistemi sanitari di tutto il mondo;

    la «tutela della salute e della sicurezza degli ambienti aperti e confinati» è compresa tra le attività di prevenzione collettiva che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a garantire ai cittadini, in attuazione dei livelli essenziali di assistenza definiti dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017;

    il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante «ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza», ha previsto all'articolo 27 l'istituzione del «Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici» (Snps);

    il Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici è stato istituito allo scopo di migliorare e armonizzare le politiche e le strategie messe in atto dal Servizio sanitario nazionale per la prevenzione, il controllo e la cura delle malattie acute e croniche, trasmissibili e non trasmissibili, associate a rischi ambientali e climatici;

    ai sensi del medesimo articolo 27 del decreto-legge n. 36 del 2022, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano «fanno parte del Snps», operando con funzioni di coordinamento con i dipartimenti di prevenzione, con le strutture sanitarie e sociosanitarie e con gli «altri enti del territorio di competenza che concorrono al raggiungimento degli obiettivi del Snps stesso»;

    il decreto del Ministero della salute 9 giugno 2022, emanato in attuazione del citato articolo 27 del decreto-legge n. 36 del 2022, assegna alle regioni una serie di importanti compiti e attività, tra cui quelli di: istituire il «Sistema regionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici», assicurando un approccio integrato one health; individuare la struttura che svolge le funzioni di coordinamento ed è responsabile dell'attuazione delle politiche di prevenzione primaria di competenza e della gestione degli aspetti operativi connessi; definire e attuare le politiche di prevenzione primaria includendo la salute nei processi decisionali territoriali; sviluppare e consolidare le funzioni di osservazione epidemiologica, a livello regionale e aziendale; garantire l'integrazione dei sistemi informativi regionali, al fine di ottimizzare l'analisi dei rischi sanitari associati direttamente e indirettamente a determinanti ambientali e climatici;

    l'attività e il conseguimento degli obiettivi del Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici sarebbero agevolati dal riconoscimento di Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico specializzati in patologie ambientali, in grado di assicurare la cura del paziente in ogni fase della malattia, attraverso un approccio multidisciplinare nel quale convergano l'assistenza, la ricerca e la didattica in una visione integrata del sapere tecnico,

impegna il Governo

1) a valutare l'opportunità di prevedere, in una futura rivisitazione delle vigenti leggi nazionali e internazionali, la valorizzazione degli impatti ambientali.
(1-00045) (Testo modificato nel corso della seduta) «Molinari, Foti, Barelli, Lupi, Benvenuto, Ciancitto, Benigni, Semenzato, Giaccone, Ciocchetti, Cappellacci, Giglio Vigna, Colosimo, Patriarca, Gusmeroli, Lancellotta, Maccanti, Maccari, Panizzut, Morgante, Lazzarini, Rosso, Loizzo, Schifone, Matone, Vietri».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione delle malattie

ricerca medica

diritto alla salute