ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06617

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 559 del 07/09/2021
Abbinamenti
Atto 5/06616 abbinato in data 08/09/2021
Firmatari
Primo firmatario: OSNATO MARCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 07/09/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 07/09/2021
ALBANO LUCIA FRATELLI D'ITALIA 07/09/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 07/09/2021
Stato iter:
08/09/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/09/2021
Resoconto OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 08/09/2021
Resoconto GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 08/09/2021
Resoconto OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/09/2021

DISCUSSIONE IL 08/09/2021

SVOLTO IL 08/09/2021

CONCLUSO IL 08/09/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06617
presentato da
OSNATO Marco
testo di
Martedì 7 settembre 2021, seduta n. 559

   OSNATO, BIGNAMI e ALBANO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   è notizia di queste ore quella circa la possibilità di rilevanti tagli di personale di Borsa italiana spa, peraltro già anticipata come ipotesi dalle dichiarazioni rese a giugno dall'amministratore delegato di Euronext Stephane Boujnah;

   questa situazione si aggiunge ai rischi di indebolimento della posizione italiana nella governance di Borsa Italiana, aprendo la strada a uno svuotamento di Borsa in favore del versante francese;

   si vedrebbero così concretizzati i pericoli già denunciati numerose volte da Fratelli d'Italia in sede parlamentare, negli scorsi mesi, a fronte dell'operazione condotta dall'allora Ministro dell'economia e delle finanze Roberto Gualtieri, il quale indirizzò la trattativa proprio sull'acquisizione di Borsa Italiana spa da parte di Euronext, esponendo così un asse strategico per nazionale ad un significativo indebolimento;

   in questo contesto appare indispensabile che il Governo italiano operi con solerzia e concretezza per evitare che, sia rispetto al profilo della governance, che a quello dei livelli occupazionali, si registri un indebolimento di Borsa italiana spa, la quale ha inciso in modo evidente, nel secondo trimestre, nei ricavi di Euronext, ciò a dimostrazione della centralità della società e della rilevanza del suo operato;

   l'Italia, tramite Intesa e CdP Equity, vanta la presenza di maggior rilievo nella compagine di Borsa Italiana –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere con urgenza al fine di garantire che l'interessa nazionale italiano sia effettivamente presidiato in questa delicata fase di ridefinizione della governance di Borsa Italiana, chiarendo inoltre per quali motivi il Ministero dell'economia e delle finanze abbia agevolato l'ingresso di Borsa Italiana in Euronext senza aver evidentemente concordato in fase negoziale questi, come altri, aspetti centrali per l'effettiva tutela e promozione dell'interesse nazionale in un settore particolarmente delicato come quello di cui qui si tratta.
(5-06617)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 8 settembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-06617

  «Borsa Italiana SpA: piano industriale di EURONEXT livelli occupazionali governance ed interesse nazionale in EURONEXT»
  Si riscontrano contestualmente le due interrogazioni in riferimento in quanto recano entrambe richieste riguardanti la situazione di Borsa italiana SpA, traendo spunto da alcune notizie apparse su organi di stampa relative al piano industriale, non pubblico e presumibilmente ancora in corso di definizione. Secondo tali indiscrezioni Euronext intenderebbe, tra l'altro, procedere ad un ridimensionamento del personale di Borsa Italiana SpA, fino ad un massimo di duecento addetti.
  Occorre preliminarmente rammentare che la cessione di Borsa Italiana da parte del London Stock Exchange a Euronext è un'operazione di mercato, condotta da soggetti privati nell'ambito dell'autonomia negoziale loro riconosciuta dall'ordinamento nazionale e da quello europeo, che prevedono una serie di presìdi in considerazione del carattere strategico delle infrastrutture di mercato coinvolte.
  Inoltre, è necessario rimarcare che la stessa operazione è stata sottoposta ai previsti controlli e procedimenti autorizzatori di spettanza delle Autorità di vigilanza (Consob e Banca d'Italia) previsti dalla normativa di rango interno e sovranazionale, necessari ai fini del perfezionamento dell'operazione, e che hanno verificato e continueranno a verificare nel continuo, attraverso l'esercizio dei loro poteri di vigilanza, che siano assicurati, tra l'altro:

   (i) la sana e prudente gestione, la competitività e la tutela degli interessi pubblici connessi agli asset strategici italiani coinvolti;

   (ii) il pieno rispetto delle regole di correttezza e di buon andamento dei mercati finanziari;

   (iii) la trasparenza ed efficienza dei mercati e delle sedi di negoziazione, in quanto strumentali ad assicurare la piena tutela degli investitori.

  A tale riguardo, va ricordato che i procedimenti di vigilanza da parte di Consob e Banca d'Italia, non hanno riguardato solo Borsa Italia S.p.a., ma anche Monte Titoli, Mercato Telematico Titoli di Stato – MTS, la piattaforma Élite e Cassa Compensazione e Garanzia – CCeG).
  Tutto ciò opportunamente premesso, in merito alle questioni poste dagli interroganti, si deve rilevare che esse si fondano su notizie ed indiscrezioni pubblicate su talune testate giornalistiche e che, in assenza di conferma ufficiale, è impossibile esprimere una valutazione appropriata da parte dell'Esecutivo.
  Nel comunicato ufficiale rilasciato dalla società Euronext in occasione del perfezionamento dell'operazione, si afferma, tra l'altro, che «... la conoscenza, competenza e comprensione delle specificità del mercato italiano da parte di Borsa Italiana saranno un fondamentale elemento di arricchimento per Euronext e saranno valorizzate e preservate. Il Gruppo risultante dall'aggregazione rafforzerà Borsa Italiana quale sede di riferimento per la quotazione e la negoziazione in Italia e continuerà a sviluppare i propri programmi per facilitare l'accesso al finanziamento azionario delle imprese, con una particolare attenzione alle PMI».
  La declinazione puntuale di tali impegni non è stata ancora effettuata: Euronext non ha infatti ancora reso noti nel dettaglio i suoi piani per quanto riguarda l'aspetto occupazionale, né tantomeno ha avviato alcun dialogo con le parti interessate, attività che dovrebbero compiersi nei prossimi mesi.
  L'interesse del Governo e del Ministero dell'economia, con riferimento a tutte le imprese, non solo quelle ritenute strategiche, nonché ai connessi livelli occupazionali, è massimo. Pertanto sia con riguardo ad Euronext, sia per quanto concerne qualunque altra società che operi nel territorio nazionale, a tale interesse potranno seguire valutazioni ed eventuali azioni solo a seguito di annunci, impegni ufficiali o azioni intraprese dalle medesime società.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro