Legislatura: 18Seduta di annuncio: 160 del 10/04/2019
Primo firmatario: FATUZZO CARLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 10/04/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 10/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 07/05/2019 Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 07/05/2019 Resoconto FATUZZO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 07/05/2019
DISCUSSIONE IL 07/05/2019
SVOLTO IL 07/05/2019
CONCLUSO IL 07/05/2019
FATUZZO. —
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, reca disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni. In particolare, l'articolo 14 reca disposizioni in materia di accesso al trattamento di pensione con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi, meglio nota come «quota 100»;
la misura sperimentale, valida solo per il triennio 2019-2021, permette l'accesso anticipato al trattamento previdenziale secondo la combinazione del requisito contributivo e di quello anagrafico;
con messaggio del direttore generale dell'Inps, n. 1008 dell'11 marzo 2019, è stato disposto che «esclusivamente per le pensioni quota 100 con decorrenza 1o aprile 2019, atteso il meccanismo della prima finestra utile, si ritiene opportuno consentire in via straordinaria di procedere alla liquidazione provvisoria sulla base delle dichiarazioni di cessazione contenute nella domanda, al ricorrere dei prescritti requisiti»;
come pubblicato su diversi organi di informazione a livello nazionale l'Inps avrebbe sostanzialmente indicato una corsia preferenziale per la liquidazione delle pensioni cosiddetta «quota 100», introducendo una doppia giornata per il pagamento degli assegni (il 1o e il 7 aprile) e prevedendo misure premiali per i dipendenti dell'Istituto che evadono più velocemente le richieste di prepensionamento;
tale percorso facilitato, se non propriamente incentivato, alla lavorazione delle richieste di pensionamento «quota 100» secondo alcuni commentatori avrebbe un diretto effetto «imbuto», cioè un effetto di notevole rallentamento nella lavorazione da parte degli uffici dell'Inps delle pratiche e delle richieste che sono pervenute e perverranno al di fuori della sperimentazione contenuta nel richiamato decreto-legge n. 4 del 2019 –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza della ratio alla base della decisione assunta dai vertici dell'Inps nel messaggio di cui in premessa;
come si spieghi la discriminazione operata dall'Istituto nazionale per la previdenza sociale nel trattare le richieste di pensionamento «quota 100» a discapito delle richieste di pensionamento giunte comunque ai sensi della normativa vigente, anche se al di fuori delle recenti disposizioni del decreto-legge n. 4 del 2019.
(3-00689)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):pensionato