ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00611

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 661 del 21/03/2022
Abbinamenti
Atto 1/00573 abbinato in data 21/03/2022
Atto 1/00612 abbinato in data 27/04/2022
Atto 1/00619 abbinato in data 27/04/2022
Atto 1/00625 abbinato in data 27/04/2022
Atto 1/00636 abbinato in data 27/04/2022
Firmatari
Primo firmatario: BALDINO VITTORIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/03/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALAIMO ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2022
AZZOLINA LUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2022
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2022
CATTOI MAURIZIO MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2022
CORNELI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2022
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2022
DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2022
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2022
GIORDANO CONNY MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2022
SILVESTRI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2022
TRIPODI ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2022
TUZI MANUEL MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2022


Stato iter:
27/04/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/03/2022
Resoconto BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 21/03/2022
Resoconto CECCANTI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 21/03/2022

DISCUSSIONE IL 21/03/2022

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 21/03/2022

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 11/04/2022

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/04/2022

RITIRATO IL 27/04/2022

CONCLUSO IL 27/04/2022

Atto Camera

Mozione 1-00611
presentato da
BALDINO Vittoria
testo presentato
Lunedì 21 marzo 2022
modificato
Mercoledì 27 aprile 2022, seduta n. 683

   La Camera,

   premesso che:

    il Servizio civile universale, istituito con il decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, è finalizzato alla difesa non armata e non violenta della Patria, all'educazione alla pace tra i popoli, nonché alla promozione dei valori fondativi della Repubblica, anche con riferimento agli articoli 2 e 4, secondo comma, della Costituzione;

    gli ambiti di attività in cui si estrinsecano le finalità del Servizio civile universale concernono: l'assistenza, la protezione civile, il patrimonio ambientale e riqualificazione urbana, l'educazione e promozione paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale, il patrimonio storico, artistico e culturale, l'educazione e promozione culturale e dello sport, l'agricoltura in zona di montagna, l'agricoltura sociale e la biodiversità, la promozione della pace tra i popoli, della non violenza e della difesa non armata, la promozione e tutela dei diritti umani, la cooperazione allo sviluppo, la promozione della cultura italiana all'estero e il sostegno alle comunità di italiani all'estero;

    il Servizio civile universale, riconosciuto dalla legislazione italiana come strumento di apprendimento non formale dei giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni, rappresenta una «palestra di cittadinanza attiva» ed un'importante occasione di formazione civica per gli operatori volontari che maturano conoscenze e competenze;

    il 14 dicembre 2021 è stato pubblicato il bando rivolto agli operatori volontari per la partecipazione ai progetti degli enti di Servizio civile universale, iscritti all'albo di cui all'articolo 11 del decreto legislativo n. 40 del 2017, ammessi in esito al precedente avviso del 31 dicembre 2020. Tale bando, relativo a 56.205 operatori volontari, è stato integrato di ulteriori 8.126 posizioni aggiuntive grazie al reperimento di risorse rinvenienti da economie di gestione, pari ad oltre 43,4 milioni di euro; in tal modo, sono stati finanziati ulteriori 102 programmi (92 in Italia e 10 all'estero) e i posti effettivamente disponibili per gli operatori volontari sono divenuti 64.331, il più alto numero previsto da un bando nella storia del Servizio civile;

    di questi, oltre 1.000 posti riguardano giovani volontari destinati ad operare nell'ambito dei programmi di «Servizio civile digitale» ammessi al finanziamento dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale e dal Dipartimento per la trasformazione digitale;

    nel 2021, infatti, è stata avviata la sperimentazione del Servizio civile digitale e del Servizio civile ambientale, condivisa con gli enti in sede di Consulta nazionale. Il Servizio civile digitale è nato dall'accordo tra i due Ministri, per le politiche giovanili e per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, sottoscritto il 14 dicembre 2021 – che prevede un investimento pari a 55 milioni di euro per il triennio 2022-2024; il Servizio civile ambientale, come da protocollo d'intesa, sottoscritto il 6 agosto 2021, tra i Ministri per le politiche giovanili e della transizione ecologica, prevede uno stanziamento pari a 10 milioni di euro per la prima annualità;

    uno studio dell'Inapp (Istituto per l'analisi delle politiche pubbliche), svolto in collaborazione con il Forum nazionale del terzo settore e Arci Servizio civile, presentato nel maggio 2021, ha evidenziato che il Servizio civile innalza i livelli di occupazione e occupabilità, riduce il tasso di inattività e aiuta a riorientare le scelte professionali dei giovani che vi partecipano. Tra i dati emersi, vi è quello relativo al fatto che, a due anni dall'esperienza di servizio civile, risultano occupati 6 operatori volontari su 10;

    in ragione della sua strategicità, il Servizio civile universale è stato inserito in due missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza: la missione 1 su «digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura» e la missione 5 relativa agli obiettivi e traguardi di «inclusione e coesione»;

    in tale contesto, il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale è responsabile dell'attuazione degli interventi a cui sono ascritti complessivi 650 milioni di euro per il periodo 2021-2023, dei quali 400 milioni relativi a risorse per progetti in corso e 250 milioni relativi a nuovi progetti da realizzare; il Dipartimento, in qualità di amministrazione centrale, titolare di interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, è chiamato al rispetto di precisi obiettivi e tempistiche in termini di attuazione, monitoraggio e rendicontazione;

    nel corso dell'emergenza pandemica, il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale ha comunque assicurato lo svolgimento delle procedure e la regolare conclusione dei procedimenti amministrativi, grazie anche alla piena collaborazione di tutti i soggetti coinvolti;

    in coerenza e continuità con le finalità e gli obiettivi assegnati al Servizio civile universale dal decreto legislativo n. 40 del 2017 e al fine di sostenere compiutamente il progetto di potenziamento del servizio medesimo, come previsto dalla missione 5, componente C1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, è stata definita una strategia di sviluppo che ha previsto l'attivazione di un progetto di collaborazione con l'Ocse e l'istituzione del «Centro nazionale di formazione per il Servizio civile universale», con sede nel comune de L'Aquila;

    l'istituzione del Centro ha lo scopo di garantire omogeneità, consolidamento e qualità dei processi organizzativi e formativi del Servizio civile, al fine di armonizzare e consolidare i processi di formazione degli operatori volontari e del personale degli enti accreditati e, al contempo, di rafforzare il percorso di crescita e sviluppo dei territori e delle comunità abruzzesi colpiti dal sisma del 2009;

    nel 2021 il Servizio civile ha compiuto 20 anni, tanti ne sono passati da quel 6 marzo 2001 in cui, con la legge n. 64, è nato il Servizio civile nazionale. Nel 2017, sempre il 6 marzo, il Servizio civile, con il decreto legislativo n. 40, si è evoluto in universale. Il primo bando, emanato nel 2001, prevedeva la selezione di 396 volontari; l'ultimo vedrà in servizio, nel corso del 2022, oltre 64 mila giovani operatori volontari,

impegna il Governo:

1) ad adottare iniziative, anche normative, ove necessario, finalizzate alla razionalizzazione e alla semplificazione dei procedimenti amministrativi del Servizio civile;

2) ad adottare iniziative per garantire la partecipazione di tutti i giovani, agevolando, in particolare, quelli con minori opportunità affinché il Servizio civile diventi una leva di inclusione sociale effettiva, nonché ad agganciare chi abbandona il percorso scolastico e non riesce ad inserirsi nel mondo del lavoro;

3) ad adottare iniziative per estendere a nuovi settori di intervento e a nuovi ambiti i progetti offerti dal Servizio civile universale, al pari di quanto è stato compiuto di recente con il Servizio civile digitale ed ambientale;

4) ad incentivare una più stretta collaborazione con le regioni e, parimenti, ad assumere a sistema le best practice territoriali;

5) a dare impulso alla valorizzazione e al riconoscimento delle competenze degli operatori volontari e, più in generale, a tutti quegli strumenti che possono produrre un beneficio per i giovani;

6) ad adottare iniziative per definire, con le regioni e le province autonome, le modalità di certificazione delle competenze, prevedendo adeguate risorse;

7) ad intensificare la mobilità dei giovani operatori volontari e a rafforzare le opportunità di svolgimento del Servizio civile nei Paesi esteri, in particolare di ambito europeo;

8) a definire una misura di analisi di impatto in merito agli interventi svolti dagli enti del Servizio civile universale e realizzati nei territori di ciascuna regione o provincia autonoma o città metropolitana;

9) ad adottare iniziative per prevedere l'utilizzo di piattaforme istituzionali digitali al fine di promuovere l'informazione e l'attivazione delle misure a favore dei giovani, anche con funzioni di banca dati delle competenze formali e non formali acquisite e del curriculum vitae digitale individuale.
(1-00611) «Baldino, Alaimo, Azzolina, Brescia, Maurizio Cattoi, Corneli, D'Orso, De Carlo, Dieni, Giordano, Francesco Silvestri, Elisa Tripodi, Tuzi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio civile

politica della gioventu'

agricoltura di montagna