ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02753

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 226 del 24/09/2019
Abbinamenti
Atto 5/02754 abbinato in data 25/09/2019
Firmatari
Primo firmatario: GIACOMONI SESTINO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 24/09/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
MANDELLI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
MARTINO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
BARATTO RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
ANGELUCCI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/09/2019
PELLA ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2019
PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 24/09/2019
Stato iter:
25/09/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/09/2019
Resoconto GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 25/09/2019
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 25/09/2019
Resoconto GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 25/09/2019

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/09/2019

DISCUSSIONE IL 25/09/2019

SVOLTO IL 25/09/2019

CONCLUSO IL 25/09/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02753
presentato da
GIACOMONI Sestino
testo presentato
Martedì 24 settembre 2019
modificato
Mercoledì 25 settembre 2019, seduta n. 227

   GIACOMONI, PORCHIETTO, GELMINI, MANDELLI, MARTINO, BARATTO, CATTANEO, ANGELUCCI, GIACOMETTO, PAOLO RUSSO, D'ATTIS, D'ETTORE, PELLA, PRESTIGIACOMO, PELLA, PRESTIGIACOMO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   le Associazioni nazionali Adc, Aidc, Anc, Andoc, Fiddoc, Sic, Unagraco, Ungdcec e Unico hanno proclamato l'astensione degli iscritti all'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili dalle attività riguardanti la trasmissione telematica, quali intermediari, dei modelli di pagamento F24, nei giorni 30 settembre e 1° ottobre 2019, e la partecipazione ad udienze presso le Commissioni tributarie provinciali e regionali, nei giorni compresi dal 30 settembre al 7 ottobre, con adesione anche degli avvocati, nonché il pieno appoggio del Garante del contribuente del Lazio, anche presidente della Ancg (Associazione nazionale dei garanti del contribuente);

   il disagio di professionisti dipende, in particolare, dell'applicazione dei cosiddetti Isa (indici sintetici di affidabilità) su cui il Gruppo Forza Italia ha presentato numerosi atti di sindacato ispettivo al fine di evidenziarne le criticità applicative;

   con riferimento agli Isa le associazioni nazionali hanno chiesto più volte la disapplicazione per l'anno d'imposta 2018 o, in subordine, la loro applicazione in via facoltativa, rivendicando il rispetto dello statuto del contribuente, le cui disposizioni continuano, ad avviso degli interroganti, ad essere violate in spregio ai diritti dei cittadini;

   la Fondazione nazionale commercialisti (Fnc) ha, altresì, pubblicato un documento di ricerca, in data 20 settembre 2019, sulle numerose circolari emesse dall'Agenzia delle entrate per aiutare i colleghi nella difficile applicazione degli Isa;

   a fronte dell'indisponibilità dell'Esecutivo nell'accogliere la richiesta di disapplicare o rendere facoltativi i nuovi Isa per il 2018, i commercialisti hanno addirittura chiesto a tutti i Garanti del contribuente di rimettere il mandato nelle mani dei presidenti delle commissioni tributarie;

   da ultimo la circolare n. 20/E del 2019 dell'Agenzia delle entrate ha aggiunto, infatti, un'ulteriore criticità potenzialmente foriera di contenziosi, riconoscendo alla medesima Agenzia delle entrate la possibilità di una rettifica postuma del dichiarato in chiave penalizzante, inibendo, invece, al contribuente ogni modifica dichiarativa a proprio favore finalizzata al raggiungimento dei benefici premiali;

   quanto precede appare di eccezionale gravità. Per quanto risulta, gli Isa, nonostante le criticità applicative denunciate sino ad oggi, saranno regolarmente applicati, con ulteriori implicazioni derivanti da una nuova ingiustizia del fisco ai danni dei diritti del contribuente –:

   quali iniziative urgenti intenda assumere il Governo alla luce di quanto descritto in premessa, tenuto conto che l'iniziativa di protesta vede uniti associazioni di categoria, professionisti e cittadini contribuenti, al fine di garantire il rispetto del lavoro, della professionalità e dei diritti di tutti attraverso una effettiva semplificazione fiscale, che si traduca anche in una vera riduzione degli adempimenti tributari.
(5-02753)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 25 settembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-02753

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti segnalano che alcune Associazioni di commercialisti ed esperti contabili hanno proclamato l'astensione dei propri iscritti dalle attività connesse agli adempimenti fiscali dei contribuenti nelle giornate del 30 settembre e 1o ottobre 2019.
  Il motivo dell'agitazione, che si estende anche alla partecipazione alle udienze nelle Commissioni tributarie da parte dei professionisti, è connesso alle criticità che si stanno verificando in ordine all'applicazione per l'anno d'imposta 2018 dei nuovi Indici sintetici di affidabilità (ISA).
  Pertanto, gli Onorevoli interroganti chiedono iniziative volte a risolvere le predette criticità ed in particolare, prospettano la possibilità che, per il primo anno di applicazione (periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2018) sia consentito ai contribuenti procedere alla compilazione e al calcolo degli ISA in via meramente facoltativa nell'ottica di perfezionare tale strumento e renderlo operativo «a regime» dal periodo d'imposta successivo o, in alternativa l'integrale disapplicazione degli ISA per l'anno 2018.
  Al riguardo, sentiti i competenti Uffici dell'Amministrazione finanziaria, si rappresenta quanto segue.
  Giova preliminarmente osservare che gli ISA rappresentano un sistema che, attraverso l'introduzione di importanti elementi di novità, mira a favorire l'emersione spontanea di basi imponibili e stimolare l'assolvimento degli obblighi tributari.
  Va ricordato agli stessi è correlato l'accesso a significativi regimi premiali specificati, sulla base della norma di legge (articolo 9-bis decreto-legge n. 50 del 2017), dal provvedimento del direttore della Agenzia delle entrate 10 maggio 2019: esonero dal visto conformità; esclusione dall'applicazione della disciplina delle società non operative; anticipazione dei termini di decadenza per attività di accertamento.
  Tanto premesso, in merito alle difficoltà riscontrate, a livello applicativo si evidenzia che le numerose revisioni cui è stato sottoposto il software per il calcolo degli ISA hanno riguardato soltanto un numero ridotto di indici e comunque, non hanno avuto impatto alcuno sui calcoli.
  Allo stesso modo, deve evidenziarsi che la recente modifica recata dal decreto ministeriale 9 agosto 2019 si limita ad esplicitare aspetti afferenti le variabili precalcolate, già precedentemente definiti nel decreto ministeriale 27 febbraio 2019.
  Quanto alle anomalie rilevate dagli operatori del settore nell'elaborazione dei dati storici e attuali dei contribuenti, deve evidenziarsi che nella Circolare dell'Agenzia delle entrate n. 20/E del 9 settembre 2019 è stato precisato che «non sussiste alcun obbligo specifico per contribuenti ed intermediari di modificare i dati precalcolati forniti dall'Agenzia ai fini del calcolo degli ISA, ma e data la possibilità di modificare tali dati per disattivare eventuali criticità evidenziate dagli indicatori elementari di anomalia. Quindi il contribuente, laddove emergano criticità evidenziate dagli indicatori elementari di anomalia, dopo aver effettuato la verifica di tali dati precalcolati, può modificarli e calcolare nuovamente il proprio ISA con i dati modificati».
  In merito alla asserita maggiore complessità degli ISA rispetto agli studi di settore, si osserva che l'adempimento dichiarativo in tema di ISA è molto semplificato rispetto a quello in passato previsto per gli studi di settore.
  Infatti, i modelli ISA approvati per il periodo d'imposta 2018, paragonati ai modelli studi di settore approvati per l'annualità 2015, mostrano una rilevante contrazione delle informazioni richieste.
  Inoltre, con gli ISA è stato eliminato l'obbligo di compilazione del modello di rilevazione dati per 8.500 contribuenti che dichiarano ricavi/compensi tra 5 e 7,5 milioni di euro, 210.000 soggetti che si trovano in un periodo di non normale svolgimento dell'attività e 19.000 contribuenti per cui l'attività costituisce una mera prosecuzione di attività prima svolte da altri soggetti.
  In merito alle preoccupazioni generate nei contribuenti e in coloro che prestano consulenza ed assistenza fiscale si rappresenta che ai sensi dell'articolo 9-bis, comma 14 del decreto-legge 50 del 2017 e del Provvedimento del 10 maggio 2019 (par. 6.1) del Direttore dell'Agenzia delle entrate, è escluso ogni automatismo nell'accertamento, dovuto al risultato conseguito dal contribuente come effetto della soggezione agli ISA.
  Come già chiarito nella circolare n. 20/E del 2019, l'attribuzione di un determinato punteggio «non comporta, di per sé (ossia sulla base degli elementi di rischio “insiti” nella valutazione di affidabilità fiscale operata dall'ISA), l'attivazione di attività di controllo».
  Deve inoltre ricordarsi che, i contribuenti che dovessero ottenere punteggi inferiori a 6 possono, per migliorare il proprio profilo di affidabilità, verificare la correttezza dei dati dichiarati e procedere alle eventuali correzioni ovvero indicare ulteriori componenti positive.
  In ogni caso è sempre consigliato fornire elementi esplicativi compilando le apposite «note aggiuntive» presenti nel software di compilazione.
  Le informazioni comunicate attraverso le note aggiuntive rappresentano, infatti, per l'Agenzia delle entrate un prezioso bagaglio informativo che consente agli uffici di disporre di elementi utili a indirizzare la propria attività di analisi, come chiarito dalla circolare n. 17/E del 2019, solo sulle «posizioni più a rischio per la successiva fase dei controlli» tralasciando, viceversa, quelle di coloro che, pur avendo ottenuto livelli minimi di affidabilità, hanno evidenziato idonei elementi giustificativi.
  Inoltre, per limitare l'aggravio di informazioni alla comunicazione delle quali è tenuto il contribuente, l'articolo 4-quinquies del decreto-legge n. 34 del 2019 ha previsto che: «a partire dal periodo di imposta 2020, dai modelli da utilizzare per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli indici, sono esclusi i dati già contenuti negli altri quadri dei modelli di dichiarazione previsti ai fini delle imposte sui redditi.».
  In conclusione, l'applicazione degli ISA non implica un rigido automatismo nello svolgimento di attività di controllo e le risultanze di tale nuovo strumento di compliance rappresenteranno uno degli strumenti che consentirà all'Agenzia una sempre più ragionata azione di analisi del rischio, finalizzata a rendere più efficiente e a programmare in modo mirato l'azione di contrasto all'evasione, a concentrare le proprie risorse destinate alle attività di controllo sulle posizioni di coloro che mostrano reali e significativi elementi di criticità.
  Il Governo avvierà un dialogo con gli operatori per rendere sempre più equo ed efficiente l'intero processo, rivedendone eventuali criticità.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto dell'individuo

sindacato giurisdizionale

associazione