ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01748

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 149 del 26/03/2019
Abbinamenti
Atto 5/01739 abbinato in data 28/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 26/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FIDANZA CARLO FRATELLI D'ITALIA 26/03/2019
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 26/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 26/03/2019
Stato iter:
28/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/03/2019
Resoconto DEL RE EMANUELA CLAUDIA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 28/03/2019
Resoconto DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/03/2019

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 28/03/2019

DISCUSSIONE IL 28/03/2019

SVOLTO IL 28/03/2019

CONCLUSO IL 28/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01748
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Martedì 26 marzo 2019, seduta n. 149

   DELMASTRO DELLE VEDOVE, FIDANZA e ROTELLI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   la notte tra sabato 9 e domenica 10 marzo 2019, due autisti in servizio su un autobus FlixBus della linea Firenze/Barcellona, sono stati vittime di un gravissimo quanto deprecabile episodio;

   dopo il confine, all'altezza di La Turbie, la polizia transalpina ha fermato il mezzo per alcuni controlli anti-immigrazione;

   a quanto risulta agli interroganti, sul mezzo erano presenti anche cittadini italiani;

   le operazioni si svolgono di norma piuttosto brevemente. Diversamente da quanto accade di solito, il bus è stato trattenuto per oltre due ore, dalle ore 23,15 alle ore 01,30 circa, fornendo quale unica giustificazione la presenza di passeggeri irregolari;

   terminati i controlli, il mezzo – con ancora gli utenti a bordo, tra cui alcuni bambini comprensibilmente spaventati – è stato scortato all'aeroporto di Nizza, senza effettuare la fermata prevista a Gare Routiere. Agli interroganti risulta sia salito a bordo dell'autobus un agente della polizia francese;

   giunti allo scalo aeroportuale, viaggiatori e autisti sono stati fatti scendere ed il bus è stato chiuso a chiave. I passeggeri hanno continuato il viaggio, mentre gli autisti sono stati condotti negli uffici della polizia di frontiera dove è stato notificato loro lo stato di fermo;

   i due autisti sono stati trattenuti dalle 02,00 alle 15,00 di domenica 10 marzo. A quanto risulta agli interroganti sono stati sottratti loro oggetti personali, telefoni, denaro, cinture e lacci delle scarpe. È stata negata anche la possibilità di bere acqua e fare una telefonata. Sono stati rinchiusi in due stanze separate e, la mattina successiva, sarebbero stati interrogati senza la presenza di un avvocato;

   una volta rilasciati dalle autorità francesi, intorno alle 16:00 di domenica, è stato spiegato loro di essere sospettati di aver favorito l'immigrazione clandestina, ma non è stato fornito alcun documento e/o verbale sull'accaduto;

   ad avviso degli interroganti quanto accaduto, oltre ad aver compromesso serio e illegittimo il nucleo primario dei più basilari diritti e libertà personali dei due autisti, vittime di un vero e proprio sopruso, rappresenta una grave e inaccettabile violazione dei principi cardine del diritto dell'Unione europea nonché dei diritti fondamentali garantiti dai Trattati e dalle più importanti Convenzioni internazionali –:

   se il Governo sia stato informato dalle autorità francesi dei gravi fatti di cui in premessa e, per quanto di competenza, se intenda porre in essere iniziative al fine di tutelare i diritti dei cittadini italiani coinvolti.
(5-01748)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 marzo 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-01748

  Nella notte fra il 9 e il 10 marzo, un autobus delle Autolinee Crognaletti di Jesi (AN), partner di Flixbus, è stato fermato dalle Autorità di polizia di frontiera francesi mentre era in servizio sulla tratta notturna Firenze-Barcellona. Passata la frontiera francese, durante un controllo dei documenti in località La Turbie, quattro passeggeri pakistani sono risultati non in regola con i visti di ingresso nell'area Schengen.
  La polizia francese ha trattenuto il mezzo per circa due ore (dalle 23:15 alle 01:30, secondo quanto riferito dal Country Manager Flixbus Italia), per poi scortarlo all'aeroporto di Nizza. Lì i passeggeri sono stati fatti scendere, mentre è stato disposto il fermo dei due autisti, i connazionali Gabriele Giani e Mario Catani.
  I passeggeri sono riusciti a raggiungere le loro destinazioni con altri automezzi messi a disposizione dalla compagnia, mentre i due autisti, sospettati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, sono stati inizialmente trattenuti presso la stazione di polizia dell'aeroporto, quindi successivamente trasferiti al Commissariato di Auvare. Secondo quanto riferito dalla compagnia, i due sono stati trattenuti dalla polizia francese dalle 2 alle 16 del 10 marzo e sottoposti a interrogatorio.
  Il Consolato Generale d'Italia a Nizza, informato del fermo, si è prontamente attivato per prestare la necessaria assistenza, accertando con le competenti Autorità locali le ragioni del provvedimento adottato, verificando le condizioni dei due e tenendo i contatti con i familiari e i dirigenti dell'autolinea.
 Nel pomeriggio di domenica 10 marzo, il magistrato responsabile delle indagini ha rimesso in libertà gli autisti, che hanno potuto recuperare il mezzo e fare rientro in Italia.
  L'Ambasciata d'Italia a Parigi e il Consolato Generale a Nizza, su istruzione del Ministero degli Affari esteri, sono quindi intervenuti sulle competenti Autorità d'Oltralpe per raccogliere dettagliati elementi e fare piena luce sulla vicenda.
  In particolare, il Consolato Generale ha indirizzato una lettera al Capo della Polizia e al Prefetto delle Alpi Marittime con la quale ha chiesto delucidazioni su quanto accaduto e ha rappresentato la necessità di poter disporre di informazioni specifiche al fine di evitare futuri malintesi e disservizi all'utenza.
  Si procederà a seguire con particolare cura i riscontri attesi dalle autorità francesi al fine di garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza e la piena funzionalità delle attività di trasporto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale di guida

trasporto pubblico

diritto dell'individuo